Per una prima edizione che non cercava i grandi numeri, ma si proponeva con una format innovativo, ancora poco compreso in Italia dalle squadre “Agonistiche”, è stato un tripudio di consensi. La strada, dunque, era quella giusta, quella appunto della Grandonnée, il termine coniato per la prima volta dal team organizzatore, Pedali di Marca.
Cerchiamo di capire perché Grandonnée e perché ha avuto così tanto consenso da ripresentarsi, nonostante la mancanza delle squadre top del panorama granfondistico e quindi di grandi numeri, con lo stesso format.
Grandonnée perché non è propriamente una Granfondo ma nemmeno una vera e propria Randonnée e quindi, il termine più appropriato, dato che coniuga entrambe le formule è stato appunto Grandonnée.
Perché è piaciuta così tanto a tutti, ma proprio tutti, i seicento partecipanti della prima edizione? Rispondiamo con una frase che abbiamo trovato in uno dei tanti blog degli amanti del ciclismo amatoriale: “La formula salite cronometrate l'ho apprezzata particolarmente. Non ho percepito quella sensazione di coltello tra i denti delle granfondo italiane, che trovo eccessiva e spesso inappropriata per noi semplici amatori. I partecipanti erano tutti rilassati e spesso c'era l'occasione di scambiare qualche chiacchiera piacevole ai ristori in cima alle salite. In discesa e in cima alle vette c'era l'occasione di gustare il panorama. Se in salita sono a tutta e se in discesa do il massimo, colgo solo in parte il panorama... e con questa formula viene anche garantita e rafforzata la sicurezza a favore dei partecipanti”
Ma vediamo quali le novità per la seconda edizione che si prospetta davvero interessante e fuori dagli standard. Partiamo dalla data che sarà il 3 giugno, poi le iscrizioni che apriranno il 1° ottobre con una promozione, fino al 9 novembre, di 50,00 euro. Una promozione che ha un significato storico piuttosto importante: Nel 1967 arrivò per la prima volta il Giro d'Italia alle Tre Cime, vinse Felice Gimondi. Nel 2017 saranno esattamente cinquant'anni ed era giusto in qualche modo celebrare questo anniversario.
Entrando nel vivo dei percorsi ecco la prima chicca: “Quante saranno le salite cronometrate?” Dipende dall'arrivo, ossia ogni partecipante avrà la possibilità di scegliere la linea del traguardo, Misurina, oppure decidere di fare l'impresa eroica, arrivare alle Tre Cime Rifugio Auronzo! Una Grandonnée Custom-made, ovvero personalizzata.
La seconda chicca è il passaggio attraverso l'idilliaca Val Visdende, un paradiso naturalistico considerato tra i più affascinanti delle Dolomiti,proseguendo si arriva poi a scollinare a Forcella Zovo con un finale di circa un chilometro su strada bianca in ottime condizioni. Non ci sarà più, dunque, il passaggio per Cortina che nella prima edizione non ha riscosso alcun interesse da parte dei partecipanti.
I tre Percorsi:
3EPIC CYCLING ROAD – LAVAREDO 100
Con arrivo al Rifugio Auronzo 108,7 km. – disl. + 3.267 mt.
Con arrivo a Misurina 100,5 km. – disl. + 2.684 mt.
3EPIC CYCLING ROAD – COMELICO 80
Con arrivo al Rifugio Auronzo 84,8 km. – disl. + 2.811 mt.
Con arrivo a Misurina 76,6 km. – disl. + 2.228 mt.
3EPIC CYCLING ROAD – MISURINA 30
32,1 km. – disl. + 1.455 mt.