Quando la classe non è acqua! Eva Lechner ha regalato all’Italia una bellissima medaglia d’argento grazie al secondo posto conquistato nella categoria Donne Elite al Campionato Europeo di Ciclocross. Nella gara disputata a Silvelle di Trebaseleghe, nel Padovano, in una splendida giornata di sole e al cospetto di migliaia di spettatori, la trentaquattrenne bolzanina è stata l’unica ad interrompere l’egemonia della nazionale olandese che ha piazzato tre atlete nei primi quattro posti. Per soli 12” la Lechner non ha indossato la maglia di campionessa europea, finita sulle spalle della giovane e talentuosa olandese Yara Kastelijn.
“Sì, è vero è mancato poco per conquistare il titolo europeo – ha detto la pluricampionessa allenata da Luca Bramati -. Peccato per quel problema all’inizio della gara quando è caduta la Worst davanti a me e in quel momento è partita la Kastelijn che ha preso subito un buon vantaggio. Io sono rimasta bloccata dalla caduta e non ho potuto subito accelerare per cercare di rientrare su Yara, e forse qui ho speso un po’ troppo. Poi con l’andare della corsa sono rimasta sola ad inseguire l’olandese, ho recuperato una ventina di secondi ma non sono riuscito a completare la rimonta. Sono soddisfattissima della mia prestazione, mi sono divertita un sacco perché il percorso era perfetto per me, e poi c’era un tifo mai visto in tanti anni di carriera: davvero bellissimo!”.
L’altoatesina esce dunque con il sorriso sulle labbra dalla rassegna continentale dove in troppi, alla vigilia, l’avevano completamente dimenticata nei pronostici. Con il morale alle stella Eva nel fine settimana sarà al via sabato a Tabor, nella Repubblica Ceca, nella quarta prova di Coppa del Mondo e domenica ad Hamme, in Belgio, per la seconda prova del Trofeo DVV dove l’altoatesina in classifica si trova in quarta posizione.
“Sono due appuntamenti importanti: a Tabor c’è un bel percorso con una salita impegnativa e se poi piove, come dicono le previsioni, diventa ancora più difficile e adatto a me. In Belgio il tracciato è abbastanza veloce, però ha anche dei tratti molto tecnici attraversando il bosco, e anche questa gara mi piace molto”.