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Il trenino azzurro juniores dell'inseguimento 4° ai Mondiali in Corea

I Campionati del Mondo Pista Juniores si sono aperti a Gwang Myeong, in Corea, con l’assegnazione dei primi quattro titoli iridati. Da incorniciare la prestazione del quartetto azzurro nell’inseguimento a squadre uomini. Gli azzurrini Davide Plebani, Simone Bevilacqua, Filippo Ganna, Carloalberto Giordani sono entrati nella finale per il bronzo contro la Nuova Zelanda grazie all’ottimo tempo di 4’14”544 ottenuto nelle semifinali aperte alle prime otto squadre delle qualifiche.

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Infatti, a differenza del passato, i quattro migliori tempi delle qualifiche determinano la composizione delle semifinali valide per stabilire le due finaliste oro-argento, mentre alla finale 3° e 4° posto accedono i due migliori tempi fatti segnare da tutte le altre semifinaliste. Perciò l’Italia, pur avendo ottenuto il 7° tempo nelle qualificazioni (4’17”690) è riuscita rientrare in gioco con il quarto tempo ottenuto nelle semifinali.

Il titolo premia l'Australia che ha preceduto la Colombia.
Anche se gli azzurrini non sono saliti sul podio, il risultato è davvero notevole per i seguenti motivi:
- La squadra italiana è la prima delle europee (ai recenti campionati di Anadia si era classificata al sesto posto);
- Il quarto posto assoluto migliora nettamente il nono ottenuto ai Mondiali di Glasgow nel 2013
- Due dei quattro azzurri sono al primo anno della categoria.
Non è andata invece secondo le speranze la finale dello scratch donne, dove era impegnata Claudia Cretti, che nella specialità aveva conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Anadia in bellissima accoppiata con l’oro di Elena Bissolati, oggi impegnata nella velocità a squadre insieme a Miriam Vece.
Per l’azzurrina un undicesimo posto che non corrisposte al suo valore reale. Ha influito senza dubbio la bagarre di una finale affollata, che ha causato anche la sua caduta prima dello sprint che ha visto prevalere la danese Amalie Dideriksen (oro) davanti alla francese Soline Lamboley (argento) e all’australiana Josie Talbot (bronzo).
Da salutare invece con soddisfazione il sesto posto di Bissolati e Vece nella velocità a squadre fissato dal tempo ottenuto nelle qualificazioni (47”129). Il titolo è andato secondo previsioni alle tedesche Doreen Heinze ed Emma Hinze, che hanno avuto nettamente la meglio sulle russe Tatiana Kiseleva ed Anna Kozinova con il tempo di 45”468 contro 45”742. Medaglia di bronzo alla Corea, che ha ribaltato il risultato delle qualifiche superando l’Australia, entrata con il terzo tempo nella finale 3°-4° posto.
Infine, nella velocità a squadre uomini, assente l’Italia, i russi Sergey Gorlov , Alexey Nosov e Sergey Tabolin) si sono aggiudicati l’oro in 1’00”338 davanti alla sorprendente Corea esaltata dal pubblico di casa (Jeahee Jung, Hyeyun Seok, Seongjin Son in 1’00”961). Bronzo ai polacchi (1’01”562), che lasciano giù dal podio i francesi (1’01”576).
“Sono molto soddisfatto della prestazione del quartetto azzurro – dice il CT Marco Villa –. Rispetto agli Europei ad Anadia da poco disputati, l’inserimento di Plebani ha contribuito al salto di qualità da abbinare alla più che buona performance degli altri azzurrini che ci ha permesso l’ingresso nella finale per il bronzo contro la Nuova Zelanda, una tra le nazioni di grande tradizione nella specialità. Un risultato che mette in evidenza inoltre le doti dei giovanissimi Bevilacqua e Giordani, al primo anno nella categoria e con margini notevoli di miglioramento”.
Il CT Salvoldi commenta così la prima giornata di gare: “Dignitoso e soddisfacente il risultato nella velocità a squadre con Elena Bissolati e Miriam Vece considerando, inoltre, il ritorno dopo anni in questa importante specialità con discrete prospettive per le due atlete al primo anno nella categoria. Peccato per Claudia Cretti, penalizzata allo scratch da una caduta nel finale di gara dove ha battuto la testa, senza riportare fortunatamente conseguenze. È ripartita anche se non ha potuto fare lo sprint conclusivo per mancanza di lucidità”.
Domani, sabato 9 agosto, al via gli azzurri:
Uomini scratch – Attilio Viviani
Uomini Inseguimento Individuale – Filippo Ganna e Simone Bevilacqua
Donne 500 MT – Miriam Vece; Elena Bissolati
Inseguimento a squadre donne – Martina Alzini, Claudia Cretti, Maria Vittoria Sperotto, Daniela Allietta Magnetto.

INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI

QUALIFICAZIONI:
1.Australia 4’10”087; 2. Nuova Zelanda 4’10”873; 3. Colombia 4’12”904; 4. Russia 4’15”484; 5. Danimarca 4’16”241; 6. Corea 4’17”552; 7. Italia 4’17”690; 8. Germania 4’17”730; 9. Canada 4’19”297; 10. Svizzera 4’19”462; 11. Belgio 4’21”531; 12. Malesia 4’25”320; 13. Sud Africa 4’27”133; 14. Marocco 4’44”156.

SEMIFINALI (4 manches)
* (I vincitori delle manches 3-4 vanno direttamente nella finale oro-argento, i migliori due tempi delle manches vanno nella finale per il bronzo, i seguenti due tempi alla finale 5-6, i seguenti due tempi alla finale 7-8)
1) ITALIA (Davide Plebani, Simone Bevilacqua, Filippo Ganna, Carloalberto Giordani) 4’14”544 - COREA (Jihun Kim, Woongtae Kim, Jaeha Lee, Kyeongho Min) 4’17”614
2) GERMANIA (Marcel Franz, Manuel Porzner, Leo Appelt, Jasper Frahm) 4’16”66; 3) DANIMARCA (Andreas Nielsen, Casper Pedersen, Mathias Albrechtsen, Daniel Hartvig) 4’17”186
3) COLOMBIA (Jaime Restrepo, Wilmar Andres Paredes, Julian Cardona, Javier Ignacio Montoya) 4’11”008 - NUOVA ZELANDA (Regan Gough, Nick Kergozou, Luke Mudgway, Jack Ford) 4’11”152
4) AUSTRALIA (Alexander Porter, Sam Welsford, Callum Scotson, Daniel Fitter) 4’10”660 - RUSSIA (Vitalii Ivshin, Nikolai Ilichev, Danila Babushkin, Andrey Prostokishin) 4’23”832.

FINALE 1-2: 1. AUSTRALIA (Alexander Porter, Sam Welsford, Callum Scotson, Daniel Fitter); 2. COLOMBIA (Jaime Restrepo, Wilmar Andres Paredes, Julian Cardona, Javier Ignacio Montoya)
FINALE 3-4: 3. NUOVA ZELANDA (Regan Gough, Nick Kergozou, Luke Mudgway, Jack Ford); 4. ITALIA (Davide Plebani, Simone Bevilacqua, Filippo Ganna, Carloalberto Giordani) 1^ europea

SCRATCH DONNE

1. Amalie Dideriksen (Dan); 2. Soline Lamboley (Fra); 3. Talbot Josie (Aus); 4. Michaela Ebert (Ger); 5. Yao Chang (Taipei); 6. Kajihara Yumi (Giap); 7. Danielle Mullis (Usa); 8. Jesica Bonilla (Mes); 9. Ekaterina Knebeleva (Uzb); 10. Ana Suarez (Ecu); 11. Claudia Cretti (Ita); 12. Laura Heywood (Nzl); 13. Monique Gerber (Rsa); 14. Jesse Vandenbulcke (Bel); 15. Camila Valbuena (Col). DNF: Sungmi Park (Cor); Diana Klimova (Rus).

VELOCITÀ A SQUADRE DONNE

QUALIFICAZIONI
1. GERMANIA (Doreen Heinze, Emma Hinze) 45”686; 2. RUSSIA (Tatiana Kiseleva, Anna Kozinova) 45.722; 3. AUSTRALIA (Courtney Field, Sheridan Spark) 46”248; 4. COREA (Seulgi Choi, Yeonhee Jang) 46”434; 5. BELGIO (Nicky Degrendele, Catherine Wernimont) 46”946; 6. ITALIA (Elena Bissolati, Miriam Vece) 47”129; 7. NUOVA ZELANDA (Olivia Podmore, Kate Stewart) 47”281; 8. STATI UNITI AMERICA (Danielle Mullis, Julia Sante) 49”404; 9. REL: GIAPPONE (Nao Suzuki, Karin Okubo) e SUD AFRICA (Monique Gerber, Odette Van Deventer).

FINALE 1-2: GERMANIA (Doreen Heinze, Emma Hinze) 45”468, media 52,732; 2. RUSSIA (Tatiana Kiseleva, Anna Kozinova) 45”742
FINALE 3-4: 3. COREA (Seulgi Choi, Yeonhee Jang) 46”429; 4. AUSTRALIA (Courtney Field, Sheridan Spark) 46”451.

VELOCITÀ A SQUADRE UOMINI

FINALE 1-2: 1. RUSSIA (Sergey Gorlov , Alexey Nosov, Sergey Tabolin) 41”464, media 59,604; 2. COREA (Jeahee Jung, Hyeyun Seok, Seongjin Son) 41”466.
FINALE 3-4: 3. POLONIA Marcin Czyszczewski, Michal Lewandowski, Patryk Rajkowski) 42”242; 4. FRANCIA (Benjamin Gil, Melvin Landerneau, Sebastien Vigier) 41”687.

 

 

Ufficio Stampa Federciclismo