E’ iniziata nel migliore dei modi la rassegna iridata dell’azzurro Elia Viviani, impegnato nell’omnium: vince lo scratch, è decimo nell’inseguimento a squadre, e conquista l’eliminazione dopo una corsa da cardiopalma. Con questi ottimi piazzamenti è secondo nella generale dell’omnium, la maratona del ciclismo composta da sei specialità.
Le vittorie nello scratch e nell’eliminazione
Con la classe che lo contraddistingue e la corretta tattica, Viviani ha centrato subito l’obiettivo nello scratch, prima delle sei discipline dell’omnium in programma. L’azzurro ha vinto sul britannico Jonathan Dibben, (2^) e sul colombiano Gaviria, (3^). Con questo ottimo inizio, Viviani ha preso la testa della classifica generale con 40 punti (il massimo del punteggio). Nella seconda prova in programma, l’inseguimento individuale, l’azzurro ha lottato contro il britannico Dibben, registrando la decima posizione (in 4.27.067) scendendo così al terzo posto nella generale, a pari punteggio (62) con il belga Jasper DE Buyst. Il colombiano Gaviria, secondo nell’inseguimento (4.23.527), è balzato in testa alla classifica, posizione che riesce a mantenere anche dopo l’eliminazione che lo ha visto terzo.
Corsa da cardiopalma quella dell’eliminazione dove Viviani ha vinto sul francese Boudot, strappando anche l’applauso del pubblico francese: “Pensavo che il francese mollasse sul finale. No lo ha mai fatto e per vincere ho dato tutto con uno sforzo massimo tanto da mandarmi a terra subito dopo l’arrivo”- dice Viviani che ora è secondo nella generale con 102 punti a soli 8 dal leader Gaviria. Terzo, il francese Boudat a 94 punti. I giochi sono ancora aperti e domani le ultime tre prove ma per il veronese, campione europeo nella disciplina olimpica e a caccia di punti importanti in chiave Rio2016, l’inzio è senza dubbio dei migliori.
Dopo aver registrato il miglior tempo in qualifica (3.27.018), l’australiana Rebecca Wiasak conferma la sua superiorità vincendo il titolo iridato sulla la statunitense Jennifer Valente, argento.
L’azzurra Chiara Valsecchi, nell’organico del quartetto donne che solo ieri è entrato nella Top Ten compiendo così un passo importante a livello di punteggi in chiave olimpica, ha chiuso la sua performance in 3’45”324, 17esima. Al di sotto delle proprio valore, l’azzurra ha accusato probabilmente lo sforzo compiuto nel quartetto: “Mi aspettavo un tempo diverso ma considerando che ci siamo concentrate sull’inseguimento a squadre per superare le qualifiche e accumulare punteggi importanti in vista di Rio2016, posso dire che questo obiettivo principale ed è stato raggiunto” – dice l’azzurra.
In serata lo sprinter Francesco Ceci ha corso il Km TT, chiudendo 13^ in 1.01.924. Con questo tempo, l’azzurro ha registrato il suo nuovo record italiano a livello del mare, migliorandosi dal record del 2013 a Montichiari (1.02.4) di oltre 1”. L’oro al francese Francois Pervis, neo campione del mondo nel keirin, che in 1.00.207 ha mangiato letteralmente la pista di Saint-Quentin-en-Yvelines.
Performance di grande forza per Liam Bertazzo nella corsa a punti. L’azzurro ha messo a segno subito punti vincendo tre volate e per tre sprint è arrivato secondo. Nella fase finale ha tentando di prendere il giro, per inserirsi sul podio, macinando con grande velocità, quasi un giro di pista, segnale evidente della sua più che buona condizione. Ci fosse stato un giro in più, la medaglia sarebbe stata assicurata. L’oro è andato al russo Ershov, l’argento allo spagnolo Teruel, che ha conquistato il giro solo nella fase conclusiva, ed il bronzo al tedesco Beyer seguito dal neozelandese Gough. Tutti a podio per aver conquistato il giro. Peccato per Bertazzo che ha chiuso sesto, sprecando così un’occasione.
Domani, sabato 21 febbraio, Viviani disputerà le ultime tre prove dell’omnium (km da fermo giro lanciato e corsa a punti); gli azzurri Marco Coledan e Liam Bertazzo disputeranno l’inseguimento individuale. Mentre, Annalisa Cucinotta sarà impegnata nello scratch e Simona Frapporti nelle prime tre prove dell’omnium.
Playfull Agenzia Stampa