Ascoli Piceno – Non ha 103 anni come la Milano Sanremo, Classica di Primavera o Classicissima dei professionisti, ma in sole tre stagioni è riuscita a conquistare l’intero e vasto movimento amatoriale marchigiano, sicuramente votato ad un agonismo esagerato, ma ancora in grado di entusiasmare.
Così domani alle ore 13, dopo aver spillato alle proprie maglie il dorsale personalizzato, saranno in 250 a prendere il via dal centro sportivo Garden Eco Services di Castel di Lama per affrontare i 110 chilometri di gara che li porterà a toccare località turistiche come San Benedetto del Tronto che il prossimo 25 Aprile farà da cornice naturale alla Gran Fondo Maremonti, Grottamare, Cupramarittima, Pedaso, Porto S. Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche, Porto Potenza Picena, lambendo per lunghi tratti la costa prima di puntare verso quell’ermo colle tanto caro a Giacomo Leopardi, che annualmente ospita la Fondo Leopardiana prova del circuito Marche Marathon grazie all’intraprendenza di Agostino Nina, prima di lanciarsi lungo la valle del Musone per raggiungere Villa Musone. Ma le fatiche non sono terminate. Da quest’anno gli organizzatori Gianni Luzi, Mirko Marini e Flavio Montecchiari hanno aggiunto l’ascesa di Rione Montereale, che continuando nelle similitudini con la Sanremo, rappresenta il Poggio, che funge da trampolino verso il traguardo e potrebbe offrire ad un o più ciclisti la possibilità di evitare l’arrivo in volata.
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