Che si tratti di un fenomeno lo si era già capito fin dal primo oro iridato conquistato nella specialità a Londra nel 2016 a cui sono seguiti quelli del 2018 e 2019. Eppure oggi, nell'ultima giornata di Coppa del Mondo a Minsk, l'azzurro di Verbania, classe 1996, mette a segno due straordinarie performance a distanza di poche ore una dall'altra, che lo consolidano tra i grandi, nella storia della specialità, del ciclismo azzurro ed internazionale.
Il Torneo di Ganna - Dopo essere stato protagonista, nelle prove di qualifica della mattinata, con 4'04"252 ed una media di 58.956 km/h sui 4 km, registrando il nuovo record del mondo (il precedente era dello statunitense Asthon Lambie di 4'05"423, stabilito lo scorso 6 settembre a Cochabamba, in Bolivia), Filippo nella finale per l'oro disputata contro il britannico Archibald, frantuma il suo stesso crono di qualifica e registra un nuovo record del mondo in 4'02"647! La media in cui Filippo ha corso nella finale è di 59,345 km/h sui 4 km: davvero fenomenale.
Un crono che vale anche l'oro in Coppa del Mondo per il campione azzurro già componente fondamentale del quartetto che in questa rassegna ha conquistato il bronzo con un ottimo crono di 3'51". Argento al britannico Archibald e bronzo allo statunitense Lambie.
Grande l'emozione e la soddisfazione del CT Villa: "Forte! - esordisce il CT - Questi record gli daranno più consapevolezza, dopo anche la medaglia a crono su strada, dei grandi mezzi di cui è dotato. E se Filippo mi concede la proprietà di una piccola parte di questi successi, vorrei dedicarla a tutto il gruppo degli azzurri e a tutto lo staff. Erano tutti quì presenti in pista per sostenerlo e, soprattutto, dopo il quartetto, tutti hanno contribuito per due giorni a mentalizzarlo".