Mar11262024

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Back L'altro pedale Ciclocross Europei Cross 2020: a ‘s-Hertogenbosch i Paesi Bassi dominano in casa

Europei Cross 2020: a ‘s-Hertogenbosch i Paesi Bassi dominano in casa

 

 

 

Con il successo di Eli Iserbyt (Belgio) tra gli uomini Elite si sono conclusi a ‘s-Hertogenbosch i Campionati  Europei di Ciclocross 2020.

Ad imporsi nel medagliere finale è stata la nazione ospitante, i Paesi Bassi, con tre medaglie d’oro sulle quattro  assegnate, una d’argento e tre di bronzo, davanti al Belgio (un oro e un argento), Gran Bretagna (un argento  e un bronzo) e Ungheria (un argento).

La gara degli Uomini Elite è stata letteralmente dominata dai corridori del Belgio che, fin dalle prime battute,  sul veloce tracciato olandese hanno imposto un ritmo particolarmente elevato che ha creato la selezione che  ha, successivamente, portato al comando Eli Iserbyt e il suo connazionale Michael Vanthourenhout.

Nelle ultime tre tornate Eli Iserbyt è rimasto solo al comando e si è involato in solitudine verso la conquista del  titolo europeo; alle sue spalle si è piazzato in seconda posizione Michael Vanthourenhout, a 16”, mentre al  terzo posto ha concluso Lars van der Haar (Paesi Bassi) a 22”.

Ad imporsi tra gli Under 23 è stato il Campione del Mondo in carica, l’olandese Ryan Kamp che al termine di  una prova particolarmente combattuta si è lasciato alle spalle i britannici Thomas Mein e Cameron Mason,  rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.

La nazione ospitante ha occupato per intero il podio della prova delle Donne Elite con l’iridata Ceylin del  Carmen Alvarado che si è imposta allo sprint, al termine di un incerto testa a testa, su Annemarie Worst mentre  in terza posizione ha chiuso Lucinda Brand. A completare il dominio olandese è arrivato anche il quarto posto  di Denise Betsema.

Successo olandese anche tra le Donne Under 23 con la giovanissima Puk Pieterse che, dopo aver conquistato  il titolo tra le Junior nel 2019, si è imposta con autorità al debutto nella categoria maggiore. Alle spalle della  Pieterse si è classificata l’ungherese Kata Blanka Vas mentre al terzo posto ha chiuso Manon Bakker (Paesi  Bassi).

 

 

E' Eli Iserbyt il nuovo campione d'Europa di Ciclocross. Argento lo scorso anno alle spalle di Mathieu van der Poel, il belga conquista il successo sul tracciato di s'Hertogenbosch imponendosi a soli 23 anni e lasciandosi alle spalle Michael Vanthourenhout e Lars van der Haar. Una prova caratterizzata principalmente dal testa a testa tra Iserbyt e Vanthourenhout, che pian piano si è dovuto arrendere alla superiorità tecnica del compagno di nazionale. Alle spalle dei due, nel frattempo, van der Haar in rimonta stacca gli avversari e mette in ghiaccio la terza posizione. Non in giornata i due grandi favoriti della vigilia, i belgi Laurens Sweeck e Toon Aerts. Migliore tra gli azzurri un fantastico Jakob Dorigoni: alla prima esperienza in carriera in una gara Elite, il più giovane tra i corridori nella top 15 finale chiude conquistando il 13esimo posto. 21esima piazza per Cristian Cominelli, 26esimo Antonio Folcarelli. Buonissima prova delle azzurre Under 23 al mattino: il successo va all’olandese Puck Pieterse, ad uscire sconfitta di soli 8” è l’ungherese Blanka Kata Vas, mentre a completare il podio c’è un’altra olandese, Manon Bakker a 10″. Il dominio delle padrone di casa è sottolineato dalle altre tre atlete dalla quarta alla sesta posizione: Aniek van Alphen a 23″, Shirin van Anrooij a 44″ e Fem van Empel a 51″. L'Italia si fa notare piazzando tre atlete nella Top Ten. Migliore delle azzurre è Francesca Baroni, che chiude in settima posizione a 52″ dalla vincitrice. Bene anche Sara Casasola, ottava, e Gaia Realini, decima.

IL COMMENTO DEL CT SCOTTI - "Come prima uscita internazionale non posso lamentarmi" commenta il Commissario Tecnico Fausto Scotti. Che aggiunge: "Le ragazze hanno corso molto bene: Gaia Realini, pur essendo partita indietro, ha fatto una gara tutta in rimonta staccando all'ultimo giro la campionessa del mondo Under 23. Sara Casasola se l'è vista per i primi due giri con le migliori, ma poi ha perso energie e non è andata oltre l'ottavo posto. Brava anche la Baroni, settima posizione al suo primo confronto internazionale tra le Under 23". Serratissima la gara Elite, con un ritmo "altissimo rispetto ai nostri standard" aggiunge Scotti. E ancora: "Per Dorigoni è stata la prima gara tra gli Elite, e ha dimostrato di essere all'altezza dei più forti, viaggiando sempre tra la decima e la quattordicesima posizione. Un plauso a tutto il gruppo per la prestazione di questo weekend e ancora un grazie a tutto lo staff che ci ha accompagnato e supportato".

photo Dario Belingheri | Bettiniphoto e Federciclismo