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Azzurrine juniores d'argento ai Mondiali nell'inseguimento a squadre

Nella seconda giornata di gare dei Campionati del Mondo pista Junior in corso di svolgimento in Corea del Sud, le azzurrine dell’inseguimento a squadre Martina Alzini, Claudia Cretti, Maria Vittoria Sperotto, Daniela Magnetto Allietta hanno conquistato uno storico argento nella specialità olimpica superate soltanto dall’Australia nella finalissima.

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Dopo aver ottenuto il terzo tempo delle qualificazioni (4.44.374) le ragazze di Salvoldi si sono superate nella semifinale contro la Nuova Zelanda (secondo tempo) conquistando il diritto di confrontarsi nella finale oro-argento con le australiane Macey Stewart, Alexandra Manly, Danielle Mckinnirey, Lauren Perry dove le azzurrine chiudono in 4.44.506 contro i 4.37.891 dell’Australia che conquista l’oro e sfiora per un secondo il record del mondo (4.36.147) conquistato dalla Gran Bretagna ai mondiali 2013.

 

IL COMMENTO DEL CT SALVOLDI

“Questo argento è una medaglia significativa e meritata per le atlete e per i loro team di appartenenza ed arriva dopo mesi di lavoro e sacrifici condivisi al velodromo di Montichiari. I risultati costanti che riusciamo a ripetere sino alle U23 ci confermano che il metodo è quello giusto – evidenzia il CT Salvoldi – Il vero capolavoro le azzurrine lo hanno fatto nella semifinale superando la Nuova Zelanda, nazione dalla forte tradizione nella disciplina, e conquistandosi così l’accesso per la finale contro l’Australia, che sapevamo fin da subito, impossibile da battere. Ha fatto gioco l’esperienza vissuta ai recenti campionati europei dove le azzurrine hanno firmato una performance al di sotto delle aspettative. Si sono riscattate e proprio nella rassegna iridata, ed ora sono consapevoli del loro potenziale, considerando inoltre che la sola possibilità di gareggiare nella disciplina, dopo gli europei, sono i mondiali. Avrei inoltre voluto effettuare un cambio ed inserire Rachele Barbieri, che ha lavorato sodo come le compagne. Non è stato possibile perché secondo la giuria non eravamo nei tempi. Il risultato sarebbe rimasto invariato ma Rachele avrebbe potuto salire sul podio con le altre sue compagne. Questa medaglia è anche sua” conclude il CT.

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ARGENTO STORICO PER L’ITALIA

Il 2008 è l’anno in cui è stato inserito per la prima volta l’inseguimento a squadre donne composto da tre atlete; dalla passata edizione le atlete sono quattro. L’Italia dal 2008 è salita sul podio della specialità solo nel 2011 conquistando il bronzo a Mosca con Bartelloni, Confalonieri e Vannucci. Mentre, nella passata edizione l’Italia si fermò al quarto posto (Fidanza, Maltese, Pattaro e Sperotto), ma conquistò il titolo europeo nella specialità.

 

Segnali importanti per il CT Salvoldi arrivano anche nei 500 MT dove le azzurrine Miriam Vece ed Elena Bissolati concludono la loro performance rispettivamente al nono (36.769) ed al tredicesimo posto (37.232) “Sono soddisfatto dei loro risultati. Per entrambe questa esperienza iridata è fondamentale – dice Salvoldi.

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Tra gli uomini, Attilio Viviani ha chiuso settimo nello scratch vinto dal russo Sergey Rostovtsev, entrando così nella top ten. Nell’inseguimento individuale, Filippo Ganna è 16^ (3.29.373) e Simone Bevilacqua 27^ (3.33.415). Il titolo mondiale al portoghese Ivo Oliveira.

 

Domani, domenica 10 agosto, al via gli azzurri:

Inseguimento individuale donne: Daniela Magnetto Alietta; Rachele Barbieri

Velocità Donne – qualifiche – Elena Bissolati e Miriam Vece.

KM Uomini –Stefano Moro

Corsa a punti uomini – Gianmarco Begnoni

Omnium  uomini - prime tre prove- Davide Plebani

 

 

Ufficio Stampa Federciclismo