Si va completando l’intero panorama degli eventi UEC per la stagione 2023. Il direttivo UEC, infatti, ha assegnato una serie di campionati e definito alcune importanti novità per il prossimo anno.
Nel 2023, lungo la strada della Tremola al Passo del San Gottardo (Svizzera) si terrà la prima edizione dei Championnats d’Europe des Grimpeurs, un evento unico nel suo genere che il 30 luglio 2023, oltre agli Elite, Under 23, Juniores e Masters, si rivolgerà al mondo degli eventi di massa.
Tra le altre novità c’è l’assegnazione all’Italia dei Campionati Europei MTB Marathon 2025 che si disputeranno a Casella, nella Città Metropolitana di Genova in Liguria.
Vi è inoltre da registrare il cambio di località per quanto riguarda i Campionati Europei MTB Youth 2023 in programma dal 2 al 6 agosto che si terranno a Trevano – Porza (Svizzera) a 5,4 chilometri da Capriasca dove erano inizialmente programmati.
Nel frattempo l’Union Européenne de Cyclisme sta proseguendo con la piantumazione degli alberi per quanto riguarda il progetto “UEC Forest”. A partire dallo scorso mese di luglio l’UEC dona ad ogni località che ospita un Campionato Europeo un albero che garantisce un alto tasso di assorbimento di CO2. L’elenco, costantemente aggiornato, può essere consultato a questa pagina: clicca qui. Sempre in tema di salvaguardia dell’ambiente la UEC ha inoltre ha firmato l’accordo che prevede l’adesione all’iniziativa UCI Climate Action Charter: clicca qui
Enrico Della Casa, Presidente dell’Union Européenne de Cyclisme: “Ci stiamo preparando ad un 2023 ricco di eventi già a partire con i Campionati Europei su Pista Elite che, dall’8 al 12 febbraio a Grenchen (Svizzera), apriranno la nostra stagione. Con l’assegnazione del Campionato des Grimpeurs abbiamo garantito la quasi totalità degli eventi del prossimo anno che andremo comunque a completare nei prossimi giorni e con la Marathon 2025 abbiamo messo un importante punto per il futuro. Si tratta di momenti che confermano una consolidata e stretta sinergia tra le federazioni nazionali, la UEC e l’UCI ma soprattutto un’attenta visione del mondo del ciclismo con tutte le sue discipline.
Parliamo infatti di momenti che si rivolgono non solo alla categoria Elite ma anche agli eventi di massa e ai giovani, settori che rappresentano il vero motore del nostro sport o a quelle che sono le discipline meno conosciute dal grande pubblico. La diffusione e lo sviluppo del ciclismo da sempre sono una nostra priorità e, grazie al rapporto con le federazioni nazionali e gli organizzatori, stiamo proseguendo nella direzione di uno sport che sia sempre più alla portata di tutti. In questo caso specifico ringrazio tutte le federazioni nazionali coinvolte in questa novità, oltre alla Federazione Ciclistica Italiana con il suo presidente Cordiano Dagnoni e Swiss Cycling con i co-presidenti Franz Gallati e Patrick Hunger, due tra le realtà europee più attive e dinamiche quando si parla di ciclismo a 360 gradi.”
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