Con l’assegnazione del titolo della Madison Uomini si è conclusa oggi nel moderno velodromo di Plovdiv (Bulgaria) l’edizione 2020 dei Campionati Europei su pista per la categoria Elite.
Ad imporsi nel medagliere è stata la Gran Bretagna con 11 medaglie (sei ori, due argenti e tre bronzi) davanti alla Russa (5, 5 e 3), mentre con 14 medaglie (3, 7 e 4) ha chiuso l’Italia.
Sotto l’aspetto tecnico da segnalare il netto dominio della Russia nelle prove della velocità femminili con i successi nella Velocità (Anastasiia Voinova), nella Velocità a Squadre (Anastasiia Voinova, Daria Shmeleva, Natalia Antonova ed Ekaterina Rogovaya) e nei 500 metri (Daria Shmeleva). A far sfumare l’en plain delle ragazze Russe è stata l’ucraina Olena Starikova che si è imposta nel Keirin. In campo maschile l’esperto tedesco Maximilia Levy ha conquistato due medaglie d’oro (Keirin e Velocità) mentre il titolo del Km è andato Tomas Babek (Repubblica Ceca) e quello della Velocità a Squadre alla Russia con Denis Dmitriev, Pavel Yakushevskiy, Ivan Gladyshev ed Alexander Sharapov.
Nelle gare del settore endurance, la Gran Bretagna si è confermata la nazione di riferimento grazie alle due medaglie d’oro di Matthew Walls nell’Eliminazione e nell’Omnium e, in campo femminile, nella Corsa a Punti con Katie Archibald, nell’Eliminazione con Elinor Barker, nell’Inseguimento Individuale con Neah Evans e nell’Inseguimento a Squadre con Josie Knight, Laura Kenny, Katie Archibald, Neah Evans ed Elinor Barker.
Sempre in campo femminile da sottolineare anche la prestazione dell’Italia con la conquista dei titoli nell’Omnium (Elisa Balsamo), nello Scratch (Martina Fidanza) e nella Madison (Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini).
Il Portogallo ha chiuso i Campionati Europei 2020 con due medaglie in campo maschile con Iuri Leitao (Scratch) e Ivo Oliveira (Inseguimento Individuale).
Particolarmente avvincente è stata la Madison Uomini che ha visto imporsi la coppia spagnola formata dagli specialisti Alberto Torres e Sebastian Mora, quest’ultimo oro anche nella Corsa a Punti.
Quattro su quattro! Anche la giornata conclusiva dei Campionati Europei pista porta quattro medaglie all’Italia nelle ultime quattro gare in programma. La prima a salire sul podio è la sprinter Miriam Vece, bronzo nei 500 TT, seguita a ruota dal ventenne Jonathan Milan nel KM TT. Nel Madison l’Italia domina in campo femminile con la coppia Balsamo-Guazzini, conquistando il trono, e con la coppia Lamon-Moro che regalano all'Italia l'ultimo bronzo di una trasferta davvero da incorniciare.
Ricchissimo il bottino finale: 14 medaglie di cui 3 ori, 7 argenti e 4 bronzi (e due nuovi record italiani nel quartetto rosa e nell’inseguimento individuale donne) che valgono un 3^ posto nel medagliere per Nazioni, guidato da Gran Bretagna davanti a Russia, a fronte del fatto che l’Italia è risultata la nazionale con più medaglie vinte.
Azzurri sul podio nelle discipline veloci: Miriam Vece nei 500 TT e Jonathan Milan nel KM TT - Miriam Vece, già bronzo ai mondiali di Berlino 2020 nella specialità (il primo nella storia azzurra), nonché argento europeo tra le U23 nel 2019 e tricolore nella specialità, torna ancora sul podio e si conferma tra le migliori specialiste. Sulla pista bulgara la ventitreenne di Crema ferma il cronometro sul tempo di 33"726. Davanti a lei la russa, iridata 2019, Daria Shmeleva. in 32"720, e argento alla connazionale Anastasiia Voinova (due volte campionessa del mondo nella specialità), in 33"719. Pochi millesimi di secondo separato Miriam dall’argento, segnale evidente che dall’azzurra ci si può aspettare altri successi in futuro.
A distanza di pochi minuti, l’Italia può esultare ancora: è di nuovo siluro Milan ad arricchire il bottino azzurro. Nel KM TT il ventenne friulano (portacolori CTF) esprime ancora la sua potenza e, dopo gli argenti del quartetto e dell’inseguimento individuale conquistato solo ieri, firma una nuova piccola impresa, portando a casa il bronzo in 1’01”009.
Una medaglia, questa, che si aggiunge nella specialità a quella di Francesco Lamon, ai Giochi di Minsk del 2019 (argento). Ricordiamo che Jonathan ha solo 20 anni e si prende la soddisfazione di portare a casa un risultato in una disciplina difficile alle spalle di atleti del calibro del ceco Babek Tomas, oro in 1’00”517, e il britannico Ethan Vernon, argento in 1’00”99.
Madison donne: show con la coppia d’oro Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini – Spettacolo puro sull’anello bulgaro, grazie alla coppia Balsamo (22 anni) e Guazzini (20 anni il 26 dicembre) nel madison, che riescono a vestire la maglia dell'Unione dopo un testa a testa fino all'ultima volata con la coppia russa, sopravanzata alla fine di un solo punto.
Le atlete di Salvoldi nella prima parte vincono quattro su sei sprint. A circa metà gara attacco della Russia che guadagna un giro e punti preziosi, passando in testa. A due sprint dall’arrivo (venti giri ancora da percorrere), la Gran Bretagna è ormai fuori dal duello per l’oro (poi bronzo all’arrivo con 38 punti). Il testa a testa tra Italia e Russia è fino all’ultimo sprint. Le azzurre centrano il penultimo sprint e dominano quello conclusivo con un cambio tempestivo Guazzini-Balsamo a volata cominciata e perentorio successo della piemontese. Risultato finale Italia 52 punti Russia 51.
Madison Uomini: Francesco Lamon e Stefano Moro chiudono la spedizione con un bronzo - Anche l’ultima gara che chiude la rassegna continentale porta una medaglia all’Italia. A pensarci è la coppia azzurra Francesco Lamon e Stefano Moro che nel madison conquistano il bronzo con 33 punti in una corsa ricca di colpi di scena. L’oro è vinto dalla Spagna (51 p.) che ha messo le cose in chiaro fin dalle prime battute. Argento al Portogallo dei fratelli Oliveira con 43 punti.
Più che soddisfacente il bilancio azzurro: 14 medaglie di cui 3 ori, 7 argenti (due dai quartetti, con le Rocketsgirls di Salvoldi che registrano un nuovo record italiano (4’13”632) e dagli azzurri di Villa nonostante le assenze pensanti di Ganna, Scartezzini e Bertazzo) e 4 bronzi.
Meritano di essere ricordati anche le medaglie di Rachele Barbieri (nell’eliminazione), tornata ai livelli di qualche anno fa; Martina Alzini, che firma il nuovo record italiano dell'inseguimento individuale (3’26”836); Jonathan Milan ancora molto giovane ma in grado di mettersi al collo tre medaglie; Silvia Zanardi e Matteo Donegà nella corsa a punti, anche loro con grandi margini di crescita davanti.
E’ chiaro il comune denominatore di questa trasferta in Bulgaria: l'età molto bassa di tutti i protagonisti che consegna allo sport italiano, nonostante la stagione difficile a fronte della complessa situazione sanitaria, un settore fondamentale per le Olimpiadi in salute e con un buon numero di atleti in grado di tenere alto il livello tecnico complessivo per i prossimi anni a venire.
MEDAGLIERE AZZURRO
ORO: Scratch Donne - Martina Fidanza
ORO – Omnium Donne – Elisa Balsamo
ORO – Madison Donne – Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Uomini - Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro, Gidas Umbri
ARGENTO: Inseguimento a Squadre Donne - Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini con record italiano 4’13”632
ARGENTO – Eliminazione Donne – Rachele Barbieri
ARGENTO – Inseguimento Individuale Donne – Martina Alzini con record italiano 3’26”836
ARGENTO – Inseguimento individuale Uomini - Jonathan Milan
ARGENTO – Corsa a punti Donne – Silvia Zanardi
ARGENTO – Corsa a punti Uomini – Matteo Donegà
BRONZO – Inseguimento Individuale – Silvia Valsecchi
BRONZO – 500 TT Donne – Miriam Vece
BRONZO – KM TT Uomini - Jonathan Milan
BRONZO – Madison Uomini – Francesco Lamon e Stefano Moro
VALCAR TRAVEL&SERVICE - Si concludono gli Europei su pista 2020 e fioccano ancora altre medaglie in casa Valcar – Travel & Service. Per la prima volta nella storia del ciclismo femminile italiano l’Italia si aggiudica una medaglia d’oro ai campionati europei su pista nella categoria elite nella madison e a firmare questo storico risultato è una coppia di atlete della Valcar – Travel & Service, ovvero Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, le quali sull’anello di Plovdiv in Bulgaria, coronano una quattro giorni da urlo per il ciclismo su pista italiano.
Sapientemente dirette dal c.t. della nazionale Edoardo Salvoldi le due atlete hanno corso con lucidità, forza e bravura, in modo tanto perfetto da non concedere scampo alla nazionale russa Russia composto dal duo Klimova e Novolodoskaya (2°) e a quella della Gran Bretagna composta da Kenny e Barker.
Per inquadrare la grandezza del risultato si potrebbe consultare il profilo di una delle terze classificate come Laura Kenny: un’atleta classe 1992 con quattro medaglie d’oro olimpiche (due a Londra e due a Rio de Jaineiro) e atleta femminile con più medaglie d’oro vinte per la Gran Bretagna.
Ebbene, sia venerdì, sia domenica, la facilità con la quale Elisa Balsamo ha dominato le due gare fa letteralmente sognare i tifosi italiani in ottica Tokyo 2021 dove sognare una medaglia olimpica è davvero possibile, vista la giovane età di Elisa (è nata nel 1998). Ma la notizia di oggi è che alle spalle di Elisa Balsamo sta crescendo un altro autentico prodigio come Vittoria Guazzini. La toscana non ha ancora compiuto 20 anni (accadrà nel prossimo dicembre) e con una precocità assoluta può già vantare un oro europeo in una disciplina difficile e complessa come la madison.
E poi c’è Miriam Vece, autentica leggenda della Valcar – Travel & Service. In maglia fucsia sin da quando aveva 13 anni la cremasca che ormai vive stabilmente in Svizzera al centro UCI di Aigle ha conquistato un bronzo importantissimo nei 500 metri con il tempo di 33.769. Un ‘tempone’ che quasi poteva farle conquistare la medaglia d’argento andata invece alla Voinova che è stata più veloce di Miriam di soli 5 centesimi di secondo; netta invece la vittoria Shmeleva che ha fermato il cronometro sul tempo di 32.720.
photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2020