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Europei Ciclocross Master a Silvelle, Italia meglio di Olanda e Belgio

 

 

Cambiano le età, i mezzi, gli stili, le durate. La fatica e la passione, quelle no. Nel pomeriggio di Sabato 9 NovembreSilvelle di Trebaseleghe (PD) sono risuonate le note dei primi inni nazionali, e sono state indossate le prime maglie con le stelle sul petto: quelle delle categorie Master, protagoniste oggi della prima giornata dei Campionati Europei UEC di Ciclocross.

Ben quindici i Campioni Europei proclamati, dai 35 ai 75 anni. Quindici maglie bianche immacolate, ma per conquistarle gli atleti in gara hanno dovuto sporcarsi le mani e ben altro, facendo i conti con il fango di Silvelle, mai così duro e insidioso dopo gli acquazzoni di venerdì.

Una sfida che ha costretto i partecipanti a lunghi tratti bici in spalla (e i meccanici di supporto a un lavoro extra), e che è risultata in un’inevitabile selezione in tutte le categorie: oggi hanno vinto i più forti, e non avrebbe potuto essere altrimenti.

L’invasione degli appassionati è attesa per domani, domenica, quando Van Der Poel e soci faranno sognare gli amanti del ciclocross ai massimi livelli, ma le gare di sabato hanno già riportato a Silvelle l’atmosfera e le sensazioni del grande ciclocross a livello internazionale: tante le lingue parlate (19 le nazioni rappresentate in gara), sul percorso come ai bordi, appassionati e tifosi con tanta passione e poca paura di sporcarsi. E, al termine delle gare, lo spirito di amicizia e aggregazione tipico del ciclocross a qualsiasi livello: una stretta di mano, magari una birra, e si dimentica ogni “sportellata”.

Prima, però, è stata gara vera. Classe 1945, il britannico Victor Barnett è stato il più anziano a vestire la maglia di Campione Europeo (categoria uomini 75+), e fra i nuovi campioni figura anche il nome di Erik Dekker (categoria uomini 50-54), olandese dal lungo passato su strada ad alti livelli, vincitore anche di un Amstel Gold Race. L’Italia fa la parte del leone con tre titoli (Massimo Folcarelli fra gli uomini 45-49 anni, Lucia Pizzolotto fra le donne master 60+ e Beatrice Mistretta fra le donne 50-54) , lasciandosi alle spalle Belgio e Olanda, ma anche Gran Bretagna e Francia – tutte con due.

E, per una volta, ad ammirare a bordo strada gli amatori c’erano anche i Pro’: sia chi domani sarà solo spettatore interessato, come Martino Fruet e Nadir Colledani, sia chi invece nell’intervallo fra le prove libere ha cercato di trarre utili indicazioni per la gara di domani.

Chiuso il sipario sulle prove Master, cresce l’attesa per le prove che da domattina (il via alle 9.00 con le Donne Junior) accenderanno il pubblico di Silvelle. Tantissimi i contatti registrati negli ultimi giorni sui canali online ed offline, dalle vicinanze e non soltanto, a conferma che quando il ciclismo si cala in un contesto straordinario, fare la valigia è ancora più bello: la Valle Agredo, la Strada del Radicchio ed il Veneto tutto non vedono l’ora di farsi scoprire.

Infine, ci sono gruppi di tifosi che domani – anche in virtù delle ottime previsioni meteo - hanno scelto di arrivare tutti assieme, non in pullman ma in bicicletta, lungo il percorso ciclabile Treviso-Ostiglia. Per loro la grande festa di Silvelle comincia ancora prima.

 


I Campioni Europei delle categorie master:

Uomini - Categoria 75+: Victor Barnett (GBR)

Uomini - Categoria 70-74: Jean Bernard Galissaire (FRA)

Uomini - Categoria 65-69: Roy Hunt (GBR)

Uomini - Categoria 60-64: Mark Verloo (BEL)

Uomini - Categoria 55-59: Guido Verhaegen (BEL)

Uomini - Categoria 50-54: Erik Dekker (NED)

Uomini - Categoria 45-49: Massimo Folcarelli (ITA)

Uomini - Categoria 40-44: Augustin Navarro Vidal (ESP)

Uomini - Categoria 35-39: Ondrej Zeleny (CZE)

Donne - Categoria 60+: Lucia Pizzolotto (ITA)

Donne - Categoria 55-59: Suzie Godart (LUX)

Donne - Categoria 50-54: Beatrice Mistretta (ITA)

Donne - Categoria 45-49: Karine Temporelli (FRA)

Donne - Categoria 40-44: Maris Kaarjarv (EST)

Donne - Categoria 35-39: Elleke Claessen (BEL)

 

La fantasia degli appassionati è però già focalizzata su Domenica 10 Novembre, quando toccherà ai grandi calibri andare alla conquista dei sei titoli continentali in palio nelle categorie EliteUnder 23Junior. Si partirà alle 9.00, con la novità assoluta per una rassegna continentale della categoria Donne Junior, alla quale seguiranno gli Uomini Junior alle 9.50, le Donne U23 alle 11.00, gli Uomini U23 alle 12.20, le Donne Elite alle 13.50 e, infine, il gran finale gli Uomini Elite alle 15.20. La giornata di sabato è stata salutata da un piacevole sole, ed altrettanto si prevede per lo spettacolo di domenica, ma gli acquazzoni di venerdì hanno lasciato una – pesante – eredità: è molto infatti il fango sui 2.900 metri del tracciato di Silvelle, che già oggi ha costretto gli atleti in gara a scendere spesso di bici, anche in tratti rettilinei. Un aspetto tecnico sicuramente destinato a caratterizzare in maniera incisiva la storia delle gare di domenica.

Inutile domandarsi chi sia il più atteso dei nomi al via: il wonderboy Mathieu Van der Poel proverà a centrare il suo terzo titolo europeo consecutivo, dopo quelli conquistati a Tabor nel 2017 e Rosmalen nel 2018, da aggiungere ad un’altra maglia di Campione Europeo Elite – quella conquistata l’estate scorsa nella Mountain Bike a Brno (Repubblica Ceca).

Non mancherà chi proverà a mettergli il bastone tra le ruote, in particolare la Nazionale belga, con Eli Iserbyt, autentico mattatore della prima parte di stagione ciclocrossistica, ma anche l’esperto Toon Aerts e Laurens Sweeck. C’è curiosità anche intorno alla figura del giovanissimo britannico Tom Pidcock (classe 1999), che fa parte di quella generazione di corridori sempre più avvezza alla multidisciplinarietà, in grado di brillare sia su strada che fuori.

Si preannuncia grande spettacolo anche tra le donne, con in primissima fila tre atlete accomunate dai colori dello stesso trade team (777), ma in gara domenica con due diverse maglie: la campionessa in carica Annemarie Worst e Yara Kastelijn, entrambe olandesi, e l’italiana Alice Maria Arzuffi, attesissima dal pubblico di casa, senza ovviamente dimenticare la belga Sanne Cant, campionessa del Mondo nelle ultime tre stagioni, e l’altoatesina Eva Lechner.

Per gli appassionati di lunga data un motivo ulteriore sarà dato dal ritorno di altri cognomi (oltre a quello di Van Der Poel) che hanno scritto pagine importanti del ciclopratisimo: nelle gare Junior saranno infatti in gara Thibau Nys, figlio del grande Sven e favorito d’obbligo, Lucia Bramati, talentuosa figlia di Luca. A questa schiera si aggiunge anche Kevin Pezzo Rosola, figlio della due volte campionessa olimpica di Mountain Bike Paola Pezzo e dell’ex professionista su strada Paolo Rosola.

Silvelle, la piccola frazione in provincia di Padova che da 40 anni ha assunto il ruolo di capitale italiana del movimento crossistico italiano, torna così ad ospitare un grande evento internazionale, dopo aver accolto, negli anni dal 1994 al 1999, anche il Superprestige. Un premio alla grande passione e tradizione ciclocrossistica che è di casa qui nella terra del radicchio, il più caratteristico dei prodotti di quest’area a cavallo fra le province di Padova (a cui appartiene) e di Treviso, celebrato anche nell’inconfondibile logo di Silvelle ’19.

Sarà possibile seguire la diretta su Eurosport 1 ed Eurosport Player, con RaiSport e RaiPlay che diffonderanno le competizioni U23 ed Elite in Italia a partire dalle 10.55, mentre negli altri Paesi – oltre ad Eurosport - ci sarà il live su Eén e Sporza (Belgio), TV2/Play e TV2 Sport (Danimarca) e NPO1 (Paesi Bassi). La produzione TV di Eurovisione prevede ben 12 telecamere sul percorso, che seguiranno pedalata dopo pedalata le gesta dei campioni della disciplina.

Tra i tanti obiettivi che la rassegna veneta si è posta, c’è anche quello di promuovere il turismo sostenibile. Gli appassionati del ciclismo fuoristrada potranno infatti andare alla scoperta del Veneto rurale, che regala ai visitatori scenari di insospettabile fascino, da visitare utilizzando le grandi direttrici ciclopedonali che caratterizzano il territorio. Dalla Valle Agredo alla Strada del Radicchio, passando per le città di Venezia, Padova, Treviso e Asolo, le alternative per passare un week-end all’insegna della cultura non mancano.