In scena a s’Hertogenbosch la prima giornata di gare degli Europei Ciclocross 2020, che incorona gli iridati in carica Ryan Kamp e Ceylin del Carmen Alvarado come nuovi campioni europei per le categorie uomini Under 23 e donne Elite. Sesto posto per la bolzanina Eva Lechner, a 1’18” dall'olandese. Undicesima Alice Maria Arzuffi a 2’08”. Tra gli Under 23, due azzurri nella Top Ten: nono Filippo Fontana a 1’45”, decimo Federico Ceolin a 1’56”.
UNDER 23 - Vittoria in casa per il neerlandese Ryan Kamp, già iridato in carica di categoria e da oggi anche sul tetto d'Europa. L'atleta orange domina la rassegna continentale, che si fa avvincente già dal primo giro con sei atleti in testa. Nella terza tornata il campione del mondo prende la testa della gara e fa la differenza sul punto più insidioso del tracciato: la curva a gomito sul tratto sabbioso. Kamp, vent’anni ancora da compiere ma già atleta da top 10 costante nelle gare più importanti, fugge e gestisce tranquillamente gli ultimi due giri, concedendo anche qualcosa ai due inseguitori. A chiudere il podio sono i britannici Thomas Mein, secondo, e Cameron Mason, terzo. Ottima prova per la selezione azzurra, rallentata in partenza da una caduta ma capace di piazzare tre atleti tra i primi 11. Filippo Fontana termina nono, Federico Ceolin conquista la decima piazza e Davide Toneatti l’undicesima. Più indietro Marco Pavan, ventitreesimo, e Samuele Leone, ventottesimo.
DONNE ELITE - La prova femminile racconta l'impresa di Ceylin del Carmen Alvarado, che a soli 22 anni dopo il titolo iridato si prende anche quello europeo, riuscendo in una storica doppietta proprio sul tracciato di casa. Una gara dominata dall’Olanda, con un podio tutto colorato di arancione completato da Annemarie Worst e Lucille Brand. Le olandesi dicono subito la loro, rendendosi protagoniste già dalla prima pedalata e dettando il ritmo di gara, seguite da Eva Lechner. L'azzurra regge soltanto un giro, lasciando la battaglia per il podio in mano alle orange. Appassionante il duello che nasce poi tra Worst e Alvarado, che tentano in ogni momento di allungare sull’avversaria. Ma proprio mentre le due si studiano, arriva l'attacco da dietro della Brand, che all'alba dell'ultimo giro raggiuge le sue connazionali.
Il podio si gioca anche qui nei tratti di sabbia, con la Alvarado che riesce a fare selezione e costringe la Worst ad alzare bandiera bianca in volata. Sesto posto finale per Eva Lechner, undicesima l'altra azzurra Alice Maria Arzuffi.
IL COMMENTO DEL CT SCOTTI - Soddisfatto il CT Fausto Scotti: "Come prima uscita dell'anno va benissimo. La gara maschile è partita subito a ritmi elevatissimi, e nonostanti ci abbiano provato i ragazzi hanno perso il treno di testa e sono stati costretti ad inseguire tutto il tempo. Hanno fatto in ogni caso un'ottima gara e si sono difesi bene, lottando per rientrare nella Top 10. Tra le donne, Eva è partita molto forte, ma le 5 olandesi erano molto agguerrite, anche tra loro. Ha galleggiatò un po' dal terzo/quarto giro, ma il suo sesto posto finale rimane positivo. Alice è partita nelle ultime posizioni ma ha fatto una grande rimonta chiudendo 11esima, brava anche lei".
photo Dario Belingheri (Bettiniphoto) e Federciclismo