Pesaro - Rinnovare ed emozionare. Dopo la fase della crescita e dei trionfi conquistati da Claudia Gentili nella prima parte della scorsa stagione, la Royal Team torna con rinnovato entusiasmo protagonista delle due ruote amatoriali pesaresi per promuovere e qualificare, all’ombra della palla di Pomodoro, l’impegno delle donne nel mondo delle due ruote. Un progetto nato lo scorso anno, che la dirigenza pesarese ha deciso di continuare con l’inserimento di sette cicliste nella formazione 2013, capitanate dall’ esperta Vincenza Fumarola, quest’anno nona alla Maratona delle Dolomiti. “Sin dall'antichità, lo sport è stato un modo per provare la forza e l'intelligenza umana e gli uomini sono stati i primi a provare le loro capacità fisiche. Tutt'ora c'è una lotta per dimostrare l'uguaglianza della donna e dell'uomo nell'ambito sportivo, oggi la donna può praticare qualsiasi sport , ma in alcuni stati non ha questo diritto. Invece nei nostri paesi la donna è libera, infatti molte di loro praticano sport e sono anche le migliori, spesso battono i maschi.
Per una donna lo sport è benefico, ha molte influenze positive per la sua salute e per il suo stato d'animo”. Questo è il principio che ispira l’attività del sodalizio, che nel 2013 conterà trenta tesserati nelle categorie cicloturistico amatoriali e per diffondere questo messaggio ha scelto un programma ambizioso. Infatti parteciparà agli eventi dei circuiti Super Nobili e Giordana (Gran Fondo Liotto, Fi’zi:k, Marcialonga, Merckx, Giordana, Gaul) e le manifestazioni che si svolgono nel centro Italia come Gran Fondo del Conero, Riccione, Tartufo, Leopardiana.
La formazione 2013. Vincenza Fumarola, Alessandra Corina, Tiziana Gasperi, Tiziana Balestrieri, Maurizia Bernini, Cinzia Donati e Monica Alpi sono le sette “regine” della formazione pesarese “Abbiamo costruito un solido gruppo di amiche, il cui scopo primario è quello di svolgere una sana attività ciclistica chiaramente non disdegnando risultati. Le gare dei circuiti Super Nobili e Giordana rappresentano una vetrina internazionale per i nostri sostenitori e l’opportunità di maturare esperienza per le nuove ragazze del gruppo”. A sostenere e supportare le cicliste vi saranno Federico Capozzolo, Davide Cardellini, Riccardo Gabellini, Luciano Pianza, Giacomo Cottomesi e Giacomo Cristofanelli
Lifecode. Un secondo messaggio che la Royal Team vuol lanciare attraverso la sua attività è quello della sicurezza durante l’attività sportiva, attraverso il bracciale salvavita Lifecode, il cui marchio è presente sulle maglie del sodalizio. La sicurezza non è mai abbastanza e anche gli sportivi possono trovare in Lifecode un prezioso alleato per la vita. Il bracciale è pensato anche per tutti coloro che praticano ogni tipo di sport. Adatto a tutte le età e livelli di allenamento sia amatoriale che agonistico. Allacciare Lifecode al polso significa abbracciare una tecnologia indispensabile per un pronto soccorso efficace ed immediato. Lifecode vuole soddisfare il bisogno più grande. Preservare la propria vita. Il progetto nasce dopo un attento studio sui sitemi di protezione in campo di primo soccorso. Dall'analisi fatta è emerso che uno degli aspetti più importanti è avere le giuste informazioni mediche della persona che si soccorre. Fino ad oggi, la possibilità di avere sempre a disposizione la propria storia clinica era pura fantascienza, oggi grazie a Lifecode, è una realtà.
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