La seconda giornata di gare dei mondiali pista porta all’Italia le pirme due medaglie della rassegna iridata di Berlino: bronzo per il quartetto azzurro composto da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e il giovane Milan autore ieri del nuovo record italiano di 3’46”513, seconda prestazione mondiale di sempre e un inaspettato argento nello scratch con Simone Consonni. La giornata era iniziata bene anche grazie al record italiano registrato dalla giovane Miriam Vece nei 200 metri lanciati.
Per Filippo Ganna, tre volte iridato nell’inseguimento individuale e che tornerà in pista domani, questo bronzo ha un peso notevole: “Una medaglia importante ma più di tutto è importante il tempo registrato ieri. Ci permette di sognare in grande” .
Per il diciannovenne Jonathan Milan, al suo esordio a questi livelli in una rassegna iridata, la medaglia che ha al collo è un punto di partenza: “Ieri è stato spettacolare e lo è stato anche oggi. Questo per me è un punto di partenza, una grande esperienza che sarà difficile dimenticare...”.
Anche per Francesco Lamon questa medaglia hanno un grande peso soprattutto in chiave olimpica: “Siamo partiti un po' penalizzati dall’assenza di Bertazzo. Ma il tempo registrato ieri ci ha dato una grande fiducia. Siamo a pochi centesimi dal record del mondo; è come se stessimo giocando con le altre Nazioni .”.
Doppia soddisfazione per Simone Consonni: “Se guardo allo scorso anno era quasi impensabile per noi scendere al di sotto dei 50”. Siamo cresciuti molto proprio mentre si è alzato il livello delle altre nazioni, prova ne è il record del mondo abbassato due volte dalla Danimarca. Ed in questa corsa verso il record ci siamo anche noi! La Danimarca? E’ davvero impressionante..”.
Per quanto riguarda lo scratch, un argento inaspettato?
“Inaspettato.. si forse, ma proprio per questo accolto con maggiore entusiasmo – dice Consonni –. La situazione ha girato a mio favore e forse ho avuto un po' di fortuna. Se non mi avessero riconosciuto il giro guadagnato, avrei chiuso al quarto posto. Fortunatamente quando mancava davvero pochissimo all’arrivo sono riuscito a guadagnare il giro.. ed ecco l'argento”.
Parola quindi al CT Villa: “Una medaglia che ci porta grande soddisfazione anche se credo che la cosa che ci da maggiore fiducia è il tempo di ieri che ci spinge a dire che a Tokyo possiamo sognare in grande”.
Il titolo iridato è stato vinto dalla Danimarca che ha registrato un altro record del mondo nella finalissima abbassando per la terza volta in questo mondiale il limite, in questa occasione di quasi due secondi: 3’44”672.
Sprint Donne – Vece migliora il suo personale e il record italiano in 10"580
E’ iniziato oggi (il titolo sarà assegnato domani) il torneo femminile della velocità. L’azzurra Miriam Vece, classe 1997 cremasca, nei 200 metri lanciati ferma il tempo su 10"580, migliorando il personale (10.832 registrato a dicembre in Coppa del Mondo in Australia) e registrando così il nuovo record italiano. Un tempo che permette all’azzurra di accedere ai sedicesimi di finale dove si piega alla plurimedagliata e sprinter d’eccellenza, la lituana Krupeckaite. Ritroveremo Miriam nei 500 metri in programma sabato: “Un tempo significativo – dice Salvoldi – Miriam è un talento in continua crescita”.
Inseguimento a squadre femminile - Settimo posto per le Azzurre
La sfida Italia – Germania del primo turno dell’inseguimento a squadre femminile ha visto la Germania registrare un 4’11”039 contro il 4’18”338 delle azzurre, che alla fine è valso il settimo posto finale. Il quartetto, composto dallo stesso organico che solo ieri aveva segnato il record italiano (4’15”255) con Martina Alzini, Elisa Balsamo, Letizia Paternoster e Silvia Valsecchi ha perso il ritmo al terzo chilometro e non è riuscito a migliorare la prestazione di mercoledì. L’oro è andato agli Stati Uniti in 4’11”235.