La rassegna iridata di Montichiari è iniziata con il record mondiale del quartetto rosa e si conclude con una notizia altrettanto meravigliosa: l’oro di Chiara Consonni e Letizia Paternoster nel Madison, che entrerà nella storia perché è il primo titolo iridato della specialità ad essere assegnato per la categoria juniores.
Con questo oro l’Italia chiude a quota 7 medaglie (di cui 4 d’oro, 1 argento ed 1 bronzo, oltre al record del mondo del quartetto rosa in 4’21”55). Seconda posizione nel medagliere per Nazioni alle spalle della Russia (12 medaglie) e davanti a nazioni come la Francia , terza con 6 medaglie, la Danimarca, quarta con 4 medaglie e la Nuova Zelanda, quinta con 4 medaglie. Australia e Gran Bretagna, rispettivamente 12^ e 13^ nel medagliere.
Non solo. La giovane Italia della pista si migliora rispetto all’edizione del 2016 ad Aigle, dove vinse tre ori, due argenti ed un bronzo, e guarda con sempre più fiducia a Tokyo 2020.
Così il presidente Di Rocco, presente al velodromo di Montichiari, si complimenta per l’entusiasmante mondiale: “Una grande soddisfazione che premia l’ottimo lavoro svolto e le risorse messe in campo. Ringrazio gli atleti, cuore e anima dell’attività, le società di appartenenza per la loro importante collaborazione e tutto lo staff tecnico federale”.
Consonni e Paternoster coppia d’oro – Non c’è che dire: Chiara Consoni e Letizia Paternoster, campionesse europee in carica nella disciplina nonché iridate nel quartetto, sono partite in questa finale con una motivazione molto forte dettata dalla loro competitività. Non solo perché correre un mondiale in casa è sempre una forte emozione. La stessa che le due azzurrine hanno regalato ai tifosi dominando dall’inizio alla fine la gara.
Autorità e determinazione le hanno accompagnate anche quando Chiara è caduta a circa 66 giri dal termine, insieme all’australiana: “Ha portato bene questa caduta – dice Letizia scherzando – E’ successo anche agli europei di Anadia ed è arrivato il titolo!”
La strepitosa gara di Chiara e Letizia - Un dominio italiano in assolut,o che ha piegato rivali agguerrite come la Russia (argento all’arrivo), la Francia (bronzo), la Nuova Zelanda e la Danimarca.
Scatenatissime fin dalla partenza, le azzurrine segnano un secondo posto al primo sprint ed imprimono un ritmo altissimo stordendo le avversarie: vincono di fila ben tre volate (2°,3°,4° sprint) e conquistano il giro dopo il 5° sprint (con loro anche la Francia e la Russia). Il tempo di recuperare, e le azzurre, al 6° sprint ipotecano il loro successo con un altro giro conquistato (insieme a Russia e Nuova Zelanda) e altri 20 punti in tasca. Ma non basta. Dopo aver ottenuto il 2° posto al 7° sprint, la coppia azzurra sprinta per la vittoria alla volata conclusiva (poi 2^) ed è la conferma della loro supremazia: 70 punti contro i 55 della Russia e i 39 della Francia.
“Sono felicissima – dice Chiara subito dopo la vittoria –. Siamo partite ed abbiamo sbagliato il cambio poi però è andato tutto bene. Grazie, veramente grazie a tutti! Correre in casa è qualche cosa di indescrivibile. Un oro bellissimo che rimarrà nella storia perché è il primo della specialità in questa categoria”.
Evidentissima l’emozione di Letizia: “Non trovo le parole per descrivere la mia felicità. Vincere in casa e con Chiara è meraviglioso!” Per Letizia (che agli europei pista ha conquistato 5 ori) questo titolo iridato segna la cinquina nella sua giovane carriera e si somma a quelli del 2016 nella corsa a punti ed inseguimento a squadre oltre agli ori nell’omnium e nel quartetto vinti in questa rassegna iridata.
Una grandissima gioia per il CT Salvoldi che con questa medaglia sale a quota 203 conquistate nelle vesti di CT.
Nel madison uomini, dopo che la coppia azzurra formata da Filippo Pastorelli e Jacopo Cavicchioli ha superato il suo turno delle qualifiche con un ottimo secondo posto alle spalle della Malesia, si è giocata il tutto per tutto anche nella finale. Purtroppo non è stato sufficiente per entrare nella Top Five. Gli azzurrini chiudono noni. L’oro è andato alla Danimarca (43 p), bronzo alla Russia (24 p.) e bronzo all’Australia (21 p.).
Nella disciplina veloce del Km uomini, si sono fatti onore gli azzurrini Davide Boscaro entrambi e Matteo Pongiluppi al primo anno nella categoria. Nelle qualifiche molto bene Davide Boscaro: il suo 1’02’’998, sesto tempo, lo proietta in finale. Anche Michele Pongiluppi ottiene il pass con 1’05’’033.
Nella finale è ottimo il quinto posto di Davide Boscaro in 1'03"328, considerati anche i larghi margini di crescita Più che onorevole il 24 posto di Pongiluppi. La maglia arcobaleno è stata vinta dal russo Pavel Perchuk in 1'01"768, bronzo al tedesco Calr Hinze in 1'02"403 e bronzo al neozelandese Ogle in 1'02"756.
Keirin Donne – Ben rappresentata l’Italia in questa prova veloce con la bergamasca Martina Fidanza, già iridata allo scratch donne, e l’azzurrina Giada Capobianchi che ha recuperato in questi giorno dopo essere stata colta da uno stato febbrile.
Per entrambe una corsa ai recuperi dopo il primo round. Qui le azzurrine, ognuna nella propria batteria, hanno dato il massimo conquistando la seconda posizione sulla linea di arrivo. Non sufficiente, purtroppo, per accedere al secondo round. Eppure i complimenti sono d’obbligo proprio per la loro perseveranza e considerando il lotto partenti assolutamente di livello e si uniscono alla grande esperienza accumulata. L’oro è stato vinto dalla francese Mathilde Gros che somma questo titolo a quelli conquistati nello sprint e nei 500MT con il record del mondo nei 500Mt.
Ufficio Stampa FCI
MEDAGLIE AZZURRE
Oro – Martina Fidanza – scratch donne
Oro - Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster – Inseguimento a squadre donne con record del mondo in 4’21”55
Oro – Letizia Paternoster - Omnium
Oro – Chiara Consonni e Letizia Paternoster – Madison donne
Argento – Letizia Paternoster – Inseguimento individuale
Bronzo – Elena Pirrone – Inseguimento individuale
Bronzo – Chiara Consonni – Corsa a punti
KEIRIN DONNE
1° ROUND (passano il turno): Fulton Shaane Hazel (Nzl); Bate-Lowe Lauren (Gbr); Tucker Lara (Aus); Gros Mathilde (Fra); Sevcikova Petra (Cze); Van Der Peet Steffie (Ola)
RECUPERI (passano il turno): Friedrich Lea Sophie (Ger), Andrews Ellesse (Nzl), Sibiak Nikola (Pol), Petri Paulina (Pol), Kim Hyesu (Kor), Hilleard Georgia (Gbr)
FINALE 1-6: 1. Gros Mathilde (Fra); 2. Van Der Peet Steffie (Ola); 3. Kim Hyesu (Kor); 4. Bate-Lowe Lauren (Gbr); 5. Andrews Ellesse (Nzl); 6. Fulton Shaane Hazel (Nzl)
FINALE 7-12: 7. Friedrich Lea Sophie (Ger); 8. Sevcikova Petra (Cze); 9. Hilleard Georgia (Gbr); 10. Petri Paulina (Pol); 11. Sibiak Nikola (Pol); 12. Tucker Lara (Aus).
KM DA FERMO UOMINI
FINALE
- Perchuk Pavel (Rus) 1’01”768
- Hinze Carl (Ger) 1:02.403
- Ogle Jackson (Nzl) 1:02.756
- Stastny Jakub (Cze) 1:02.889
- Boscaro Davide (Ita) 1:03.238
- Vasileios Dimitropoulos (Gre) 1:03.772
- Contreras Torres Francisco Javier (Mex) 1:03.875
- Renvoise Titouan (Fra) 1:04.356
- Schumann Valentin (Ger)
- Dens Tuur (Bel)
Ufficio Stampa FCI
Credit foto Bicitv-Giovani Talenti del Ciclismo