Roma - Pubblichiamo il nuovo comunicato della Consulta nazionale del Ciclismo sulla questione Acsi e Udace. Ora resta soltanto da sperare che le due realtà attuino i passaggi necessari entro il termine richiesto dalla Consulta Nazionale Ciclismo, il prossimo 9 Aprile, quali il completato del processo di affiliazione all'Esp ACSI delle società attualmente affiliate all'associazione Udace e del processo di tesseramento Acsi dei soggetti attualmente tesserati all'associazione Udace. Un passaggio utile ad evitare divisioni dannose soprattutto per quei soggetti, come organizzatori e tesserati, che non hanno alcuna colpa in tale situazione. Mentre resta da capire se il futuro di Udace sia quello di scomparire definitivamente dalla realtà del ciclismo amatoriale, qualora continui ad essere una libera associazione, oppure che i dirigenti della stessa inizino il lungo iter per raggiungere i requisiti richiesti dall'ordinamento sportivo per essere riconosciuta quale Ente di Promozione Sportiva dal Coni e poter vivere senza dover chiedere ad altri Enti il lasciapassare. Noi siamo certi che Udace, il più importante movimento amatoriale europeo, debba continuare ad esistere, ma come richiesto dalla Consulta nel rispetto dell'ordinamento sportivo
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