“Il giorno in cui uno sportivo smetterà di pensare prima di tutto alla felicità che il suo sforzo gli procura e all’ebrezza dell’equilibrio tra potenza e fisico che ne deriva, il giorno in cui lascerà che le considerazioni sulla vanità o sull’interesse prendano il sopravvento, in quel giorno i suoi ideali moriranno” sottolineò Pierre de Frédy barone di Coubertin conosciuto come Pierre de Coubertin fondatore dei moderni Giochi Olimpici.
Un insegnamento che Mario Mari, presidente della società ciclistica As Montoro 1927 Stefano Garzelli Team, ha seguito da quando ha preso in mano le redini della società dopo la morte del presidente Elio Armirante avvenuta in un incidente stradale proprio in occasione di un’edizione della Coppa Montoro e ancora oggi continua ad ispirare la sua guida del sodalizio che quest’anno compie l’89 anno di attività. La passione nel paese della Dama Bianca del Campionissimo Fausto Coppi ha radici lontane e ben radicate. I ricordi di Fausto Coppi che pedala lungo le strade del comprensorio avellinese, del suo rapporto con la famiglia Vietri, proprietaria dell’omonimo pastificio, del campione gentiluomo che regala caramelle ai bambini e vive con semplicità questa realtà rurale si mescolano con quelli dei successi di Vincenzo De Caro, Clemente Cavaliere, Vittorio De Martino, Matteo D’Urso, Gabriele Trerotola sino a giungere ai nostri giorni con la rinascita della storica società montorese voluta da Mario Mario e Giovanni Romano.
Un sodalizio tornato a promuovere l’ attività ciclistica tra i giovanissimi tre anni or sono che ha saputo riportare in questa città, l’entusiasmo che ha contraddistinto questo centro al confine tra le province di Avellino e Salerno. E la conferma arriva dalla partecipazione alla cerimonia di presentazione della As Montoro 1927 Stefano Garzelli Team, della 65° Coppa Montoro. Dagli applausi spontanei tributati a Stefano Garzelli vincitore del Giro d’Italia 2000, agli esaltanti fotogrammi, dello splendido filmato realizzato da Christian Bohm, che vedono la maglia rosa pedalare al fianco di Marco Pantani, preziosa spalla in occasione della corsa rosa vinta da Garzelli.
“La vanità e l’interesse non devono prendere il sopravvento” scriveva De Coubertin, ma i tempi cambiano e oggi il ciclismo è anche immagine e orgoglio. Immagine sintetizzata dalle divise nero verdi, dalle biciclette Dynatech esposte nel piazzale antistante la sala dei congressi del Comune di Montoro, dei gadget Legea distribuiti a tutti i bambini, il libro Omicidio al Giro scritto dal giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschi regalato a tutte le autorità intervenute, i filmati realizzati da Atlantide Videoservice che rendono unico questo momento. Guarda il video della presentazione attività 2016
A portare i saluti della città è il sindaco Mario Bianchino che ha ricordato Ciccio Armirante colui che ha iniziato a muovere i primi passi nella storia del ciclismo montorese: “Oggi riproporsi ancora con una nostra squadra locale di giovanissimi ciclisti significa non solo far rivivere questa bellissima memoria della nostra storia ma anche dare un esempio ai giovani, un esempio soprattutto di vita sana attraverso lo sport per migliorare se stessi e testimoniare ad una società che può avere anche delle frange di decadenza sul piano fisico e morale che ci possono essere tanti altri motivi di impegno e lo sport è uno dei motivi principali. Il ciclismo nella nostra realtà continua nella sua bellissima tradizione onorando Montoro, i suoi campioni e cercando di dare sempre fiducia al futuro per questi giovani”.
Fausto Scotti commissario tecnico della nazionale di Ciclocross: “Partecipare alla presentazione di una società ciclistica come l’As Montoro 1927 è un onore. Quella data segna ben 89 anni di attività che significano la storia di un movimento, di una città come Montoro e faccio i complimenti all’amministrazione comunale, ma soprattutto di un gruppo di dirigenti capaci che si sono succeduti nel tempo alla guida del sodalizio. Recentemente siamo andati a fare un sopralluogo per capire se è possibile ospitare una tappa del Giro d’Italia Ciclocross e soprattutto continuare nell’opera di promozione del ciclismo tra i giovani come sta facendo questo sodalizio, magari anche nel fuoristrada”
Pino Cutolo presidente del comitato regionale FCI Campania ha evidenziato una problematica che si presenta quando una regione o un comune si trova ad ospitare una manifestazione di rilievo, come il Giro d’Italia e una manifestazione giovanile: “Quando arriva l’RCS e il Giro d’Italia il faccendiere locale, così lo chiamo e non ho paura di dirlo, gira per venti trenta comuni e raccoglie fondi, poi quando arriva l’organizzatore di una manifestazione locale i fondi non ci sono più e i comuni sottolineano che hanno già dato al Giro. Quindi in quei comuni diventa difficilissimo organizzare. Ben venga il Giro d’Italia sulle nostre strade, ma diventi effettivamente promozione anche a livello giovanile. Le persone che chiedono contributi dovrebbero dire che nell’attesa dell’arrivo delle tappe organizzano una gara per bambini e allora anche io sarò portatore del loro messaggio attraverso le amministrazioni comunali”. Tornando alla realtà montorese: “Io mi auguro che Giovanni Romano continui la sua opera insieme al presidente Mari, il comitato regionale è vicino alla Montoro 1927, come a tutte le altre società sportive in Campania, che non sono poche. Sono 130 sodalizi che operano nella regione abbiamo avuto una crescita delle affiliazioni, ben 30, scuole di ciclismo ne abbiamo sette siamo secondo soltanto al veneto. I numeri ci sono, l’entusiasmo anche sono un presidente felice”.
Clemente Cavaliere annuncia la Giornata Azzurra organizzata per il 25 Aprile da Calibre Sport a Caliano di Montoro che vuol essere una manifestazione utile alla promozione dell’attività svolta dalla società ciclistica locale As Montoro 1927 e vedrà pedalare i ciclisti delle categoria Esordienti e Allievi.
“La mia carriera ciclistica è stata legata a Marco Pantani partendo dalle stagione 1997 – 98 dai suoi successi al Giro e Tour con me al suo fianco – sottolinea Stefano Garzelli – sino ad arrivare al Giro del 2000 vinto da me. Io penso di essere stato l’unico ciclista ad aver avuto come gregario Marco Pantani. Lo dovrò sempre ringraziare per tutto ciò che ha fatto per me, per quello che mi ha insegnato, soprattutto nella gestione di una grande squadra per vincere il Giro”. Dopo aver chiuso con il professionismo Garzelli si è dedicato alla promozione del ciclismo tra i giovani: “Sono partito 18 anni fa con la Polisportiva Besanese che è la squadra dove ho iniziato a pedalare nell’anno che ho vinto il Giro, decisi di creare la Polisportiva Besanese Stefano Garzelli. Poi tre anni fa avendo anche io quattro figli che volevano correre in bicicletta ho costituito a Valencia, dove vivo con mia moglie, la Stefano Garzelli Team che e presente anche sulle maglie della Frigo Bike Life di Torino e da ieri anche qui insieme a Giovanni Romano abbiamo deciso di inserire il logo della Stefano Garzelli Team per dar maggior impulso all’opera di promozione del ciclismo giovanile”. Il video che sintetizza la carriera di Stefano Garzelli
“Ringrazio il presidente Mario Mari che ha raccolto la guida della società ciclistica dopo la scomparsa di Elio Armirante – afferma Giovanni Romano – siamo cresciuti in maniera esponenziale sia per quel che riguarda la qualità che la quantità dell’attività promozionale svolta. L’ingresso nella Stefano Garzelli Team ci rende orgogliosi e noi forti del nostro motto condiviso Con i Giovani per i Giovani vogliamo continuare a crescere e far avvicinare sempre più bambini a quest’affascinante attività sportiva che è il ciclismo”.
Il programma della 65° Coppa Montoro, in programma il Domenica 12 Giugno e riservata ai ciclisti delle categorie Esordienti e Allievi è stata presentata da Iolanda Ragosta responsabile della manifestazione e insieme alla sorella Gelsomina Ragosta del progetto Biciamica 2016. Il video promo della 65° Coppa Montoro
Mirko D'Amato (Radiocorsaweb)