Tutto inizia domenica mattina alle 5.40 con la sveglia e la colazione a base di crostata , qualche fetta biscottata e del latte e caffè per partire alla volta di Monopoli. La città delle cento contrade che è anche uno dei porti più attivi e popolosi dell’Adriatico che ospita la 6° Gran Fondo Circuito delle Colline, manifestazione valida quale quarta tappa del Giro Dell’Arcobaleno. Una Gran Fondo disegnata su percorso apparentemente semplice con tanta pianura e una sola asperità di quattro chilometri, che inusuale per una Gran Fondo deve essere ripetuta quattro volte, ma molto lontana dal traguardo posto sul lungomare della cittadina barese. Dunque non può rappresentare terreno ideale per mettere a segno l’allungo vincente.

Come detto un percorso non duro, ma la nostra condotta di gara che ha visto alcuni ciclisti attaccare sin dal primo chilometro e l’elevata velocità, unite alla salita, hanno reso impegnativa questa prova. Il controllo sulla mia ruota era serrato e dopo un’attento esame di ciò che era successo sino a quel momento, intorno a metà corsa ho consigliato al mio amico e compagno di squadra Salvatore Solina di allungare.

Mossa azzeccatissima! Tutti si controllano, si studiano, si fanno domande sulla nostra strategia di gara, mentre intanto Salvatore da ottimo ciclista qual è continua imperterrito ad alimentare la sua azione e guadagnare preziosi secondi.  Il suo arrivo in perfetta solitudine è l’ennesimo trionfo di questo splendido gruppo guidato da Carlo Calcagni. E dopo Salvatore (Solina) tocca a noi conquistare il risultato. Arriviamo al triangolo rosso dell’ultimo chilometro e cerco di giocarmi le mie carte per la conquista della seconda piazza. Allungo, ma il drappello degli inseguitori non mi lascia spazio. Vengo raggiunto in vista dello striscione di arrivo, ma l’amarezza per il tentativo fallito lascia spazio alla soddisfazione per la perfetta e potente volata di Pio Calò che va a conquistare un meritato secondo posto

Tommaso ELETTRICO