Un tripudio di colori, di persone e di biciclette. Si può riassumere così il 34° Meeting Nazionale Giovanissimi che, da giovedì 23 a domenica 26 giugno, ha radunato tra Conegliano e Farra di Soligo (Treviso) società e ragazzi provenienti da tutta Italia in una grande festa per il ciclismo giovanile, la più grande, visto che a livello nazionale non esistono manifestazioni così poderose in termini di organizzazione e numeri.
Ad orchestrare il tutto ci ha pensato la Ciclistica Provinciale di Treviso, ottimamente guidata da Lucio Paladin e nella quale confluiscono tutte le realtà giovanili del territorio, che aveva preso in mano le redini dell’organizzazione già nel 2018, ma la pandemia ha costretto a posticipare fino ad oggi. I numeri certificano chiaramente la portata dell’evento: 1550 ragazzi partecipanti, appartenenti a 168 società distinte provenienti da 18 Regioni italiane (uniche assenti Calabria, Molise e Valle d’Aosta), con 300 fantastici volontari che si sono spesi per tenere tutto sotto controllo nei 4 giorni di evento.
Con più di 4 mila persone arrivate sulle Colline del Prosecco, tra famiglie e accompagnatori, l’indotto complessivo stimato è di circa 1,5 milioni di euro. “Sono numeri importanti che ci ripagano dello sforzo organizzativo cominciato ormai quasi 5 anni fa e che la pandemia ha messo a dura prova – spiega Lucio Paladin -. Ci siamo posti l'obiettivo di esaltare il territorio di Conegliano, Farra di Soligo e delle Colline del Prosecco, in modo che venisse riconosciuto per la sua unicità e le sue eccellenze e credo sinceramente che ci siamo riusciti. La cosa più bella è stata vedere le città e i tracciati pieni di gente e appassionati, i bar e gli hotel che lavoravano con continuità. Sappiamo bene quanto chiudere i centri cittadini al traffico in un weekend possa essere delicato, ma credo che per quanto visto ne sia valsa la pena”.
La sfilata di tutte le società partecipanti ha aperto il Meeting Nazionale Giovanissimi giovedì in quel di Conegliano. Ogni squadra ha portato la sua coreografia che ha poi messo in mostra per le vie della città e, a tal proposito, la formazione di casa, la ASD Sprint Vidor La Vallata, si è aggiudicata il Premio Franco Ballerini per la miglior coreografia. Venerdì a Soligo è stato il turno delle gimkane, dei primi sprint e le gare di MTB nella pista che qualche anno fa il Comune di Farra di Soligo, attento all’attività giovanile, ha gratuitamente messo a disposizione.
Sabato e domenica il grande protagonista è stato il centro storico di Conegliano, con un suggestivo circuito, reso ancora più bello dal tanto pubblico assiepato ai lati della strada, che ha fatto da teatro alle gare su strada. Tra le tante attività previste, degna di nota è stata la pedalata dei bambini portatori di disabilità, una novità assoluta per un Meeting Nazionale Giovanissimi, con la campionessa paraolimpica Katia Aere, grazie alla partnership con La Nostra Famiglia.
Nella classifica generale a squadre a imporsi è stata la lombarda UC Costamasnaga con 1025 punti, che ha anticipato la Sprint Vidor La Vallata con 685 punti e il G.S. Mosole con 640 e ha potuto festeggiare, con tanto di inno nazionale, in Piazza Cima a Conegliano. “Questi bambini rappresentano il futuro del ciclismo italiano e della Federazione - ha detto Fabrizio Cazzola, Consigliere Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana e grande motore della manifestazione -. Voglio ringraziare gli Enti e le Istituzioni per la splendida accoglienza, le società coinvolte nell’organizzazione, gli sponsor e tutti i volontari, senza i quali sarebbe stato impossibile allestire tutto ciò. Abbiamo un territorio fantastico e questo Meeting ha raggiunto l’obiettivo di valorizzarne l’unicità”.