Il Profeta della pista azzurra torna a calcare un tondino e lo fa sempre da protagonista. Oggi ha solo parzialmente abdicato in quella che è la sua gara, l'Eliminazione. Sul velodromo scozzese non porta a casa l'oro, come nelle edizioni mondiali 2021 e 2022, ma un bronzo.
L'Omnium di ieri ha lasciato poche scorie negative nella testa del veronese. Il mancato podio è stato assorbito in poco tempo. Già nella giornata di ieri Viviani aveva timbrato la gara con un segno positivo: "La corsa a punti conclusiva dell'Omnium mi ha dato tanta fiducia. Dopo aver sbagliato praticamente le tre prove precedenti, compresa l'Eliminazione, era importante dare un segno." Il sesto posto ed una gara di attacco dice che la distanza dai primi si sta assottigliando. "Abbiamo tempo un anno per limare le distanze." Obiettivo: Parigi 2024.
Nell'Eliminazione di oggi Elia si mostra subito concentrato. Le cadute in rapida sequenza di alcuni forse condizionano l'andamento nella gara: "Per evitare rischi, dalla seconda caduta in poi ho deciso di prendere meno rischi, ma in una gara come questa vuol dire spendere di più. Non è un caso che Vernon è quello che tra i tre rimasti alla fine aveva rischiato più volte di saltare. Ho corso questa eliminazione come se fosse una prova omnium e non come si corre la prova secca. Cose che capitano quando la condizione è buona."
Arriva alla volata che decide la medaglia praticamente correndo sempre avanti. Nella penultima volata: "Ho preso la ruota di Vernon convinto che mi avrebbe permesso di saltare anche Bibic senza particolari problemi. Invece il canadese ha tenuto ed io mi sono trovato fuori."
Termina terzo la gara vinta dal britannico Vernon davanti al canadese Bibic. Parlare di sconfitta non è proprio il caso. Il re scende dal trono dopo due mondiali consecutivi, ma non è sconfitto.
LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA
MADISON DONNE
Una brutta caduta che ha coinvolto Martina Fidanza, a nove giri dalla fine, non ha permesso alla coppia formata dalla stessa Fidanza e da Chiara Consonni di giocarsi alla pari la possibilità di salire sul podio con l'ultima volata. Fino a quel momento le due azzurre avevano collezionato 14 punti e viaggiavano in quarta posizione, a 5 punti dal secondo posto.
Martina, in piena bagarre per le posizioni di testa, si è vista cadere davanti un'olandese e non è riuscita ad evitarla. Mentre la gara veniva neutralizzata l'azzurra passava in infermeria (alla fine nulla di particolarmente grave) e non poteva riprendere. Gli ultimi giri, quindi, li affrontava da sola Chiara Consonni, che non riusciva però a tenere il ritmo delle avversarie. "Speravamo in una medaglia e da come si era messa la gara era alla nostra portata. Peccato. L'importante è che Martina non si sia fatta nulla" ha commentato la Consonni. Per loro quinto posto nella gara vinta dalla coppia britannica.
VELOCITA' DONNE
Si chiude la rassegna iridata di Miriam Vece, impegnata oggi nello Sprint. L'azzurra supera le qualificazioni con il 22esimo tempo ma si ferma ai sedicesimi di finale nel duello con la canadese Kelsey Mitchell. Le parole di Vece: "Speravo in un mondiale diverso. Oggi ci ho provato, non era facile contro un'atleta di quel livello, campionessa olimpica di specialità. Nonostante non sia passata posso ritenermi soddisfatta della mia prestazione".
NAZIONALE PISTA PARACICLISMO
Andrea Tarlao sfiora la medaglia nell'Omnium C5. Dopo il settimo posto nei 200 m di oggi l'azzurro arriva a quota 128 punti, a parimerito con il brasiliano Lauro Chaman, che si aggiudica il bronzo per il miglior piazzamento nello Scratch (3° Chaman, 5° Tarlao). Settimo posto nello Sprint per il tandem maschile Federico Meroni - Francesco Ceci
ULTIM'ORA - Doppio argento di Claudia Cretti nello scratch C5 e nell'Omnium. Gara condotta sempre in controllo, l'azzurra si lascia sfuggire l'australiana Murray a due giri dal termine. Per Claudia si trattano della seconda e terza medaglia a questi mondiali dopo il bronzo di sabato.