La 5^tappa del Giro di Svizzera (Unterterzen-Solden di 237,3 km) ha rappresentato un momento cruciale della competizione elvetica. La frazione regina ha portato i corridori a scalare il Bielerhohe (scollinamento del Gpm Hors Categorie dopo 109,6 km di gara) e a lottare sulle rampe dell'arrivo in salita di Solden (13 km di ascesa fino ai 2669 metri di altitudine del traguardo). Rispetto alle precedenti giornata, nella LAMPRE-MERIDA è stato Niemiec (foto Bettini, archivio) a mettere maggiormente in risalto le proprie doti di scalatore, animando la corsa con una fuga di 8 corridori fuoriusciti dal gruppo dopo una manciata di chilometri dal via. Il drappello di attaccanti ha costruito un buon margine sul plotone, toccando i 10' di vantaggio, prima che Astana, FdJ e Katusha iniziassero a lavorare per imboccare la salita finale con un divario ridotto.
La lunga ascesa verso Solden ha segnato il destino della fuga, con il solo Denifl a resistere, mentre Niemiec ha ceduto il passo al recupero dei migliori scalatori del gruppo quando aveva coperto circa metà salita. Poco prima del ricongiungimento del selezionato drappello degli uomini di classifica con Niemiec, aveva perso contatto con tale gruppetto Kristijan Durasek: il croato ha dovuto gestire le proprie energie per evitare fuorigiri, riuscendo a completare la tappa con un distacco di 3'05" dal vincitore Pinot. Durasek è uscito dalla top 10 della classifica generale, fermandosi in 14^posizione a 3'21" dal nuovo leader Pinot e a 35" dal 10° posto di Henao. "C'erano le premesse per interpretare bene la tappa, pur sapendo quali difficoltà avrebbe proposto il percorso e il valore degli avversari - ha spiegato il ds Pedrazzini - Il primo obiettivo di giornata era quello di inserirsi nelle fughe nella prima parte di gara e siamo riusciti a essere presenti con Niemiec. Il secondo obiettivo ruotava attorno a Durasek, apparso brillante fino alla tappa di oggi: sulla lunga salita finale, però, Kristijan ha capito di non essere al livello degli altri scalatori e giustamente ha scelto di salire del proprio passo, riuscendo comunque a limitare il divario a dimensioni non troppo ampie. Purtroppo ora diventa difficile poter pensare a rientrare nelle prime dieci posizioni, soprattutto in considerazione della cronometro finale dalla quale Durasek non trarrà vantaggio rispetto agli avversari. C'è comunque la voglia di provare a rendere ancora più bello il nostro bilancio in questo Giro di Svizzera".
ORDINE D'ARRIVO 1- Pinot 6h22'47" 2- Pozzovivo 34" 3- Spilak 37" 4- Lopez 43" 5- Thomas 43" 20- Durasek 3'05" 45- Pibernik 11'19", 53- Niemiec 14'31", 93- Conti 23'28", 112- Mario Costa 27'07", 142- Cimolai 35'20", 143- Bonifazio 35'22" CLASSIFICA GENERALE 1- Pinot 17h42'01" 2- Thomas 47" 3- Spilak 50" 4- Pozzovivo 55" 5- Lopez 1'07" 14- Durasek 3'21"