Non poteva esserci inizio migliore: si aprono, infatti, con due medaglie, oro a Letizia Paternoster nella corsa a punti e argento nella velocità olimpica con Manzoni e Fidanza, i campionati mondiali pista ad Aigle. Miglior tempo in qualifica per il quartetto rosa primatista mondiale e campione europeo che domani lotterà contro il Canada. Anche gli azzurrini del quartetto accedono alle semifinali.
SUPER LETIZIA – ORO NELLA CORSA A PUNTI E’ LA NEO CAMPIONESSA DEL MONDO DELLA SPECIALITA’
A solo sedici anni, ne compie 17 il prossimo 22 luglio, ed è la nuova campionessa del mondo nella corsa a punti. Letizia Paternoster, l’azzurrina della val di Non, dopo aver conquistato tre titoli europei ai recenti campionati di Montichiari nello scratch, corsa a punti e nel quartetto rosa delle meraviglie (con Balsamo, Consonni e Stefani ha registrato anche il record del mondo), ha aggiunto una medaglia di valore al suo già ricco palmares: l’oro nella corsa a punti regalato all’Italia nella giornata di apertura dei Mondiali Juniores su pista ad Aigle.
La corsa di Letizia – L’oro conquistato con determinazione
L’azzurra (che ha corso anche le qualifiche del quartetto) ha vinto con 35 punti davanti alla britannica Jessica Robert, argento con 32 punti e alla polacca Wiktoria Pukulik, bronzo con 30 punti. Una corsa avvincente dove l’azzurra ha guidato la classifica, senza mai risparmiarsi a nessuno sprint (ha sprintato 10 volte su 10) e aperta fino all’ultimo giro. Letizia, all’ultima volata guidava la classifica per soli 2 punti di vantaggio dalla polacca e cinque dalla britannica. Tutto sarebbe potuto succedere ed è successo: la britannica ha vinto lo sprint finale guadagnandosi cinque punti e superando la polacca, terza poi sul podio. Letizia ha aperto il gas ed ha tagliato la linea di arrivo al secondo posto aggiudicandosi i tre punti necessari per l’oro. Un successo che conferma l’Italia ai vertici della specialità anche tra le più giovani.
VELOCITA’ OLIMPICA – Azzurrine veloci, un argento che vale oro. Dopo il bronzo nel 2015 di Bissolati/Vece arriva l’agento di Manzoni/Fidanza.
Gloria Manzoni e Martina Fidanza hanno accesso una meravigliosa sfida. Dopo aver registrato il miglior tempo nella velocità olimpica in 28.282, e dando del filo da torcere all’Australia in qualifica, hanno conquistato la finale per l’oro contro un “mostro” come la Nuova Zelanda (secondo miglior tempo in qualifica 28.304)
Eppure la finale è stata ancora più emozionate e combattuta: le azzurrine hanno dato tutto e hanno conquistato l’argento battute solo dalla Nuova Zelanda.
Breve profilo delle azzurre: Martina Fidanza, classe 1999 di Ponte San Pietro sorella più giovane di Arianna Fidanza, entrambe figlie d’arte, è tricolore della velocità, del keirin e nei 500 Mt. Insieme a Gloria Manzoni, classe 1998 di Vercelli, e vicecampionessa italiana della velocità, Keirin e 500 Mt, ha conquistato l’argento ai recenti Campionati Europei nella velocità olimpica
Letizia Paternoster: classe 1999 nata a Cles, è tricolore ai campionati assoluti juniores nello scratch e corsa a punti.
Grande prova del quartetto rosa primatista mondiale e oro ai recenti campionati europei di Montichiari che con 4’33”129 ha conquistato il miglior tempo di qualifica lasciandosi alle spalle nazioni come la Nuova Zelanda (seconda in 4’33”440), l’Australia (4’36”762) e la Gran Bretagna (quinta con 4’42”244).
Le azzurrine del CT Salvoldi non si sono quindi smentite: Elisa Balsamo (oro anche nell’omnium europeo), Martina Stefani, Chiara Consonni e Letizia Paternoster (neo campionessa europea dello scratch e della corsa a punti e iridata nella corsa a punti), dovranno lottare, domani, seconda giornata di prove iridate, contro il Canada che ha registrato il quarto miglior tempo in qualifica (4’38”298).
Il punto di vista del CT Salvoldi sulle medaglie vinte
“Le condizioni qui sono difficili: tanto il caldo, tanta l’umidità, la pista è più corta quindi richiede più giri e più curve; insomma le azzurre del quartetto hanno fatto un’ottima prestazione e regolare dove nessuno si è mai risparmiato – dice il CT – Sapevamo che la Nuova Zelanda era forte come noi e se il Canada si presenta ad un appuntamento così importante è perché ha atleti di livello. Vediamo domani, noi siamo preparate”. Dello splendido argento conquistato nella velocità olimpica il CT afferma: “Di più obiettivamente non potevamo fare. Abbiamo registrato il miglior tempo in qualifica e nella finale contro la Nuova Zelanda ci abbiamo creduto. Giusto così. Brave loro che hanno mandato in pista a seconda frazionista che ha fatto la differenza ma bravissime noi che abbiamo tenuto testa. Dopo il terzo posto dello scorso anno, questo argento ci proietta al futuro sperando in una continuità”.
Del titolo iridato della Paternoster il CT Salvoldi conferma il talento dell’azzurra. “E’ abile e tecnicamente di livello. Una corsa questa davvero impegnativa e Letizia ha sprintato in ogni volata. Sapevamo che correre dietro a tutte non era possibile e che c’era il rischio che qualcuna prendesse il giro come ha fatto la polacca. A quattro sprint dalla fine ho pensato di farla recuperare con le volate e non sprecare energie per andare a prendere un giro. E’ stata brava!”.
Prove di qualifica anche per quartetto azzurro composto da Stefano Oldani, Moreno Marchetti, Giulio Masotto, Nicolò Gozzi (quarto agli europei dove al posto di Masotto ha corso Michele Gazzoli)
che migliora di ben 3” il tempo registrato agli europei (4’16”766) e con il 4’13”369 supera le qualifiche con l’ottavo posto.
La migliore in qualifica è la Nuova Zelanda (4’03”704) davanti alla Danimarca (4’05”774) e alla Gran Bretagna (4’06”468). Alle semifinali, in programma domani, gli azzurrini dovranno vedersela contro la Francia, quinto tempo in qualifica con 4’10”730.
Molto buona la performance del giovane quartetto che ha già migliorato rispetto all’edizione iridata dello scorso anno, 11esimo e che di quel quartetto rimane oggi solo Gozzi.
Medaglie azzurre:
Oro – Letizia Paternoster Corsa a punti
Argento – Gloria Manzoni e Martina Fidanza – Velocità olimpica.
Ufficio Stampa Federciclismo