A un anno dalla scomparsa, i preparativi per il Memorial Francesco Diciolla a Cerignola stanno entrando finalmente nel vivo.
Si prospetta una due giorni memorabile e la Special Bike Cross Country è pronta a garantire il massimo della professionalità nell’organizzazione: uno step che si è preposto per ricordare nel miglior modo la figura di Francesco Diciolla, per fare in modo che l’attività ciclistica giovanile sia ancor più evidenziata e di qualità, dopo essere riusciti nell’impresa di trasformare un ricettatolo di rifiuti in una palestra a cielo aperto per le future leve del pedale.
Nel dettaglio sabato 19 giugno è in programma la cerimonia di intitolazione della struttura con l’appellativo di "Pista MTB Francesco Diciolla". Domenica 20 giugno, alle ore 17:00, spazio alla gara giovanile di mountain bike aperta a tutte le categorie promozionali e quelle ufficialmente riconosciute dalla Federazione Ciclistica Italiana dai 7 ai 12 anni (G1-G2-G3-G4-G5-G6).
“L’impegno concreto e il coraggio del padre Francesco Diciolla e del figlio Vito – afferma Carlo Dercole, assessore allo sport e alle politiche giovanili per il comune di Cerignola – sono stati indispensabili per dare vita a quanto sono riusciti a realizzare in cosi poco tempo. Vidi nei loro occhi quella determinazione che mi ha portato a sfidare gran parte della città che non credeva a questo progetto e i fatti hanno dato ragione. Questo luogo, prima del 2015, era un ricettacolo di immondizia che raccoglieva di tutto, gru abbandonate, materiali e scarti edili, rifiuti di qualsiasi tipo ed ora è un polmone verde e sportivo con 300 alberi piantati e una distesa di verde bellissima”.
Gli ha fatto eco Vito Diciolla, responsabile della gestione della pista e direttore sportivo della Special Bikers Cross Country che ha voluto ripercorrere i punti salienti della trasformazione dell’impianto da ricettacolo all’attuale pista: “Grazie all'amministrazione Metta, che ringrazio di vero cuore, questo sogno è stato realizzato. Mio padre oggi non c'è più ma sono certo che da lassù ci vedrà e e si compiacerà. È stato un uomo e un umile lavoratore che si è studiato ogni angolo di questo posto tanto che l'architetto che doveva mettere mano al progetto, inizialmente non ci credeva. Carta e penna alla mano, mio padre ha iniziato a buttare giù uno schema e la pista ha iniziato man mano a prendere forma, tale da poter svolgere successivamente le varie operazioni legate al movimento terra e alla piantumazione. Francesco Diciolla è stato un grandissimo uomo di sport e ancora oggi lo vorrei ricordare come il costruttore di questo impero e anche dei sogni dei nostri futuri campioni del pedale. Per la città di Cerignola ha fatto qualcosa di innovativo e di sbalorditivo da far cambiare l’idea e il modo di pensare di alcuni nostri concittadini cerignolani”.
