Mar11262024

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Ciclismo e Calcio: convivenza fattiva al velodromo Mecchia di Portogruaro

 

 

In merito alla richiesta dell'Associazione Calcio Mestre di poter disputare gli incontri "casalinghi" nello stadio Pier Giovanni Mecchia di Portogruaro (Venezia) per la prossima stagione di Lega Pro i dirigenti della Associazione Velodromo dello stesso, presieduti da Michele Zanet, hanno diffuso un comunicato nel quale è evidenziata la disponibilità alla collaborazione con il sodalizio calcistico senza che, però, sia penalizzata l'attività ciclistica su pista alla luce del grande e intenso lavoro svolto negli ultimi anni per il rilancio della stessa come la "100 Giri", la "Due Giorni". il "Memorial Vittorino Battiston" e la "300 Giri". Attività che sta coinvolgendo un gran numero di corridori delle categorie giovanili.

"Il Velodromo è interessato dalla vicenda - è detto nella nota - avendo già vissuto in passato una analoga situazione con l'allora ascesa fino alla serie B del Portogruaro Calcio e per questo abbiamo già avviato un tavolo di lavoro con l'Amministrazione Comunale per chiarire le necessità e sviluppare idee condivise. Facendo tesoro delle vicende passate, e con l'esperienza più che positiva degli ultimi anni, si è deciso di procedere per tempo ad una costruttiva collaborazione che sia vincente per tutti gli attori in gioco".

"Riteniamo che un utilizzo più proficuo e intenso dell'impianto - prosegue il comunicato - non possa che migliorare le condizioni dello stesso, in termini di manutenzione, fruibilità e sicurezza e che una squadra professionistica che gravita sull'impianto può solo portare visibilità a livello regionale e nazionale".

"La convivenza con il Portogruaro Calcio, altra società locale interessata dalla questione - continua la nota - è sempre stata fattiva, costruttiva e volta a creare un ambiente vitale e positivo al Mecchia. L'Amministrazione Comunale, che con grande senso di responsabilità ricerca il pieno utilizzo dell'impianto, si è fatta garante della salvaguardia dello sport locale, sia come calcio che ciclismo su pista, indicando come condizione di base la continuazione delle attività delle società esistenti e dell'utilizzo delle loro pertinenze attuali".

"Noi del Velodromo Mecchia - conclude il comunicato - siamo i primi a credere in questo progetto e daremo tutto il supporto, rispettosi e consci delle possibilità che ci sono sempre state offerte, ma fermi nell'intenzione a non ricadere negli errori del recente passato".

L'obiettivo è quindi che il calcio non debba mettere in secondo piano tutte le attività sportive a cominciare dal ciclismo. Proprio per le vicende legate al passato il settore pista ne pagò le conseguenze più di tutti dovendo condividere uno spazio che era praticamente esclusivo del calcio; una sorta di attività di diritto che lasciava a tutte le altre discipline le briciole.

ll Velodromo Pier Giovanni Mecchia quest'anno festeggia i 70 anni di vita

Francesco Coppola - FCI Veneto