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Tutti ad Osoppo, la festa del Giro d’Italia Ciclocross continua

 

 

In men che non si dica le fatiche di Jesolo sono tutte, o quasi, alle spalle. Risalendo ancora lo stivale in direzione nord, la Carovana Rosa si è fermata in provincia di Udine, non lontano dal glorioso Tagliamento. Qui a Osoppo, dove poco più di 100 anni fa passava il fronte della prima guerra mondiale, i 700 ciclocrossisti iscritti sono pronti a darsi una battaglia, questa sì molto più sportiva della precedente, per la quinta tappa del Giro d’Italia Ciclocross, l’ultima del trittico del Nord. Siamo in un territorio più che fertile per tutto il ciclismo e per il cross in particolare: il comitato locale diretto dal Jam’s Bike Team Buja in stretta sinergia e collaborazione con l’organizzazione centrale firmata ASD Romano Scotti in quota Federciclismo. Osoppo è una delle tre o forse cinque giornate di ciclocross più partecipate di sempre per le gare di un giorno.

Si ricorda per la tredicesima volta Jonathan Tabotta, il ciclocrossista bujese più volte in azzurro mancato prematuramente per un tumore proprio quando stava per far decollare la sua carriera nel professionismo e negli studi in medicina. Quale miglior occasione per ricordare un lottatore sempre sorridente se non con una ricca, avvincente e partecipata tappa del Giro d’Italia Ciclocross.

L’elevato numero di iscritti ha “consigliato” nuovamente il DOF, Direttore Di Organizzazione Fuoristrada, Fausto Scotti, in accordo con la giuria, a disporre una partenza in più: le donne allieve e le donne esordienti correranno insieme, non più in promiscuità con i maschietti, sfruttando l’elasticità del programma di gara senza rischiare di sforare con gli orari. In questo modo le ragazze avranno anche lo spazio mediatico che le spetta e la possibilità di confrontarsi alla pari. È il prezzo, se si vuole, del successo.

Tutto questo è stato presentato questa sera in una nutrita conferenza stampa presso la sala consiliare del comune di Osoppo, alla presenza di diverse autorità del territorio, a dimostrazione della capacità tutta friulana di fare rete. Durante la conferenza all’ASD Romano Scotti è stato conferito il premio Sportland del Friuli per la grande attività in favore della promozione dello sport sul territorio e ai fratelli Sergio e Fausto Scotti è arrivata una sorpresa da parte del Jam’s Bike. Una di quelle che è riuscita a commuovere anche lo statuario CT della Nazionale, una gigantografia di Papà Romano, nel nome del quale, da dodici anni, si rinnova l’avventura del Giro d’Italia Ciclocross. Da oggi in poi Romano Scotti sarà ancora più presente alle tappe del Giro.

 

Luigino Bottoni, Sindaco di Osoppo: «Non posso far altro che essere molto onorato e ringraziare tutti coloro che hanno voluto credere in Osoppo e nel Parco del Rivellino per una manifestazione così importante e seguita. Siamo onorati davvero, possiamo far vedere agli ospiti ciò che il nostro paese offre. Son felice di aver sentito che il tracciato piace e questo potrebbe essere un buon viatico per il futuro. In fondo, si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera».

Paolo De Simon, presidente della comunità collinare: «A febbraio-marzo con Marco Zontone abbiamo pensato come poter valorizzare il forte del Rivellino dal punto di vista sportivo ed ecco che poco dopo è arrivata l’occasione del Giro d’Italia Ciclocross. La comunità collinare riunisce quindici comuni nel cuore del Friuli, promuovendo sport e cultura in un parco che si presta ad ospitare diversi eventi. Son felice e mi complimenti con tutti coloro che ci hanno creduto in noi».

Elena Lizzi, Europarlamentare: «Congratulazioni e complimenti a tutto il gruppo organizzatore e tutti gli sponsor. Desidero concentrarmi sugli atleti e le atlete che ci faranno tenere il fiato sospeso sino alla fine. Abbiamo visto il vostro grande impegno e il vostro grande coraggio nella prova del percorso. Vi facciamo il più grande augurio di avere una grande soddisfazione per l’impegno che mettete in campo non solo nel momento della gara, ma in tutto l’anno, con i sacrifici vostri e della vostra famiglia. Che questo sport nasca e prosperi, continuando a lasciare il segno nella crescita della società».

Stefano Bandolin, presidente FCI CR Friuli: «Domani ci sarà il battesimo dell’acqua e del fango per l’edizione 2019 del GIC. Il movimento è in crescita grazie allo sforzo della ASD Romano Scotti. Un ringraziamento a Marco Zontone e Alessandro Rumac della Jam’s Bike, siete fantastici. Domani ci sarà sicuramente spettacolo, sono sicuro che tutti voi saprete interpretare al meglio qualsiasi percorso ci sarà».

Stefano Bergagna, Sindaco di Buja: «Certe manifestazioni hanno dei costi, ma anche e soprattutto delle ricadute su territorio. La bellezza di questa tappa è nei i comuni del territorio, questi sono i comuni rasi al suo dal terremoto e qui i valori della fratellanza e della solidarietà sono forti. Avremmo potuto fare la gara a Buja, ma abbiamo scelto il Parco del Rivellino di Osoppo, il luogo più adatto».

Roberto Revenant, sindaco di Gemona del Friuli: «Il nostro territorio è molto unito, ogni evento speciale è sempre stato condiviso. È uno sport, quello delle due ruote, sia su strada che in fuoristrada, che permette al territorio di svolger qualcosa di piacevole all’aria aperta».

Pietro Valent, sindaco di San Daniele del Friuli: «Avere tanti amministratori presenti vuol dire che la rete sul territorio è davvero molto fitta. Il progetto Sportland sta raggiungendo una importante visibilità, in questi 10 anni abbiamo visto gare di altissimo livello che culminano oggi e domani con il Giro d’Italia Ciclocross, per questo desideriamo premiate la famiglia Scotti per il grandissimo lavoro al servizio dello sport e del ciclismo».

Fausto Scotti, CT Nazionale Ciclocross: «Bravo Marco, bravi tutti. Con un collegamento di base tra i comuni, le amministrazioni e i cittadini saremmo i primi al mondo. Quando si arriva in Friuli si respira un pezzo di storia, è sempre emozionante. Siamo arrivati qui con un’energia diversa, grazie alla spinta propulsiva di grandi amici come Parmegiani e Loreti. Questo territorio ha un grande potenziale e ci regalerà sempre sorprese».

Alessandro Rumac, presidente Jam’s Bike Team Buja: «Abbiamo pensato, per ricordare questa prima volta al Rivellino, di omaggiare le amministrazioni comunali con una maglietta ricordo, ovviamente rosa. Grazie Fausto e tutta la famiglia Scotti per aver creduto in noi ».

Marco Zontone, Jam’s Bike Team Buja: «É una trasferta lunga e impegnativa ma sicuramente vi resterà nel cuore. Sarà sicuramente una giornata per tutti memorabile. Grazie davvero a tutti, è stato un mese intenso ma meraviglioso grazie all’aiuto di molti. Solo due mesi fa sulle colline c’erano due metri di rovi, le amministrazioni comunali hanno fatto davvero un lavoro encomiabile. Ecco cosa è il lavoro dietro le quinte per offrirvi questo grande spettacolo».