Dopo l’oro e l’argento conquistati dai quartetti femminili e maschili, nella notte dal Canada arrivano altri importanti risultati. Al Velodromo canadese di Milton, spicca il successo di Martina Fidanza che, nello scratch, torna ad alzare le braccia per di più con la maglia iridata. Per la bergamasca un grandissimo finale che l’ha portata a battere l’olandese Lonneke Unekenm, e l’americana Lily Williams. Al momento il medagliere azzurro dopo le 5 del 2° giorno (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi) conta 7 medaglie.
Subito il commento di Marco Villa, raggiante per la sua atleta: “Un bell’esordio in maglia iridata di Martina, soprattutto se consideriamo che arriva a 10 giorni dal rientro alle gare, dopo lo stop per l’infortunio alle vertebre. Segno che ha lavorato molto bene nei mesi scorsi”.
Sono ancora le donne a regalare soddisfazioni nell’inseguimento individuale. Vittoria Bussi sfiora l’oro, giungendo 2^ (3:32.210), battuta dall’australiana Maeve Plouffe (3:29.324). A completare la buona prestazione di squadra ci pensa Silvia Zanardi (3:31.924), che si aggiudica la finale per il bronzo contro l’australiana Amber Pate (3:36.241).
La piacentina Zanardi in evidenza anche nell’eliminazione dove è 2^ alle spalle della campionessa olimpica Jennifer Valente (oro nell’omnium pochi mesi fa).
Al maschile arrivano il 3° posto di Mattia PInazzi nello scratch, gara vinta da Rhys Britton. Il britannico ha dominato la prova doppiando gli avversari.
Giù dal podio, per poco, il veneto Davide Boscaro: 4° con 1:01.105. Per lui un distacco di 0.379 dal cinese Xue Chenxi. Bene pure Carloalberto Giordani, 5° nell’eliminazione. Nulla da fare invece per Miriam Vece fuori.
“Sono soddisfatto della prova di Boscaro nel chilometro – continua Villa - purtroppo gli manca la medaglia. Ci arriva sempre vicino. Belle prestazioni invece per Bussi e Zanardi”.
Arriva anche il commento del Presidente Federale, Cordiano Dagnoni, che in questi giorni non ha mai smesso di seguire, dall’Italia, gli azzurri in giro per il mondo.
“La stagione è iniziata bene e, seppur con la coscienza che sia ancora lunga, i risultati sono la conferma che le scelte tecniche effettuate lo scorso anno si sono rivelate appropriate. In questi giorni mentre le strade italiane sono percorse dal Giro d’Italia, dalla pista della Nations Cup in Canada le prime due giornate hanno portato ottime notizie, così come dalla coppa del mondo di paraciclismo, dove abbiamo già ottenuto un nuovo record di medaglie. Gli occhi sono già puntati a Parigi2024, inutile nasconderlo. I nostri tecnici, di tutte le discipline, sono esempio di professionalità e passione oltre che di umanità e collaborazione. Da Tokyo 2020 in fondo non è cambiato nulla, ognuno di noi, nel proprio ruolo, prosegue nel proprio lavoro con dedizione e determinazione rispecchiando in pieno ciò che mi auspicavo: il lavoro di squadra, per una vittoria di squadra dove l’asticella si è ulteriormente alzata”.