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Coppa del Mondo Ciclocross: Bertolini re a Valkenburg, Arzuffi nella top dieci femminile

 

 

Gioele Bertolini replica il successo dello scorso anno nell’apertura della Coppa del Mondo Under 23 al Cauberg Cross di Valkenburg, in Olanda.

L’azzurro si è imposto allo sprint al corridore di casa Joris Nieuwenhuis, con il quale aveva fatto la differenza nel finale. Terzo il belga Quinten Hermans a 27”, quarto il ceco Adam Toupalik a 33”, quinto l’altro olandese Sieben Wouters a 36”, sesto il belga Eli Iserbyt a 45”.

Nella "Top Venti" gli azzurri Stefano Sala, 16° a 1’48”, e Jacob Dorigoni, 17° a 1’58”. Seguono Nadir Colledani, 24° a 3’17”, e Antonio Folcarelli, 37° a 5’27”.

Non poteva cominciare meglio la corsa di Gioele Bertolini nello Challenge UCI. La sua maglia di leader in Coppa è di ottimo auspicio in vista dei prossimi Campionati Europei.

Dopo aver gestito molto bene le energie ed aver corso con determinazione l’azzurro ha sferrato l’attacco all’ultimi giro riuscendo ad anticipare allo sprint uno dei padroni di casa, l’olandese Joris Nieuwenhuis con cui era rimasto da solo al comando, che non ha saputo rispondere.

“E’ stata una gara di fatica – dice il DT Scotti –, ma Gioele ha saputo correre con grande intelligenza e sferrare a piedi l’attacco decisivo sull’olandese all’ultimo giro. Siamo molto soddisfatti anche per tutto il movimento italiano”.

Il belga Yentl Bekaert ha vinto la gara juniores del Cauberg Cyclo-Cross, valido quale prova di Coppa del Mondo UCi. Ha superato allo sprint il francese Antoine Benoist. Terzo il belga Andreas Goeman a 24”. Il migliore degli azzurrini schierati dal Ct Scotti è stato Patrick Favaro, 20° a 1’26, seguito da Filippo Fontana, 27° a 2’07”, Edoardo Xillo, 30° a 2’18”, Lorenzo Calloni, 31° a 2’25”, Giulio Galli, 32° a 2’27”; Alberto Brancati, 46° a 3’27”.

Bekaert indossa la maglia di primo leader della Coppa del Mondo Juniores e commenta a caldo: "La prossima gara di Koksijde non mi si addice come questa di Valkenburg, ma spero, ovviamente, di mantenere la maglia. Ora so di partire anche favorito ai Campionati Europei prossima settimana, giusto?"

Anche in questa spettacolare edizione del “Cauberg Cross” a Valkenburg, in Olanda,.terza prova della Coppa del mondo, il confronto tra l'iridato Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel c'è stato, come previsto dal copione, ma a decidere il vincitore ha contribuito, con beffarda alternanza e come in altre recenti occasioni, la buona o cattiva sorte: a favore di Van der Poel, oggi sul tracciato del mitico Cauberg ed a favore di Van Aert, per esempio ieri, nella seconda edizione “Cyclocross Niels Albert”, disputatosi a Boom, in Belgio.

La caduta di Van Aert, nel corso del penultimo giro del “Cauberg Cross”, quando Van der Poel aveva un leggero vantaggio, coinvolgeva anche Michael Vanthourenhout e Toom Meeusen, i quali con un estremo e generoso tentativo erano riusciti ad agganciarsi alle ruote dei due principali antagonisti, vale a dire Van Aert e Van der Poel.

Così come aveva fatto ieri il suo rivale, Van der Poel ha colto l'attimo favorevole per incrementare il suo vantaggio e gestire nel corso dell'ultimo giro il veemente ritorno del campione del mondo che recuperava la seconda posizione rinvenendo prima su Meeusen e in vista del traguardo su Vanthourenhout.

Sfortunato l'altro olandese Lars Van der Haar, vincitore negli ultimi tre anni a Valkenburg, il quale animava la prima parte della gara, con grande determinazione, ma restava tagliato fuori dalle prime posizioni, causa una caduta che comportava anche, al box dell'assistenza meccanica, il cambio della bici e di una scarpino, danneggiato nella caduta.

In gara, con i colori sociali (Ktm Alchemist SMP Dama) i giovani fratelli Nicolas Samparisi (42° a 5'11”) e Lorenzo Samparisi (48°), che stanno facendo importanti esperienze internazionali in Svizzera, Belgio ed Olanda.

Naturalmente Van Aert consolida il suo primato nella classifica di Coppa (ben 230 punti) avendo vinto entrambe le prime due prove disputatesi negli Usa (Las Vegas e Iowa City), prove alle quali non aveva preso parte Van der Poel per motivi di salute. Al secondo posto della classifica resta il ventitreenne Laurens Sweeck (soltanto nono in questa occasione) con 174 punti mentre Michael Vanthourenhout sale in terza posizione con 166 punti. Differenze già sostanziose, difficili da colmare anche per Van der Poel, che ha acquisito qui a Valkenburg i suoi primi 80 punti.

La quarta prova della Coppa del mondo si disputerà tra circa un mese (20 novembre), per l'ennesima volta, sul tradizionale ed ostico tracciato delle dune di sabbia del Mare del Nord a Koksijde, cittadina del belga, già sede di campionati del mondo di ciclocross che coincisero con i successi dei belgi Paul Herijgers e Niels Albert.

Nell'immediato il confronto della categoria Elite uomini più importante è riferito ai campionati europei in programma il prossimo fine settimana a Pont-Chateau, in Francia, dove Lars Van der Haar metterà a disposizione le insegne continentali conquistate l'anno scorso quando questo titolo fu assegnato per la prima volta alla categoria Elite nuomini (Alfredo Vittorini).

In precedenza l’olandese campionessa del mondo Thalita De Jong ha vinto la terza prova di Coppa del Mondo Telenet UCI a Valkenburg. Ha preso il volo a metà gara e non si è fatta più riprendere dalla connazionale Sophie De Boer e da Sanne Cant, giunte rispettivamente a 26” e 35” per completare il podio.

De Jong era la favorite sul tecnico e difficile percorso del Cauberg. E ha onorato da par suo il pronostico. Lucinda Brand ha tentato più volte di inserirsi nel vivo ella lotta, ma ha dovuto accontentarsi della quarta piazza ai piedi del podio a 46” dalla vincitrice.

Con il secondo posto di oggi l’olandese De Boer sfila alla statunitense Katherine Compton la testa del ranking di Coppa con 198 punti.

Per l’azzurra Alice Maria Arzuffi un nono posto che evidenzia la sua condizione in crescita: “Alice è cresciuta molto grazie anche all’attività su strada – dice il DT Scotti –, consideriamo inoltre che questo olandese è proprio il suo percorso e che in alcuni tratti ha faticato a recuperare ma è riuscita anche a raggiungere la sesta posizione a fine gara, un segnale della sua buona condizione”.

Per le azzurre juniores una grande esperienza che ha portato Sara Casasola a chiudere 29esima nella generale ma ad entrare nella TOP Ten della classifica U23 considerando che questa azzurrina è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Dignitosa anche la performance di Francesca Baroni, 40esima.

Per il DT Scotti questa trasferta ha dato comunque ottime indicazioni in vista degli imminenti Campionati Europei per ufficializzare così gli azzurri.

Ufficio Stampa Federciclismo