Piermario Morosini aveva 26 anni, è morto mentre giocava a calcio, era uno sportivo come me, come noi, che ci prepariamo a prendere il via all’ XI Giro della Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana. E il pensiero anche se soltanto per pochi attimi va a questa tragedia e alla giovane età dello sportivo che ha perso la vita. La Penisola Sorrentina è una delle località più belle in assoluto situata tra il golfo di Napoli e il golfo di Salerno è ricca di zone famose per le loro bellezze storiche e naturali da cui proviene l’antica e consolidata vocazione turistica.  E una Gra Fondo che ha quale cornice naturale questo stupendo scenario non può che essere indimenticabile.

Occhi spalancati, palpitazione ed adrenalina ancora prima di partire, ma non è tensione, è esaltazione, è pura gioia di essere un ciclista granfondista. Quello di oggi è una manifestazione che  tanti ciclisti del panorama amatoriale nazionale, aspettavano anche perché valido quale prima prova del Circuito del Sole.
La folla parte col conto alla rovescia, i giudici ci danno il via e la gente applaude per noi ricordandoci che l’inferno è cominciato. Non manca niente, solo 120 km con tante salite e discese.

Pronti via e appena si abbassa la bandierina, dopo qualche salitella di poco conto si inizia a salire verso Agerola  dove consiglio a Calò (venuto a questa Gran Fondo solamente per darmi una mano) di aumentare il ritmo che per tanti fa davvero male. Su questa salita ho capito che questa domenica, era una di quelle giornate, in cui pochi avversari sarebbero stati in grado di staccarmi. Ma la tensione era tanta perché inizia a piovere e su queste strade la paura di cadere era superiore alla voglia di primeggiare.

Quando stai bene è sei sicuro di poter portare a casa un buon risultato preghi sempre che non ti succeda nulla e infatti, oggi mi è capitato proprio questo a differenza di Calò che purtroppo si è dovuto arrendere ad una caduta fortunatamente senza conseguenze.

Non ce tanto da raccontare, se non che ho portato a casa un successo cercato, voluto, sofferto e soprattutto inseguito. Per me questa è stata la seconda Gran Fondo a cui ho preso parte quindi posso ritenermi davvero soddisfatto.

Ringrazio tutti coloro che insieme a me hanno esultato nel vedermi primeggiare, ringrazio Carlo Calcagni che mi ha dato piena fiducia accogliendomi nel suo team e tutta quella gente che mi è stata vicino in questo periodo per me davvero particolare. Grazie!

Tommaso Elettrico

La classifica della manifestazione: http://www.tempogara.it/site/joomla/index.php?option=com_fabrik&view=table&tableid=133&calculations=1&resetfilters=1&descrGara

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