È la new entry nella giovane storia dell’Umbria Marathon: la seconda gara del circuito si svolgerà domenica 10 aprile a San Gemini in provincia di Terni, una delle gare storiche del fuoristrada umbro, la Granfondo Antica Carsulae, intitolata al grande Luigi Alpini, uno dei fondatori dell’ASD La Base, società organizzatrice della manifestazione che fa capo al presidente Giancarlo Cesaretti. La gara fa parte anche de “I Sentieri del Sole e dei Sapori” , un altro grande circuito che vede il suo svolgimento in 6 regioni del centro-italia, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e naturalmente Umbria.
CENNI STORICI
San Gemini, ora annoverato tra “I Borghi più belli d’italia”, era un originario borgo preromano denominato Casventum in epoca romana, assunse poi l'odierno nome nel IX secolo, quando un monaco di nome Gemine, proveniente dalla Siria, vi cominciò a predicare, istruendo e beneficando a tal punto da far designare la cittadina come la città di "Santo Gemine".
Grazie alla politica Papale, soprattutto con Innocenzo III, intenzionato a riportare le terre umbre sotto l’effettivo dominio della Chiesa, San Gemini assurse poi al rango di "Libero Comune".
I secoli che seguirono, durante tutto il basso Medioevo, furono alquanto tormentati per la cittadina, trovandosi spesso al centro di lotte tra le avverse fazioni di Guelfi e Ghibellini, alleata o nemica, a seconda degli interessi del momento, di Comuni quali Narni, Terni, Todi, Spoleto ecc.
Più volte rischio' di perdere la sua autonomia, che difese strenuamente, con l’ aiuto della Chiesa, fino all’ anno 1530 quando Clemente VII cedette San Gemini in feudo agli Orsini, che nel 1720 lo vendettero al Principe Politola di Santacroce. Il feudo decadde nell’ anno 1817 con la rinuncia della famiglia Santacroce.
Successivamente la cittadina figura appartenente alla provincia di Spoleto e sotto il comune di residenza governativa di Terni. Dal 1889 lo sfruttamento industriale delle acque minerali lo renderà famosa in tutto il mondo.
DA VISITARE
Tante le cose da vedere in questa cittadina umbra, Piazza San Francesco, la più grande della città, è dominata dalla mole turrita del Palazzo Canova, testimonianza del lungo soggiorno in San Gemini del grande scultore. Numerosi altri resti storici, come la raccolta cappella di Santa Maria de Incertis e le chiese di Santa Maria Maddalena e Santo Stefano, e bellezze architettoniche come torrioni, case-torri, scalinate, arcate, bastioni, ponticelli di sostegno, severi edifici, nonché la vicinanza con i resti della bella città romana di Carsulae e con le Terme le cui acque portano il suo nome, concorrono a rendere San Gemini pari ad un gioiello che riempie di meraviglia e di ammirazione il visitatore che si addentra nelle sue viuzze e ne scopre gradatamente le varie sfaccettature.
Sicuramente da non perdere è la grande GIOSTRA DELL’ARME, grande manifestazione che dall’ultimo sabato di settembre alla seconda domenica di ottobre fa rivive il clima e l’atmosfera medioevale attraverso le rievocazioni storiche in onore del Patrono Santo Gemini che cade il 9 ottobre.
La città si veste dei colori delle bandiere che i due Rioni, Rocca e Piazza, affiggono alle finestre, riaprono le antiche botteghe, le mostre, le taverne con i piatti tipici, i cortei e le manifestazioni storiche, animano le vie e fanno rivivere la vita quotidiana ed istituzionale delle antiche famiglie nobili della città.La giostra, torneo equestre nel quale tre cavalieri per Rione si sfidano al galoppo nella presa dell'anello e nel lancio del giavellotto sullo scudo gentilizio, chiude i festeggiamenti la domenica successiva al 9 ottobre, assegnando il Palio d’argento al Rione vincitore.
A questo punto non ci resta che augurarvi buon divertimento in compagnia delle bellezze del posto. http://www.turismosangemini.it
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