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Aggiornamento:06:38:41

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Ascani, Rapaccioli e Ballestri sono gli uomini della pioggia a Sant'Angelo Lodigiano

Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) - Poco meno di quattrocento si erano iscritti alla Granfondo di Sant’Angelo Lodigiano. D'altronde piove da un settimana e le previsioni non fanno sperare nulla di buono. E così sono stati in molti che all’alba di ieri hanno guardato dalla finestra e hanno deciso di tornare sotto le coperte. Il ciclismo eroico, almeno per gli amatori, è cosa del passato. La macchina organizzativa, guidata da Vittorio Ferrante, non ha invece subito rallentamenti di sorta, e le imponenti strutture messe in campo hanno garantito ai partecipanti la massima sicurezza su tutti e tre i percorsi: 70, 105 e 148 chilometri.

Ci si poteva aspettare un avvio tranquillo, ma forse i primi ad accendere le micce sono stati proprio gli atleti del corto, con Maurizio Ascani, atleta di casa, pronto ad inserissi nella lotta. Un terzetto, molto disomogeneo al comando, con uno junior Lorenzo Alladio, un senior Stefano Desovanni, e un gentlemen Maurizio Ascani portacolori dell’Asd Edilferramenta. I tre viaggiano di comune accordo sino a viale Europa, dov’è posto l’arrivo, e a sorpresa è il gentlemen a imporsi (quinta stagionale) sui più giovani avversari, con Desovanni che ci prova sino alle fasi finali, mentre Alladio intirizzito dal freddo si rialza ai cinquanta metri. Per il presidente Vittorio Ferrante la dedica del suo pupillo raggiante nonostante il freddo e lo sforzo. Altra sorpresa, in campo femminile con le prime tre che dopo settanta chilometri arrivano in un fazzoletto, con Cinzia Calandroni davanti a Marinella Bergomi e Francesca Aluigi.

La mediofondo è caratterizzata dalla fuga di Giorgio Rapaccioli, il forte portacolori dell’Uc Ezio Borgna alla sua prima vittoria in una granfondo. Per lui si tratta del decimo successo di una stagione che lo vede sempre tra i protagonisti. Rapaccioli s’invola nelle fasi iniziali, mancano poco meno di cento chilometri, e forse aspetta e spera che da dietro rinvenga un gruppetto, ma quando sente che il suo vantaggio aumenta costantemente su otto inseguitori, ci prova e nonostante il freddo e i crampi riesce a cogliere un squillante vittoria con oltre sei minuti di vantaggio.

Alle sue spalle intanto gli otto, che evidentemente non hanno un buon affiatamento, si rompono in due quartetti, con Marco Aguzzi secondo assoluto e primo dei cadetti-junior. Sorprendente il risultato del supergentleman Mario Vanelli del Team Pezzetti Isdc, terzo assoluto e primo di categoria, mentre bisogna aspettare l’arrivo del secondo quartetto per vedere il primo veterano Massimiliano Roncato, giunto a quasi otto minuti. Undicesimo assoluto il primo gentlemen, Alberto Riboni, protagonista delle fasi iniziali, che forse ha pagato lo sforzo sulla lunga distanza. La vittoria in campo femminile va a Valentina Natali, davanti a Simona Stan, per Valentina compagna di colori di Rapaccioli, un bel successo di squadra.

Arrivati anche gli atleti del mediofondo, radiocorsa si concentra sulla granfondo e c’è ancora un’ora di tempo da aspettare, ma la corsa è fotocopia della precedente con il modenese Cristian Ballestri che pedala in solitudine sin dalle prime battute. Fuga d’altri tempi. Alle sue spalle un quartetto. Il suo vantaggio non è rassicurante, ma la caparbietà e la volontà lo sorreggono sino all’arrivo, dove giunge stremato e contento.

Per la società organizzatrice un’altra soddisfazione con il secondo posto assoluto di Fabio Corona, che raccoglie la vittoria tra i Veterani, e la doppia soddisfazione di collocare sui due gradini più alti del podio Pavel e Dimitry Bokov, due siberiani alla corte della Sant’Angelo Edilferramenta. Un bel bottino per il presidente Vittorio Ferrante. Altri due emiliani sui gradini più alti di categoria: nei Gentlemen Giuliano Catalani, e nei Superg. Roberto Scairelli.

Arnaldo Priori

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