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News da ciclismo su strada, giovanile, amatoriale e mountain bike 20 febbraio 2018

 

 

UAE TEAM EMIRATES - Tutti gli appassionati dell’UAE Team Emirates possono acquistare i prodotti della formazione emiratina tramite lo shop ufficiale del team, grazie alla collaborazione con All4cycling. All4cycling, dal 2006 e-commerce di riferimento per gli appassionati di ciclismo, quest’anno sarà infatti rivenditore ufficiale dei prodotti originali della squadra. All4cycling è una realtà e-commerce completamente italiana: sul sito sono presenti i migliori marchi del settore con la garanzia di originalità di tutti i prodotti a catalogo. Dal 2018 All4cycling collabora con l’UAE Team Emirates per la realizzazione e la gestione del negozio online per i prodotti ufficiali originali del team. I fan potranno trovare un vasto assortimento di prodotti originali, identici a quelli utilizzati dai campioni della squadra: la divisa ufficiale firmata da Champion System e tutto l’abbigliamento tecnico, gli accessori come il casco MET e la borraccia Elite, l’abbigliamento per il tempo libero Clique e altro merchandising ufficiale, come ad esempio le cartoline dei corridori. All4cycling e UAE Team Emirates presenteranno nel corso della stagione ciclistica prodotti esclusivi, abbigliamento e accessori in edizione limitata oltre a proporre tutti i prodotti ufficiali e accessori del team. E’ possibile accedere al negozio on-line dal sito internet ufficiale del team www.uaeteamemirates.com, premendo il pulsante “shop online” nella barra di navigazione, o tramite il collegamento http://bit.ly/all4cycling-uaeteamemirates.

 

 

GRANFONDO DELLA VERSILIA - Quando si CORRE una Gran Fondo, raramente ci si sofferma a guardare il panorama. Il naso sta sul manubrio, l'occhio fisso sulla ruota davanti, la concentrazione massima per dare il massimo. Quello che conta è il traguardo dove si cerca di arrivare nel minor tempo possibile. Ma le gran fondo si possono "correre" anche diversamente, spostando il mirino non tanto sul punto d'arrivo, ma sul percorso. E qui comincia il nostro viaggio alla scoperta di una Versilia perduta o dimenticata, che solo pedalando si può (ri)scoprire. Partiamo da Lido di Camaiore che, con oltre 4 chilometri di spiaggia dalla sabbia finissima, è, fin dai primi del '900, una delle più rinomate località di villeggiatura balneare in Italia. Il Vate in persona fu tra i primi a scegliere questa zona per consumare la sua passione per l'attrice Eleonora Duse. Sfioriamo l'abitato di Camaiore, dove si trova il teatro più antico della provincia di Lucca, il Teatro dell'Olivo, costruito intorno al 1600 grazie all'impegno dell’Accademia dei Deboli, con la caratteristica forma ovale. Scendiamo poi verso Massarosa e troviamo subito l'abitato di Corsanico: bello la cinquecentesca fonte battesimale (chiesa di S. Michele Arcangelo di Corsanico, XII sec.), bellissimo il monumentale organo veneziano, costruito ai primi del 1600 e recentemente ristrutturato per dar luogo alla serie di concerti, che si programmano tutti gli anni nella stagione estiva. Proseguendo verso l'entroterra, dopo pochi chilometri passiamo vicino alla settecentesca Villa Borbone Le Pianore dove, alla fine dell'800, è nata l'ultima imperatrice d'Austria, Zita di Borbone. Da non perdere il parco che circonda la villa, opera dell'architetto e paesaggista Dechamps. Affrontiamo quindi la prima salita della Gran Fondo, quella che porta ai colli di Pedona che, con i suoi 5,3 chilometri e una pendenza media di quasi 6%, con punte al 12.5%, comincia a fare la selezione fra i corridori. Ma noi che andiamo piano possiamo goderci il passaggio nel bosco e, all'arrivo al piccolo e delizioso paese, uno strepitoso panorama dalla conca di Camaiore fino al mare ci ripaga della fatica fatta per arrivare fin quassù. Pochi chilometri più a valle troviamo il paese di Bargecchia, conosciuto soprattutto per le quattro campane che vennero fuse alla fine dell'800 e si racconta che, durante la fusione, numerosi bargecchini gettarono il proprio oro nella colata. Il suono risultò così armonioso che il Maestro Giacomo Puccini, durante le visite all'amico dr. Giacchi, medico condotto del paese, decise di inserirle alla fine del primo atto della Tosca, durante il duetto tra Tosca e Scarpia. MASSAROSA Il territorio comunale di Massarosa è caratterizzato, soprattutto nelle sue porzioni collinari, dalla presenza di numerose sorgenti, particolarmente importanti sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla valorizzazione ed alla salvaguardia della risorsa "acqua" come elemento fondamentale della vita di tutti i giorni, sia per il valore storico e culturale che alcune fonti hanno rappresentato e rappresentano tuttora, come punto di ritrovo ed aggregazione sociale soprattutto nelle frazioni più isolate. IL PERCORSO DELLA GRANFONDO Saliamo verso il Monte Pitoro con un'ascesa, il Piantoneto, di poco più di 3 chilometri, ma con una pendenza di tutto rispetto (media 6,25%, massima 13,5%). Scendiamo in Val Freddana, dove incrociamo la via Francigena. Ci dirigiamo poi verso Monte San Quirico e, dopo un paio di brevi salite pedalabili (gli Anziani, 1 km pendenza massima 10% e Vigna Ilaria, poco più di 3 chilometri tutti fra gli ulivi), si affronta la "classica" della Gran Fondo della Versilia, il Piccolo Mortirolo, che, con 5 tornanti con pendenza media del 6,5% con punte al 13.5%, dopo circa 4 chilometri ci porta a Pieve Santo Stefano, da dove si gode un bellissimo panorama delle colline su cui si estende per buona parte la Tenuta di Forci (da provare l'ottimo vino!). Ci dirigiamo poi verso le Gavine, con una salita pedalabile di poco più di 2 km, pendenza media di circa il 6% e un massimo del 8%. In cima alla salita troviamo l'abitato di Piazzano, sede della famosa apicoltura Andreini e tappa della via Francigena che, da Camaiore, portava a Lucca. Qui troviamo un bellissimo pozzo per il rifornimento dell'acqua. Scendiamo giù e ci dirigiamo verso la Piccola Atene: non c'è posto migliore di un caffè in centro a Pietrasanta per incontrare qualche artista famoso. Pietrasanta, infatti, è il centro della lavorazione del marmo, ma anche delle fonderie artistiche del bronzo; insomma è un po' il cuore "artistico" della Versilia. Nel passato di questa città d'arte ci sono firme illustri: Michelangelo Buonarroti, il Giambologna, Vincenzo Danti, l'Ammannati e il Vasari. Nel "libro d'onore" degli artisti moderni c'è la firma di Henry Moore, che ha lavorato molto in Versilia, seguita da altri nomi di primaria importanza del panorama artistico internazionale come Botero, Pomodoro, Cascella, Kan Yasuda, Mitoraj e molti altri. Poco prima dell'abitato di Pietrasanta sulla destra abbordiamo l'ultima salita, che, dopo 5 chilometri e mezzo, ci porterà a Capezzano Monte, con una pendenza media del 6,4%, massima 12%. Invertiamo quindi il cammino e, mentre qualcuno torna all'arrivo seguendo lo stesso percorso dell'andata (Monte Pitoro, discesa del Piantoneto e salita di Bargecchia-Corsanico-Pedona), noi seguiamo i corridori del percorso Marathon che, a Camaiore, si dirigono verso la salita di Montebello fino ad arrivare a Monteggiori, sede di un castello feudale citato per la prima volta nel 1224: il paese, posto su uno sperone roccioso, conserva la sua struttura medievale fortificata, con alcuni resti della cinta muraria e la porta di accesso del castello. Una sosta è d'obbligo al belvedere di Capriglia, da dove si può godere forse il miglior panorama della Versilia, che spazia sul Mar Ligure dall'Elba alla Corsica e alla Liguria (tutte visibili nelle giornate limpide, in quelle eccezionali si vedono anche le Alpi Marittime ed il Monviso). Si scende poi verso Marina di Pietrasanta, costeggiando il parco della Versiliana, autentico polmone verde del litorale versiliese, Gabriele D’Annunzio, che amava cavalcare tra le dune assolate e lungo la battigia, ma apprezzava anche il paesaggio fresco e riposante a ridosso dell’arenile dove “la macchia è attraversata da larghi viali sòffici su cui si galoppa senza rumore, come in sogno”. Arriviamo infine sul lungomare e, con 125 chilometri nelle gambe, torniamo al punto di partenza dove ci aspetta un pasta party da re!

Per iscriversi, fare riferimento alle modalità espresse nella pagina dedicata del sitohttp://www.granfondoversilia.it/iscrizioni

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della manifestazionehttp://www.granfondoversilia.it

 

 

"Durante una recente intervista rilasciata dalla Direzione Regionale della Polizia Stradale era stata sottolineata con soddisfazione come fossero aumentati l'attenzione e il rispetto nei confronti del Codice della Strada da parte dei cittadini e tra i motivi dovuti alla crescita era stata evidenziata anche l'intensa attività di promozione e di sensibilizzazione svolta in questi anni nelle scuole". Ad evidenziarlo, con un comunicato, sono stati i dirigenti del Gruppo Ciclistico Bosaro Emic, il sodalizio che è impegnato a 360 gradi nella promozione dei Progetti legati alla sicurezza e denominati "Pinocchio in Bicicletta" e "Icaro".

Proprio nell'ambito di queste attività si è svolta nei giorni scorsi una lezione particolare nella Scuola Primaria Statale di Guarda Veneta (Rovigo) che, da una decina di anni ormai, partecipa ai Progetti didattici promossi dalla Federazione Ciclistica Italiana e dalla Polizia Stradale. In aula con i ragazzi c'erano Alberto Toffanin, l'Assistente Capo della Polstrada di Rovigo, Vittorino Gasparetto (consigliere della Federciclismo del Veneto con delega al settore Giovanile e Sicurezza) e Sandro Baracco, tecnico e direttore sportivo della Fci e della Società Ciclistica Bosaro Emic.

L'incontro ha permesso di affrontare i vari temi che avevano come unico denominatore la sicurezza  sulla strada con particolare riferimento ai pedoni e ai ciclisti poiché proprio in questa veste gli alunni sono soliti utilizzare la strada. Non sono mancati, in un ottica di prevenzione a lungo termine, anche i riferimenti a comportamenti molto pericolosi da parte degli automobilisti, in primis l'uso non regolamentare del telefono cellulare durante la guida. Gli esperti si sono immedesimati nella situazione con grande capacità e bravura assumendo atteggiamenti da animatori piuttosto che quelli dei relatori.

Grazie all'utilizzo di strumenti multimediali è emersa una lezione vivace e interessante che ha coinvolto efficacemente tutti gli alunni. Il Progetto di Educazione Stradale prevede altri due interventi nel plesso di Guarda Veneta. Il prossimo, in programma nel mese di marzo, porterà gli alunni ad una camminata lungo le vie del paese rivierasco accompagnati da una Pattuglia della Polizia Stradale con il compito di illustrare "sul campo" le situazioni e le dinamiche più comuni che deve affrontare un utente della strada.

L'ultimo incontro è stato programmato per il mese di giugno e prevede l'organizzazione di una gimkana nel parco della scuola organizzata dai tecnici della Società Ciclistica Emic Bosaro, partner dei due progetti.

I docenti hanno manifestato tutto l'apprezzamento per l'iniziativa evidenziando come, negli anni, il Progetto abbia inciso sui comportamenti dei bambini sia nella sicurezza che nei termini di un utilizzo maggiore della bicicletta come mezzo per spostarsi durante la giornata in considerazione che sono sempre più numerosi gli alunni che scelgono di percorrere il tragitto casa-scuola proprio con la bici.

 

 

HERO SÜDTIROL DOLOMITES - Quattromiladiciotto, questo il numero dei pacchi gara riservati ai partecipanti della nona edizione della HERO Südtirol Dolomites, la gara di mountain bike che andrà in scena il 16 giugno 2018 a Selva Val Gardena. Un pacco gara in vero stile HERO, degno di una delle gare più prestigiose e dure al mondo, contraddistinta dai due percorsi di 86 e 60 chilometri con un dislivello altimetrico rispettivamente di 4.500 e 3.200 metri.

“SalvalavitaGO! Beghelli” per la sicurezza delle pedalate off-road

Un pacco gara, quello della HERO Südtirol Dolomites, che saprà sorprendere tutti e ha in serbo una grande novità: “SalvalavitaGO! Beghelli”, un sistema portatile di sicurezza pensato appositamente per chi svolge attività sportive da solo o in luoghi isolati e desidera farlo in totale tranquillità. Dotato di un cinturino in gomma, anallergico e impermeabile, è personalizzato con il brand HERO e ha la funzione, una volta connesso allo smartphone, di inviare simultaneamente chiamate e notifiche di emergenza ai numeri memorizzati nell’applicazione, comunicando anche la posizione geografica di chi lo indossa.

La HERO firmata Gore Wear

Ma le novità non finiscono qui. La pratica shopper griffata HERO del pacco gara racchiude al suo interno anche la maglietta da gara firmata Gore Wear, caratterizzata dall’accattivante grafica HERO. La maglietta, a maniche corte e con zip integrale, è in jersey, favorisce la traspirazione, aiuta a regolare la temperatura corporea, ed è quindi perfetta per le uscite primaverili ed estive in sella alla propria mountain bike.

Sin dalla prima edizione, il visual di HERO è stato concepito dal designer di fama internazionale Manuel Bottazzo che anche per questa edizione ha “dipinto” una maglietta da collezione.

Un pacco gara, quello della HERO Südtirol Dolomites 2018, destinato a diventare quindi il compagno perfetto di tutte le uscite in mountain bike.

 

 

E' la Turchia e più precisamente il neonato Tour of Antalya la prossima avventura per la Wilier Triestina - Selle Italia che, diretta da Luca Scinto, sarà impegnata dal 22 al 25 febbraio. Le quattro tappe saranno un banco di prova importante per i due leader della squadra, Jakub Mareczko e Filippo Pozzato, che troveranno percorsi ondulati e buone temperature. Ad affiancare #Kuba nelle tappe veloci ci saranno Marco Coledan e Eugert Zhupa mentre per le frazioni più dure spazio ad Edoardo Zardini e Ilia Koshevoy che proveranno a dire la loro soprattutto nell'arrivo in salita di Feslikan.

 

 

TEAM COLPACK

Inizia subito con un podio, con il terzo posto di Andrea Toniatti al GP Laguna Porec in Croazia, la stagione 2018 su strada del Team Colpack (foto Rodella)La squadra del presidente Beppe Colleoni ha fatto oggi il proprio debutto stagionale su strada in una giornata subito molto difficile soprattutto per le avverse condizioni meteo che hanno caratterizzato l’intera corsa: pioggia e temperature fredde (tra i 2 e i 4°C) dalla partenza all’arrivo.

La squadra orobica schierava anche: Nicolas Dalla ValleDavide PlebaniFederico SartorRiccardo Verza ed Enrico ZanoncelloDopo una sessantina di chilometri dal via prende il largo un terzetto nel quale si inserisce anche Davide Plebani. Allo scollinamento dell’ultima salita di giornata, a circa 40 km dalla conclusione, sull’orobico e gli altri due compagni di fuga rientra un gruppetto di 22 atleti nel quale figurano anche i compagni Dalla Valle, Verza e Toniatti. A una ventina di chilometri dall’arrivo il gruppo si rinfoltisce di un nuovo gruppetto di corridori tra i quali rientra anche Zanoncello.

Negli ultimi dieci chilometri di gara restano in sette a condurre con Plebani e Toniatti. A 6 km dal traguardo uno sfortunato Davide Plebani è messo fuori dai giochi da una foratura. Infine a 3 km dalla meta attaccano in tre: c’è Andrea Toniatti – che questa gara l’ha vinta un anno fa – l’austriaco Lukas Schlemmer (Team Felbermayr – Simplon Wels) e l’altro italiano Paolo Totò. Proprio quest’ultimo, marchigiano della Sangemini-Mg. K Vis-Vega, allunga nel finale e vince la corsa. Secondo Schlemmer e terzo Toniatti. Entra nella top ten anche Enrico Zanoncello nono assoluto e secondo nella volata del gruppo alle spalle di Filippo Fortin.