La LAMPRE-MERIDA centra il podio in una Coppa Agostoni resa ancora più impegnativa nel percorso rispetto all’edizione 2014, vinta da Niccolò Bonifazio. E’ proprio lo stesso corridore ligure a tagliare il traguardo di Lissone, 198,2 km dopo la partenza da Monza, in 3^posizione, alle spalle del vincitore Rebellin e del piazzato Nibali (foto Pisoni/Bettini). Bonifazio è stato l’atleta più veloce nel gruppo principale (preceduti Nizzolo e Colbrelli), ridottosi a una cinquantina di unità, giunto a pochi metri dal duo di corridori di testa composto da Rebellin e Nibali, fuggiti a 55 km dal traguardo assieme a Scarponi. Lo sprinter della LAMPRE-MERIDA ha trovato in Edward Ravasi, stagista al debutto in maglia blu-fucsia-verde, un validissimo alleato in grado di lavorare proficuamente in testa al gruppo degli inseguitori per limare il divario dai battistrada. Il lavoro di Ravasi non è stato purtroppo sufficiente per chiudere il divario, visto anche il tardivo apporto di altre squadre dei velocisti. “La corsa è stata selettiva, la pioggia che ha accompagnato i corridori per tutto il percorso ha reso la gara ancora più impegnativa: la prova di Bonifazio e di un debuttante senza timori come Ravasi assume ancora maggiore valore – ha spiegato il ds Righi – Con Xu Gang e Mario Costa rimasti attardati quando il gruppo si è spezzato per alcune scivolate e con l’altro stagista al debutto, Pacioni, non al meglio per alcuni problemi fisici che lo hanno condizionato nelle scorse settimane, abbiamo ricevuto da un buon Feng e da un grande Ravasi il supporto necessario per coltivare le giuste speranze di Bonifazio. Il podio è un buon bottino, ma rimane un pizzico di rammarico per un probabile successo sfumato per pochi metri: complimenti a Rebellin per la grande azione“. Bonifazio ha così analizzato la sua prestazione: “Sapevo che il percorso era stato reso più impegnativo rispetto a quello sul quale mi ero imposto nel 2014 ma, trovando ottime sensazioni col passare dei chilometri, ho cercato di limitare al minimo il divario sulle salite, riuscendo a rientrare in gruppo in discesa. Ringrazio Ravasi per il lavoro svolto nel finale, purtroppo il trio di fuggitivi è andato molto forte. Peccato per aver mancato un possibile bis, sono comunque soddisfatto“.
ORDINE D’ARRIVO 1- Rebellin 2- Nibali s.t. 3- Bonifazio s.t. 4- Nizzolo s.t. 5- Colbrelli s.t.