Sab11302024

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Granfondo Majella Tour, ecco Sulmona e Popoli

La Granfondo Majella Tour di lunedi 1°Maggio non vuole essere la classica manifestazione sportiva ma vuole raccontare tutto il bello del territorio attraversato dalla corsa ciclistica organizzata dall’Asd Fuori Soglia Cyclist con il percorso medio di 106 chilometri e il lungo di 137 chilometri, con partenza e arrivo a Tocco da Casauria.

Percorrendo una quindicina di chilometri dalla partenza, s’incontra Popoli ridente cittadina dalle notevoli attrattive paesaggistiche, grazie soprattutto ai suoi fiumi e alla Riserva Naturale Orientata delle sorgenti del Pescara.


Popoli è in provincia di Pescara, anche se rispetto al capoluogo risultano geograficamente più vicine le città di Sulmona, Chieti, L’Aquila e Avezzano. Pur essendo nel cuore d’Abruzzo, ha dei buoni collegamenti stradali, autostradali e ferroviari ed è rapidamente e facilmente raggiungibile dall’area metropolitana Chieti-Pescara, dalla Marsica, dall’aquilano e dai paesi della costa.
Prima iniziare a salire verso la montagna madre d’Abruzzo dal versante di Cansano-Campo di Giove con direzione Passo San Leonardo per il corto e Pescocostanzo per il lungo, uno sguardo a Sulmona, nota nel mondo per la secolare tradizione nella produzione dei confetti.
I resti delle antiche mura, le porte e i borghi, le chiese e i palazzi,  le piazze ampie e luminose, i vicoli e le strade ancora la raccontano. Città signorile, forte e orgogliosa, ha vissuto  periodi di splendore e attraversato momenti di grandi difficoltà riuscendo sempre a risorgere. Al centro della Valle Peligna, attraversata nei secoli da pastori transumanti e popoli guerrieri, da frati eremiti e mercanti, è nota anche per aver dato i natali nel 43 a.C. a Publio Ovidio Nasone, cantore dell'amore e delle Metamorfosi. La vera origine di Sulmona è da ricercare sulle alture del Colle Mitra dove sono state rinvenute testimonianze archeologiche (cinta di mura poligonali) dell'oppidum, uno degli insediamenti fortificati più grandi dell'Italia Centrale. Dell’antica Sulmo che fu “municipium” romano, sono riemerse  le tracce dagli scavi nel Tempio di Ercole Curino, alle falde del monte Morrone. Le ricerche hanno portato alla luce una copia in bronzo rappresentante l' "Ercole in riposo", oggi custodito nel Museo Archeologico di Chieti, un bronzetto databile intorno al III secolo a.C. Sulmona, rinomata anche per la lavorazione dei metalli, nel Medioevo fu sede di una importante scuola di oreficeria. Al tempo degli Svevi ottenne il primato regionale con l'istituzione di una cattedra di Diritto Canonico e di una delle sette Fiere annuali del Regno. Maestoso simbolo di quel periodo è l'acquedotto del 1256, che delimita l’antica Piazza Maggiore, luogo storico dove oggi si svolge la rievocazione della Giostra Cavalleresca. I pregevoli monumenti distribuiti all’interno del centro  storico ne fanno una importante tappa di turismo culturale in Abruzzo. Al 1474 risale la costruzione della Fontana del Vecchio, tra i primi monumenti rinascimentali sulmonesi. Numerose le chiese, tra cui: Santa Maria della Tomba del XII sec., San Francesco della Scarpa edificata nel 1290, il complesso monumentale della SS.Annunziata, la Cattedrale di San Panfilo, sorta nell’Alto Medioevo. Ma anche i palazzi signorili fanno bella la città, e le antiche porte, le fontane. La città custodisce gelosamente la propria identità e le proprie tradizioni, attraverso l’opera meritoria e l’impegno anche di istituzioni locali.

ISCRIZIONI E MODALITA’
Fino al 23 aprile alla cifra di 30 euro con pacco gara garantito per poi passare a 35 euro domenica 30 aprile e 50 euro la mattina del 1°Maggio. Iscrizione a 20 euro solo per i cicloturisti con pacco gara garantito fino al 23 aprile, gratuita per gli atleti diversamente abili.