Cesenatico – Un errore di percorso nel tricolore MTB Uisp di Montecoronaro avrebbe potuto vanificare gli sforzi compiuti nei primi dieci chilometri di gara, che lo hanno visto conquistare la testa della gara e accumulare 1’30” di vantaggio. Il sogno tricolore si stava spegnendo quando Marco Nicolini, biker del Team Essere, ricorda che casualmente o forse la strada era già tracciata dal destino, anche il mercoledì precedente alla manifestazione, durante la prova del percorso aveva sbagliato strada proprio in quel punto. La sua mente è andata velocemente a ricercare il percorso compiuto quattro giorni prima per rientrare nel tracciato di gara.
“Quando ho ripreso la retta via ero scivolato al quarto posto della categoria e nei primi dieci assoluti – sottolinea Nicolini - da quel momento ho dato tutto perché ero sicuro di far bene, avevo pedalato sul circuito in settimana provando sensazioni molto positive. Ho chiuso la gara al terzo posto assoluto vincendo il titolo italiano della categoria A1”. Oggi il ventisettenne cesenate si gode questo titolo tricolore, si allena con la bicicletta da strada e usa la Mountain Bike solo per gareggiare, forse nell’ormai lontano 2003 quando ha iniziato a pedalare non avrebbe mai pensato di raggiungere l’ambito traguardo. Come nasce la tua passione per il ciclismo? “Giocavo a calcio, in prima categoria nel Martorano, ma seguivo con interesse l’attività di un mio vicino di casa Matteo Sirotti, che lavorava da Cicli Venturi.
In breve tempo anche io sono salito in bicicletta e già nelle prime uscite mi allenavo sul “Cippo”, la salita cara a Pantani”. Anche Marco Prati lo sostiene nella sua attività. Con Sirotti condivide le prime pedalate in Mountain Bike, nei primi tre anni l’attività è mirata all’escursionismo, a divertenti vacanze insieme agli amici e soltanto nella stagione 2005 si dedica all’attività agonistica con i colori della Cicli Neri. In seguito sei biker, Fabrizio Montalti, Daniele Ceredi, Gianluca Iommarino, Loris Alessandri e Luca Riceputi, decidono di costituire una loro società che viene denominata Team Essere ereditando la denominazione dalla palestra Essere di Mirco Piraccini e Luca Riceputi.
Il primo risultato di prestigio per il giovane rappresentante di una nota azienda dolciaria, arriva nella Mountain Bike, ma Nicolini dopo aver centrato il piazzamento nei primi trenta posti dell’ordine d’arrivo della Maratona delle Dolomiti, sta pensando seriamente di dedicarsi prevalentemente all’attività su strada.
Quali sono i principali obiettivi stagionali? “La vittoria nella Challenge Romagna Bike Cup, ove ho già conquistato due successi, Lido di Volano valido quale campionato italiano primavera e San Savino. Inoltre sono tra i protagonisti di altri due circuiti come il Tour delle Regioni e Italian Sei Race”. In questa stagione aveva già centrato anche buoni piazzamenti, come il secondo posto alla Gran Fondo Monte Cucco MTB: “In settecento abbiamo preso il via alla gara umbra, erano presenti alcuni dei migliori biker nazionali – afferma il neo tricolore – io ho dovuto inseguire i due battistrada Minucci e Mikhailovsky.
Poi quando nel finale sono riuscito a raggiungere e superare quest’ultimo, Minucci (Cicli Cingolani) aveva ormai preso il largo e mi sono dovuto accontentare del secondo posto. Comunque un ottimo piazzamento”. Poi il 19 giugno a Montecoronaro entra nella storia tricolore delle due ruote grasse Uisp con la conquista del titolo nazionale categoria A1
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