Non si può dire di essere dei granfondisti fatti e finiti se non si sono portate a termine delle determinate ascese scolpite nella storia del ciclismo nazionale ed internazionale: nel taccuino di qualsiasi cicloamatore ci sono ad esempio le due scalate del Gavia e del Mortirolo, due passi che, solo a nominarli, provocano brividi lungo la schiena del vero appassionato. Chi ha già affrontato queste due salite non riesce a dimenticarle, e sogna di affrontarle di nuovo, magari migliorando la propria prestazione; chi invece non le ha ancora aggiunte al proprio palmarès… beh, sa che deve recuperare terreno.
Per grande fortuna dei cicloamatori c’è una kermesse che permette di inanellare entrambi questi mitici passi: parliamo ovviamente della Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo, in programma il 25 giugno ad Aprica, in provincia di Sondrio, e valevole per circuiti come Gran Trofeo GS Alpi, Prestigio, Zero Wind, InBici Top Challenge e Coppa Lombardia. Tre i percorsi tracciati dagli instancabili organizzatori del GS Alpi di Vittorio Mevio: quello della granfondo vera e propria, che con i suoi 175 chilometri e un dislivello complessivo di 4.500 metri pretende un allenamento perfetto, una strategia puntuale e soprattutto una volontà ferrea, per affrontare in un solo colpo i Passi Gavia, Mortirolo e Santa Cristina; il mediofondo, che taglia il Passo Santa Cristina e si concentra su Gavia e Mortirolo per un totale di 155 chilometri e un dislivello di 3.600 metri; infine il corto, che si ‘limita’ a Mortirolo e Santa Cristina, per una distanza comunque tutta da pedalare di 85 chilometri e 1.850 metri di dislivello. L’occasione, per i cicloamatori, è dunque quella di affrontare due oppure tre dei mostri sacri del loro sport preferito, con la carica che solo una competizione agonistica come questa può dare, potendo inoltre contare su tutto il supporto e la gestione della sicurezza che contraddistinguono gli eventi targati GS Alpi.
Il Mortirolo in particolare, tra la Valtellina e la Valcamonica, è uno dei luoghi più densi di significato nella storia italiana: due sono infatti le battaglie che portano il suo nome, entrambe combattute nel 1945 tra i partigiani delle Fiamme Verdi e le truppe della Repubblica Sociale Italiana. Nello specifico, la Seconda Battaglia del Mortirolo, combattuta per tre lunghe settimane tra il 9 aprile e il 2 maggio ’45, è ricordata come la più grande battaglia campale della Resistenza italiana.
Ma sono di tutt’altro stampo le sfide passate che ispireranno i tanti partecipanti a questa granfondo, prima fra tutte quella indimenticabile che vide protagonista l’allora quasi sconosciuto Marco Pantani, il quale nel 1994 su questa stessa salita staccò in fuga solitaria avversari ben più quotati, come Indurain e Berzin. Più squisitamente ciclistica, invece, la storia del Gavia, che è stato Cima Coppi per ben sette Giri d’Italia, tra il 1989 e il 2010.
Le iscrizioni per partecipare alla granfondo sono ovviamente aperte, con la possibilità di registrarsi online al prezzo di 50 euro, entro le ore 20 di mercoledì 21 giugno. Per gli eterni indecisi ci sarà poi la possibilità d’iscriversi direttamente in loco con un sovraprezzo di 10 euro, il 24 e il 25 giugno. Il prezzo d’iscrizione per i concorrenti disabili, invece, è fissato a 25 euro.
Info: www.granfondogaviaemortirolo.it
Ufficio Stampa Newspower