Due titoli mondiali oggi ad Aigle in occasione dei Mondiali Pista Juniores che portano a 4 le medaglie complessive per la spedizione azzurra: tutte e quattro d’oro (raggiunto il record di titoli dello scorso anno). Li hanno conquistati Vittoria Guazzini nell’inseguimento individuale e Silvia Zanardi nella corsa a punti. Per la prima si tratta del terzo titolo personale, per la piacentina di Fiorenzuola del secondo, essendo anche lei una delle componenti del quartetto dell’inseguimento.
Se qualcuno fino a ieri avesse avuto dubbi sul valore della pratese, non ancora diciottenne, Vittoria Guazzini, oggi deve definitivamente ricredersi. L'azzurra nell’inseguimento individuale ha registrato il miglior tempo nelle qualificazioni (2’22”134, Camilla Alessio ha chiuso al 15° posto con 2’27”566) e dominato, in finale, nettamente la russa Daria Malkova.
Non accade spesso vedere una tale dimostrazione di forza, soprattutto tenuto conto della distanza (2000 metri) sulla quale si misurano le atlete juniores. In 1600 metri Vittoria ha raggiunto la russa e messo fine alla gara, incamerando i complimenti del pubblico e del Presidente Renato Di Rocco, particolarmente fortunato quest’oggi visto che in pochi minuti si è trovato a “dover” premiare, nella veste di Vice Presidente UCI, due azzurre. Prima di Vittoria, infatti, aveva vestito la maglia iridata anche Silvia Zanardi, 18 anni piacentina, già campionessa del mondo nell’inseguimento a squadre, che si è presa anche il titolo mondiale nella corsa a punti.
Dino Salvoldi aveva impostato questa gara come sempre: attesa nei primi giri per entrare in azione nella seconda parte di gara. Quando mancavano 60 giri alla fine, Silvia prendeva un giro e si avvicinava alla testa. Il tempo di rifiatare e tornava all’attacco, prendendo anche il secondo giro. Saliva a oltre 40 punti e sembrava abbastanza tranquilla. A – 20 dalla conclusione attaccava l’australiana Sarah Gigante. Nonostante una caduta costringesse il gruppo ad una sosta forzata, la wallabies completava la ricorsa quando mancavano 9 giri alla conclusione e saliva in testa alla classifica.
A Silvia servivano, quindi, 6 punti di distacco per recuperare e battere l'avversaria. L’azzurra volava nello sprint finale, che vinceva, mentre l’australiana, forse stanca per la ricorsa, restava a secco. Così la piacentina di Fiorenzuola si metteva al collo la sua seconda medaglia d’oro personale. Neanche sei mesi fa, in un’intervista, ebbe a dichiarare: “mi piacerebbe vestire la maglia azzurra ad un Mondiale e salire sul tetto del mondo..
” Per lei la “scalata”, qui ad Aigle, è stata doppia.“Ci credevo tanto in questa medaglia d’oro - ha detto alla fine della gara -. Il nostro ct Edoardo Salvoldi è stato molto bravo a darmi tutte le indicazioni nel corso della gara; il mio compito era solo quello di pedalare forte e rimanere concentrata. La tattica dei giri era stata pianificata alla vigilia della corsa e non è stata una conseguenza di come stava andando la gara. Quando l’australiana ha conquistato la tornata nel finale balzando in testa alla classifica, il mio unico compito era quello di disputare al meglio gli ultimi due sprint e provare a superarla nei punti. Nell’ultimo ho vinto la volata ed è arrivato questo titolo, un’emozione incredibile!”.
"E' andata bene! - ha commentato Vittoria Guazzini - Oggi ho voluto provare a correre nonostante la caduta e la "botta" di ieri che ancora si faceva sentire.. se penso all'oro onquistato ieri nell'omnium ha ancora dell'incredibile, soprattutto dopo la caduta. La medaglia di oggi... cosa posso dire, in onestà non trovo le parole!".
Continua la soddisfazione per il CT Salvoldi: "Vittoria aveva il tempo in testa ma dopo lo sforzo di ieri, la caduta, il programma delle gare.. è nata questa mattina la consapevolezza di poter e voler provare. Il tempo delle qualificazioni non è stato proprio quello che si aspettava, ma quando arriva una maglia iridata capisci che hai realizzato qualcosa di grande e come lo ha realizzato lei, è una medaglia meritata. Il suo tris personale è veramente da incorniciare ma sappiamo che domani abbiamo il Madison da correre e che vogliamo fare bene anche lì."
Il titolo iridato di Silvia Zanardi nella corsa a punti vale moltissimo per Dino: "Non è più una disciplina olimpica ma non è semplice vincere una corsa a punti. Ci vuole tattica e niente è casuale. Oggi me lo sentivo che Silvia sarebbe andata bene. La caduta che ha interrotto la gara ci ha un pò spiazzato e probabilmente ha favorito l'australiana. A meno 15 giri dalla fine eravamo sotto di undici punti: non si può perdere un mondiale così! Silvia è stata bravissima a mettere in pratica ciò che era stato detto ieri a tavolino: al penultimo sprint ha chiuso seconda ed ha vinto l'ultimo sprint. Questo oro è la conseguenza di una tattica studiata e messa in pratica e non dell'andamento della corsa. Sono molto felice per Silvia perchè sta realizzando i suoi obiettivi: invito sempre le azzurre ad una riflessione quando si raggiungono questi traguardi e cioè di guardare indietro a tutto il lavoro svolto e che le ha portate fino al podio. Silvia ha creduto nella forza del gruppo ed anche in se stessa".
Domani l'azzurra si misurerà nel madison in coppia con Gloria Scarsi, aspettiamoci un vero spettacolo.
Assegnato il titoli dei 500 metri, vinto dalla tedesca Lea Sophie Friedrich davanti alla russa Iana Tyshenko e all’altra tedesca Alessa-Catriona Propster. Dodicesimo posto per Giada Capobianchi che chiude le qualifiche con 36”227.
Lontano dal podio anche l’altro azzurro in gara, Tommaso Nencini, che ha chiuso l’Omnium all'11° posto. Posizione che rispecchia l’andamento generale del suo torneo: 11° nello scratch, 10° nella tempo race, 9° eliminazione. Ha vinto il francese Vincent Donavan Grondin, davanti al danese Frederik Wandahl e all’autraliano Blake Quick.
500 MT DONNE
- Friedrich Lea Sophie Ger) 34.045
- Tyshenko Iana (Rus) 34.645
- Propster Alessa-Catriona (Ger) 35.123
- Sumskyte Viktorija Ltu) 35.208
- Andreeva Kseniia (Rus) 35.422
- Hu Jiafang (Chn) 35.508
- Bloxham Sophie-Leigh (Nzl) 35.663
- Fulton Shaane Hazel (Nzl) 35.842
12. Capobianchi Giada (Ita) 36”227
OMNIUM UOMINI
1^ prova (scratch): 1. Wandahl Frederik (Dan); 2. Grondin Donavan Vincent (Fra ); 3. Quick Blake (Aus) -1 ; De Lisi Nicolo (Svi) -1; 5. Gotzinger Valentin (Aut) -1; 6. Syritsa Gleb (Rus9 -1; 7. Tidball William (Gbr9 -1; 8. Strong Corbin (Nzl) -1; 9. Van Den Bossche Fabio (Bel) -1; 10. Gomez Jaramillo Nicolas David (Col) -1; 11. Nencini Tommaso (Ita) -1
2^ prova (gara a tempo): 1. Broxham Ricardo (Rsa) 21; 2. Papierski Damian (Pol) 8; 3. Quick Blake (Aus) 5; 4. Strong Corbin (Nzl ) 4; 5. Gomez Jaramillo Nicolas David (Col) 4; 6. Van Den Bossche Fabio (Bel) 3; 7. Weispfennig Nils (Ger) 3 ; 8. Grondin Donavan Vincent (Fra) 2; 9. Wandahl Frederik (Dan) 1; 10. Nencini Tommaso (Ita ) 1
3^ prova (eliminazione): 1. Papierski Damian (Pol); 2. Grondin Donavan Vincent (Fra); 3. Strong Corbin (Nzl); 4. Tidball Willim (Gbr); 5. Wandahl Frederik (Dan); 6. Syritsa Gleb (Rus); 7. Van Den Bossche Fabio (Bel); 8. Weispfennig Nils (Ger); 9. Nencini Tommaso (Ita); 10. De Lisi Nicolo (Svi)
4^ prova (corsa a punti) Classifica finale: 1. Grondin Donavan Vincent (Fra) 115; 2. Wandahl Frederik (Dan) 111; 3. Quick Blake (Aus) 106; 4. Strong Corbin (Nzl) 101; 5. Papierski Damian (Pol) 95; 6. Broxham Ricardo (Rsa) 92; 7. Van Den Bossche Fabio (Bel) 83; 8. Syritsa Gleb (Rus) 80; 9. De Lisi Nicolo (Svi) 79; 10. Weispfennig Nils (Ger) 73; 11. Nencini Tommaso (Ita) 68
CORSA A PUNTI DONNE
- Zanardi Silvia (Ita)
- Gigante Sarah (Aus)
- Bossuyt Shari (Bel)
INSEGUIMENTO DONNE
FINALE 1-2
1. Guazzini Vittoria (Ita) 2’22”053; 2. Malkova Daria (Rus) OVL
FINALE 3-4
3. Edwards Sophie (Aus) 2’22”444; 4. Le Net Marie (Fra) 2’22”996
Ufficio Stampa FCI