Se l'è giocata fino all'ultimo, Alice Maria Arzuffi. E dopo una sfida al cardiopalma negli ultimi 600 metri di gara, si è presa la sua medaglia. L'azzurra conquista il terzo gradino del podio nella prova femminile Elite degli Europei di Ciclocross 2017: una prova di grande carattere per Alice che, spesso e volentieri protagonista sul tracciato ceco, riesce a resistere fino alla fine mettendosi così al collo una splendida medaglia di bronzo. L’ottima gara dell’Arzuffi comincia al secondo giro, quando riesce ad agganciarsi alla testa della gara dopo che la compagna di squadra Eva Lechner raggiunge il passo di Sanne Cant (ma solo per un giro). Succede tutto negli ultimi 600 metri: le tre atlete in testa se la giocano, ma la Arzuffi è costretta a cedere a causa di un piccolo errore sul salto degli ostacoli, e si aggiudica così il bronzo finale.
Pronostico rispettato a Tabor, con la campionessa del mondo in carica Sanne Cant che fa doppietta e conquista anche l'oro europeo, al termine di una gara sofferta e decisa solo nello sprint finale sull’olandese Lucinda Brand. Buona prova anche per l’atleta più attesa della nazionale azzurra, l’esperta Eva Lechner, che ha concluso in sesta posizione. Una grande Italia conquista così la sua seconda medaglia nel campionato continentale, in attesa della prova maschile Elite.
L'ANALISI DEL CT - "Che Italia!" il commento del Commissario Tecnico Fausto Scotti. Che aggiunge: "La Arzuffi ha fatto veramente un'ottima prestazione, rischiando anche di aggiudicarsi l'Europeo. E' stata sempre all'attacco, col fiato sul collo della Cant: peccato per un piccolo errore sul finale, che l'ha costretta ad aggiudicarsi il terzo posto. Ma sono veramente soddisfatto delle mie ragazze! Anche Eva Lechner se l'è giocata bene, pur essendo nemmeno al 50% della sua condizione".
Ufficio Stampa Federciclismo