Dolce e amaro il primo giorno dei Mondiali pista juniores aperti oggi al Sylvan Adams National di Tel Aviv. Dolce per la medaglia già messa al collo, con un giorno di anticipo, dal quartetto dell'inseguimento maschile. Renato Favero, Alessio Delle Vedove, Luca Giaimi, Matteo Fiorin (nelle qualifiche) e Andrea Raccagni Noviero segnano il miglior tempo nella mattina (4'01"640) e nel primo turno del pomeriggio raggiungono l'avversaria (Australia) dopo tre chilometri di gara. Domani correranno la finale per l'oro contro la Germania, che nell'altro turno si è sbarazzata del Canada.
Amaro, invece, l'epilogo del Team Sprint maschile. Tommaso Frizzarin, Stefano Minuta e Mattia Predomo, infatti, dopo aver segnato il secondo tempo nelle qualifiche (45"102), autorizzando speranze di medaglia, incappano in una falsa partenza mal segnalata dai giudici e che non ha impedito di percorrere due giri come se fossero in gara. La ripetizione immediata della prova non ha lasciato speranze. Gli azzurri hanno corso abbondatemente oltre i tempi abituali chiudendo all'ottavo posto. "Peccato - commenta Ivan Quaranta - una medaglia mondiale, che sarebbe stata storica, era alla nostra portata."
Disperato Mattia Predomo, il terzo frazionista, già campione europeo di velocità e keirin: "Mi prendo tutta la colpa: ho anticipato la partenza e siamo fuori per questo." In realtà l'azzurro è troppo severo con se stesso. Il sistema di avviso della falsa partenza non è stato in grado di avvertire tempestivamente gli azzurri, che prima di fermarsi hanno praticamente completato la gara, bruciando energie preziose. Quinto posto per Carola Ratti, Beatrice Bertolini e Gaia Bolognesi tra le donne. Torneo vinto tra le donne dalla Germania, davanti all'Australia e alla Rep. Ceca. Tra gli uomini successo dell'Australia, davanti alla Germania e alla Nuova Zelanda.
Nello scratch femminile settimo posto per Camilla Marzanati. Gara vinta dalla polacca Maja Tracka, sulla statunitense Patrik, terza l'ucraina Kolyzhuk.