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Aggiornamento:12:12:59

Mondiali Glasgow 2023: tris di titoli iridati nelle gare in linea del paraciclismo con Testa, Amadeo e Pasini

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Tre maglie iridate, due argenti e 1 bronzo sono il bottino del primo giorno di gare dedicate alle gare in linea nei mondiali di paraciclismo in svolgimento a Dumfries, nell'ambito di Glasgow 2023.

Proprio nel pomeriggio arriva unO dei titoli mondiali più prestigiosi della rassegna, quello nella categoria H3, grazie a Mirko Testa. L'azzurro, al suo secondo mondiale, taglia per primo il traguardo di una tra le categorie più difficili e complesse dell'handbike, al termine di una grande prova di squadra in cui tutti gli azzurri in gara (Davide Cortini, quinto, e Federico Mestroni, 23esimo) si sono messi a disposizione per mantenere Testa davanti e permettergli di infilare al collo una medaglia tanto ambita quanto meritata.

Grande soddisfazione anche per il CT Pierpaolo Addesi, che ha scelto di preservare Testa proprio per la gara in linea, tenendolo a riposo nella cronometro di mercoledì: "Sapevo che avrebbe potuto vincere. Tutta la squadra è stata brava; ognuno si è messo a disposizione e siamo arrivati a questo prestigioso risultato". Una decisione che ha permesso al 26enne di indossare la sua prima maglia iridata della carriera, dopo il quarto posto dello scorso anno a Baie-Comeau. "Sono contentissimo, ringrazio tutti i miei compagni di squadra per quanto fatto, il mio successo va diviso con loro."

Ad indossare le altre due maglie iridate, nella mattina, sono state Luisa Pasini (WH1) e Roberta Amadeo (WH2), che bissano il successo ottenuto nelle cronometro d'apertura di questo mondiale. Grande prestazione di Fabrizio Cornegliani, reduce da due giorni di febbre e secondo al traguardo tra gli MH1. Argento anche per Angela Procida, che arriva alle spalle della compagna di squadra Amadeo tra le WH2. Bronzo infine per Luca Mazzone, che è ormai da 10 anni nel giro della Nazionale paraciclismo e non ha mai mancato un podio. Nel pomeriggio le ultime prove per gli handbike.

Quarto posto per Giorgio Farroni"Essendo abituato a vestire la maglia iridata, questo quarto posto mi lascia l'amaro in bocca - ha commentato al termine e aggiunge - ma il ciclismo è così, sono comunque contento di essere ancora tra i migliori dopo 20 anni di carriera".

Gli altri azzurri - Chiude in top ten Omar Rizzato, che si piazza in nona posizione tra gli MH2, così come Ana Maria Vitelaru e Katia Aere, rispettivamente al quarto e sesto posto nella categoria WH5. Settima piazza per Francesca Porcellato tra le WH3, mentre Simona Canipari termina la prova WH2 in quarta posizione. Bene gli uomini H5, con Diego Colombari che taglia il traguardo il sesta posizione e Tiziano Monti che finisce al decimo posto. Diciannovesimo infine Christian Giagnoni tra gli MH4, mentre al femminile Giulia Ruffato non riesce a terminare la gara a causa di un guasto meccanico.

LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA

CRONOMETRO JUNIORES

Luca Giaimi è sesto nella cronometro juniores del mattino, che anticipa quella, attesa, degli Elite, termina a 56” dal vincitore, l’australiano Oscar Chamberlain (28’29”62). Il 18enne ligure, campione italiano di specialità, è contento del risultato: “E’ il primo anno che lavoro veramente sulle cronometro e non mi è mai capitato di farne una così lunga ed impegnativa, con questa salita finale che è veramente dura. Sono contento. Un piazzamento nei dieci era il mio obiettivo e l’ho raggiunto. Adesso mi concentrerò sui prossimi campionati del mondo pista in Colombia. Poi il prossimo anno mi attende il passaggio di categoria e un futuro tutto da costruire…”

Secondo Ben Wiggins, figlio del grande Bradley, terzo il tedesco Louis Leidert. Davide Donati, al suo primo mondiale, è 23° a 2’01 dal primo: “Una bellissima esperienza. Speravo di andare meglio, ma anche per me si tratta di un chilometraggio inedito. Ho cercato di gestirmi, per affrontare la salita bene.”

XCO UOMINI U23 - VITTONE 9º ALL’ARRIVO

Partito dalla terza fila, Andreas Emanuele ha subito recuperato molte posizioni, senza riuscire però a raggiungere i primi quattro che si erano già portati al comando. All’inseguimento del quartetto, viene raggiunto dagli inseguitori e, giro dopo giro, reagisce bene riportandosi al quinto posto. Nell’ultimo giro, soffrendo di crampi dallo sforzo, non riesce a tenere le ruote degli avversari e conclude in 9ª posizione. Vince il britannico Aldridge, davanti al francese Boichis e lo svizzero Lillo.

Vittone, 9º: “È stata veramente dura, ho provato a stare coi primi ma fin da subito avevano un bel passo e non sono riuscito a stare con loro. Mi dispiace perché sono arrivato ai mondiali con la condizione migliore che potessi avere, ma dopo gli ultimi due anni complicati sono abbastanza soddisfatto del risultato. La partenza mi è andata molto bene e i primi giri mi sentivo bene, tanto che un momento credevo di poter chiudere sui primi, ma quando hanno dato l’aperta definitiva ho perso le speranze. Mi sono giocato il 5º posto fino all’ultimo giro, quando ho iniziato ad avere un po’ i brividi, mi pulsavano gli occhi e vedevo le stelline e un po’ di crampi. Ho ancora 4 coppe del Mondo per finire la stagione e cercherò di dare del mio meglio.”

XCO DONNE U23 LOTTANDO PER IL BRONZO, CADE CORTINOVIS

Sei giri in programma per le donne U23. La neozelandese Maxwell prende il largo dalla prima salita e cavalca in solitaria fino all’arrivo.

Dopo una splendida partenza, Sara Cortinovis passa i primi giri tra la 3ª e la 5ª posizione, anche dopo una breve pausa per cambiare la scarpetta rotta. Nel terzo giro cade in discesa, picchiando gomito e volto. Sempre cosciente, lamenta un forte dolore al gomito ed effettuerà accertamenti in ospedale.

Successo finale della Maxwell, in 1h16"26, alle piazze d'onore la coppia svizzera Caluori e Blochlinger. Lucia Bramati è 33^ a 10"47,