NIPPO VINI FANTINI-EUROPA OVINI
Dal 17 al 22 aprile, 6 tappe e oltre 1.000 km da affrontare. Le ruote veloci #OrangeBlue si preparano ad affrontare la competizione di categoria 2.HC, parallelamente ai loro compagni impegnati al Trentino al Tour of The Alps. LA FORMAZIONE. I velocisti puri del team, selezionati dai direttori sportivi Valerio Tebaldi e Shinichi Fukushima saranno il rumeno Eduard Grosu e il nipponico Hayato Yoshida, ben supportati da corridori completi, esperti e veloci come Simone Ponzi e Juan Josè Lobato. Damiano Cima, insieme agli atleti giapponesi Kohei Uchima e Hiroki Nishimura completa la formazione. La formazione completa: Eduard Grosu, Hayato Yoshida, Juan Josè Lobato, Simone Ponzi, Damiano Cima, Kohei Uchima, Hiroki Nishimura. LA DICHIARAZIONE. Valerio Tebaldi e Shinichi Fukushima saranno i Direttori Sportivi al Tour of Croatia, queste le parole del DS italiano sulla gara al via martedì da Osijek: “Con i nostri scalatori impegnati al Tour of The Alps avremo una formazione costruita per gli arrivi veloci e le tappe miste. I nostri uomini di punta per le volate saranno il rumeno Eduard Grosu e il nipponico Hayato Yoshida, coadiuvati da Simone Ponzi, Juan Josè Lobato e Damiano Cima che potranno dire la loro nelle tappe miste. Kohei Uchima e Hiroki Nishimura potrebbero provare qualche azione da lontano, mentre come team proveremo a essere sempre protagonisti in questa gara di ottimo livello, visti gli avversari.” LA COMPETIZIONE. il Tour of Croatia si svolgerà per il quarto anno consecutivo dal 17 al 22 aprile, con 6 tappe e oltre 1.000 km da percorrere lungo tutta la Croazia. La gara di categoria 2.HC vedrà al via 3 team World Tour e 11 formazioni Professional, oltre ad alcune formazioni Continental. La gara sarà trasmessa su molti media internazionali e in Italia sarà visibile su Eurosport dalle ore 15.30.
COPPA EUROPA BMX
Una due-giorni di Coppa Europa BMX intensa ed emozionante, quella della doppia prova di Zolder. Un weekend caratterizzato da tantissimi colpi di scena, che non hanno permesso agli Azzurri di raccogliere totalmente i risultati sperati. Nella giornata di sabato centra la finale con Leonardo Cantiero nella categoria 15/16 anni, che dopo una finale combattutissima arriva 6°, mentre Radaelli e Gasparoli si fermano alla semifinale, mentre tutti gli altri giovani ragazzi azzurri escono ai quarti di finale. Da segnalare la vittoria di manche di De Vecchi che, dopo un contatto in prima curva, è costretto a finire sulle linee bianche e viene retrocesso nonostante le tante contestazioni. Per la categoria Junior Giacomo Gargaglia esce ai quarti di finale dopo una bellissima partenza dalla corsia esterna, ma non trova spazio per guadagnare le posizioni di testa in prima curva e finisce 5°, Happacher e Dal Lago escono invece agli ottavi di finale. Lisa De Angelis, unica donna a rappresentare l'Italia, non riesce a prendere il via alla gara per il dolore al dito causato da una caduta nelle prove. Per gli Elite si mette in luce Martti Sciortino che raggiunge i quarti di finale dopo aver disputato ottime manche, mentre gli altri Elite escono agli ottavi di finale. Decisamente sfortunato Roberto Cristofoli, che viene superato da un atleta all'interno delle linee bianche: il giudice reputa l'infrazione involontaria e l'azzurro é costretto al 5° posto nei quarti di finale. Domenica difficile per gli Azzurri, che non vanno oltre la semifinale con la categoria 15/16 e perdono Marco Radaelli per infortunio allo scafoide. Tra gli junior Andrea Dal Lago esce agli ottavi di finale mentre Giacomo Gargaglia - in testa alla gara - cade ed é costretto al ritiro. Happacher out ai sedicesimi. Negli Elite Cristofoli esce agli ottavi mentre per Fantoni, Furlan, Giustacchini, Maestrutti e Sciortino la gara termina ai sedicesimi. "Weekend che messo a dura prova tutta la squadra" commenta il CT Francesco Gargaglia al termine delle prove. E ancora: "Barini, Lupi, Cosenza e Ritardati hanno lavorato intensamente per favorire le condizioni ottimali degli atleti. Trasferta che avrebbe potuto portare risultati migliori, ma lo sport non sempre è giusto e va accettato per com'è. Ora ci attendono 2 settimane di lavoro per preparare al meglio le prove di Coppa del Mondo di Papendal e Zolder".
MARATHON DEL SALENTO
Dove inizia e dove finisce il mare? Passeggiando sul lungomare di Torre San Giovanni mi sono interrogata sull’immensità di questo elemento naturale che, grazie alla Marathon del Salento, non manca al Trofeo dei Parchi. Poi, domenica mattina, è arrivato il momento della partenza e alle 8.00 le griglie della Pista Salentina erano ancora vuote finché, goccia dopo goccia, i bikers hanno iniziato ad inondare la pista, fino ad essere in 1002, e quella sensazione di immensità si è ripresenta. Ma se i numeri hanno meravigliato davvero tutti, quel che più ha colpito atleti, ospiti e accompagnatori, è sicuramente l’organizzazione curata al minimo dettaglio e la grande festa creata dall’ASD MTB Casarano in occasione della 7^ Marathon del Salento. Artisti di strada, gonfiabili, orchestra, photobox, bici d’epoca, sono solo alcune delle attività che hanno animato questa lunghissima domenica salentina. I servizi pre e post gara e lo spettacolo organizzato dallo staff, però, non hanno messo in ombra la cosa più importante: la mountainbike. Un percorso veloce, immerso nel paesaggio tipico della macchia mediterranea all’ombra di ulivi secolari e ficus, passaggi in riva al mare e strade bianche e un finale in pista, hanno dato il giusto brio alla gara. Come da pronostici, sotto il traguardo se ne sono viste delle belle già dalle 11.40, quando il gruppo di testa della Granfondo si è presentato in volata con cinque atleti pronti a darsi battaglia per conquistare la vittoria al fotofinish. Lo sprint finale ha dato ragione all’atleta di casa, Angelo Tagliente (ASD MTB Casarano) su Vincenzo Saitta (SPECIAL BIKERS TEAM ELIOS) e Vincenzo Pietrangelo (NEW BIKE ANDRIA). Hanno chiuso la cinquina di testa, Giacomo Scardigno, (NEW BIKE ANDRIA) e Giuseppe Losacco (A.S.D.TEAM AMICINBICI LOSACCO BIKE). L’arrivo della Marathon non poteva essere da meno e anche qui si sono visti degli adrenalinici testa a testa. In primis quello tra l’ex stradista Luca Paolini (TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM) e l’ex azzurro Mirko Pirazzoli (FRM FACTORY RACING TEAM) che ha dato ragione all’atleta Torpado. Ha completato il podio Antonio Matrisciano (ASD TEAM GIUSEPPE BIKE) che si è imposto nella seconda volata su Girolamo Ceci (SCOTT RACING TEAM) e Andrea Privitera (TEAM JONICA MEGAMO). Proprio quest’ultimo, con il 5° posto, che si va a sommare all’8° di Contursi, ha conquistato la “maglia fiorata” del Trofeo dei Parchi Naturali. Resta cucita addosso a Lucia Minervino (SPECIAL BIKERS TEAM ELIOS), invece, la “maglia fiorata” femminile, nonostante il gradino più alto del podio le sia stato sfilato da Patrizia Tropiano (UCD RIONERO "IL VELOCIFERO"). Il podio femminile è stato completato da Beatrice Guerra (BARACCA LUGO MTB), volto nuovo delle Marathon al sud, giunta dalla Romagna con altri 11 compagni di squadra. Che la Marathon del Salento fosse un evento in forte espansione lo si era già capito da anni, ma, proprio nell’anno del “Prestigio” Mtb Magazine, i salentini si sono voluti superare. Questa 7^ edizione sarà un po' come le onde di un mare agitato, onde che crescono e modellano la spiaggia. Poi torna la calma, ma nulla è più come prima. Ora il sud ha una “Classica” a cui tutti, atleti e organizzatori, dovranno far riferimento. Ripartire da qui non sarà facile per gli altri organizzatori, ma il Trofeo dei Parchi Naturali sa già che la Marathon Castello di Pietrarossa, in programma il 29 aprile, saprà fare altrettanto bene.
ITALIA NUOVA BORGO PANIGALE
Non si è fatto attendere il secondo successo stagionale per la formazione dell’Italia Nuova Borgo Panigale, Filippo Baroncini sul traguardo del 33° memorial Sauro Drei ha conquistato il secondo successo stagionale dopo quello dello scorso aprile a Montelupone in provincia di Macerata. Vittoria conquistata di forza resistendo al ritorno del gruppo inseguitore, sul traguardo Filippo conservava alcuni secondi che gli permettevano di gioire ancora e con lui tutto lo staff della formazione bolognese. La cronaca: sono 159 i partenti con larga partecipazione toscana e veneta, il primo vero tentativo di fuga vede protagonisti Dapporto (Italia Nuova Borgo Panigale) e il toscano Riccardi (team Franco Ballerini), la coppia riesce a portare il vantaggio fino a 50” e percorre due giri al comando, Riccardi cede e Dapporto prosegue in solitaria per un altro giro facendo incetta di gpm (alla fine sarà vincitore della speciale classifica). Raggiunto Dapporto breve calma e al penultimo passaggio sulla salita troviamo al comando Boutabaa (Fosco Bessi), Draghi (Stabbia ciclismo) e Pitzanti (team Mamma e papà Fanini), su di loro si porta la coppia dell’Italia Nuova Baroncini e Tosi che in pochi km rientrano sui fuggitivi, è l’ultima scalata a decidere, attacca Baroncini e il solo Draghi riesce a tenergli la ruota, la coppia si butta in discesa per percorrere i venti km pianeggianti per giungere a Reda, il vantaggio non supera mai i 40”. A otto km dall’arrivo, mentre il gruppo sembra recuperare, Baroncini lascia il compagno e comincia una cronometro verso l’arrivo che lo porterà a conquistare una meritata vittoria che anche oggi va divisa con la squadra che ha corso in maniera veramente compatta e concreta. Da segnalare anche il bel piazzamento di Graziano e la bella prova di Luigi Tosi che sta crescendo di domenica in domenica. Domenica prossima trasferta in Toscana, precisamente a La Torre di Fucecchio in una gara che dovrebbe essere impegnativa. Baro reda Podio Ordine d’arrivo: 1) Baroncini Filippo (Italia Nuova Borgo Panigale) km 104,800 in 02:39:21 media 39,435 km/h 2) Pongiluppi Matteo (Pasta Sgamvaro Angelo Gomme) a 5” 3) Cecchi Marco (team Franco Ballerini Primigi Store) 4) Biancalani Andrea (team Unicash due C) 5) Spadoni Gabriele (Noceto Nial Nizzoli cycling team) 6) Chiarucci Andrea (Deka ridersteam Bike Romagna) 7) Graziano Giuseppe (Italia Nuova Borgo Panigale) 8) Ferro Matteo (Libertas Scorzè) 9) Cuppone Flavio (team ciclistico Paletti) 10) Nencini Tommaso (Fosco Bessi Calenzano).
TEAM CANNONDALE GOBBI FSA (GRANFONDO FIRENZE)
Splendida vittoria dell'aretino Marco Morrone, portacolori del Team Cannondale Gobbi FSA, alla Granfondo Firenze dove, con una stoccata sull'erta finale di via Salviati, passata alla storia con il mondiale di ciclismo del 2013, brucia il compagno di fuga Giovanni Nucera. La prima discesa opera la selezione di giornata dove si avvantaggiano quattro elementi, ma è sulla penultima salita che Morrone e Nucera prendono il volo. Le rampe di via Salviati rendono poi omaggio all'aretino. A coprire le spalle del compagno è Ivan Ostolani, che nel gruppo inseguitori tiene a bada gli avversari, ma sulle pendenze a due cifre di via Salviati apre il gas e va a prendersi la medaglia di bronzo. Bene anche il resto della compagine che porta all'arrivo Federico Scotti (21°ASS, 9° M1), Simone Costarelli (43°ASS, 4° ELMT), Federico Regazzo (75°ASS, 12° M3) e Arnaldo Cappellini (442°ASS, 28° M6). A Riccione (Rn), in occasione della Granfondo di Riccione, un nutrito drappello del Team Cannondale Gobbi FSA si presenta ai nastri di partenza. Ottima prestazione per Matteo Di Donato che chiude in 5a posizione assoluta e 2° di categoria. Poco dopo arrivano Christian Pazzini (7° ASS, 3° JUN), Gianluca Zanotti (16° ASS, 5° JUN), Christian Barchi (22° ASS, 8° JUN), Daniele Chiarello (41° ASS, 1° GE1) e Stefano Scotti (229° ASS, 24° SE1).
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