Paolo Tiralongo (Astana Pro Team) ha vinto in solitaria la nona tappa del Giro d'Italia 2015. Sul traguardo di San Giorgio del Sannio ha preceduto Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) e Simon Geschke (Team Giant - Alpecin).
Nella lotta per la classifica generale Fabio Aru (Astana Pro Team) è riuscito ad anticipare di un secondo, nella volata ristretta, Alberto Contador (Tinkoff Saxo) e Richie Porte (Team Sky), giunti immediatamente alle sue spalle. Simon Geschke, andato in fuga oggi, ha conquistato punti sufficienti per indossare la Maglia Azzurra di leader della classifica di miglior scalatore, mentre le altre maglie sono rimaste invariate: Contador in Maglia Rosa, Viviani (Team Sky) in Maglia Rossa e Aru in Maglia Bianca.
Il vincitore di tappa, Paolo Tiralongo, subito dopo il traguardo ha detto: "Oggi la mia squadra ha lavorato davvero alla grande. Sono entrato nella fuga giusta. Il mio lavoro doveva essere quello di aspettare i miei compagni sulla salita finale ma le cose non sono andate esattamente così. È stata una vittoria totalmente inaspettata. L'ammiraglia mi ha dato il via libera e ho fatto gli ultimi cinque chilometri al 100%.
Sull'ultima dura salita finale ho ripreso Slagter e ho tenuto duro fino alla linea del traguardo ".
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "Avrei preferito correre in modo più conservativo sull'ultima salita ma Aru mi ha chiesto di collaborare perché Urán si era staccato. Era importante mettere del tempo tra di noi. Abbiamo collaborato anche se in volata mi ha staccato di un secondo, ma resto molto contento della mia posizione dopo nove tappe. Ho la Maglia Rosa ed il giorno di riposo domani per recuperare gambe e infortunio alla spalla ".
Martedì la decima tappa, completamente pianeggiante che percorre per la sua quasi interezza la strada statale costiera Adriatica con una breve deviazione per scalare il Monte di Gabicce salendo da Pesaro dopo aver percorso su strade larghe e sostanzialmente rettilinee i primi 100km. Seguono altri 60km sempre praticamente diritti lungo la SS9 Via Emilia che porta attraverso Santarcangelo di Romagna, Cesena e Forlimpopoli all'arrivo di Forlì.
ORDINE DI ARRIVO
1. Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 5:50:31
2. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:21
3. Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:23
4. Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
5. Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
6. Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
7. Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8. Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
9. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:27
10. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:56
CLASSIFICA GENERALE DOPO 9^ TAPPA
1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 38:31:35
2. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3. Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:22
4. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:46
5. Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:16
6. Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:46
7. Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:02
8. Rigoberto Uran (Col) Etixx - Quick-Step 0:02:10
9. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:20
10. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:24
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PAOLO TIRALONGO (ASTANA PRO TEAM)
D: Ieri siete stati criticati. Oggi la squadra è stata perfetta. Cosa è cambiato?
R: L'altra sera abbiamo analizzato la tappa. Non abbiamo fatto errori, anche con una squadra forte come la nostra sarebbe stato difficile recuperare otto minuti alla fuga. Sapevo di avere gli uomini giusti per cercare una vittoria di tappa, l'obiettivo ieri era vincere con Landa, far lavorare il Team Sky e Alberto. Landa e Cataldo sono entrambi ben posizionati in classifica. Li useremo quando serve e terremo lì Fabio.
Alla fine ieri non era andata male perché siamo arrivati secondi. Ci eravamo mossi bene tatticamente, ci sono forse mancate un paio di tirate. Non ricordo a quanto fosse arrivato Landa dal vincitore ma abbiamo fatto il nostro lavoro alla perfezione.
Oggi la tattica era diversa. L'idea era per me o per Rosa di entrare in fuga. Alla fine la fuga l'ho portata via io con buoni corridori. L'idea non era quella di vincere ma di stare davanti, mentre la squadra si sarebbe mossa a Lago Laceno e sulla salita finale. Alla fine l'ammiraglia mi ha dato il via per la tappa. Sapevo dalla radio che Aru e Landa si stavano muovendo benissimo. Hanno guadagnato tempo su Urán, cosa molto importante. Ora aspettiamo le tappe di montagna perché, secondo me, è lì dove si deciderà il Giro d'Italia.
D: Non sei preoccupato che Sky si sia risparmiata fino ad ora?
R: Abbiamo parlato anche di quello. Sky stranamente non ha mai tirato la corsa. La cosa però è molto logica perché con Porte sanno di avere un vantaggio alla cronometro, quindi al momento stanno nelle retrovie. La nostra tattica è quella di usare corridori come Cataldo e Landa per farli lavorare. Non siamo assolutamente preoccupati. Crediamo nel nostro gruppo. La mia vittoria ci dà ulteriore sicurezza. Ora lavoreremo per il nostro obiettivo principale: la Maglia Rosa.
D: Nell'epoca della scienza cosa significa la vittoria di un corridore vecchio stile come te?
R: Vecchio stile? [Ride] È vero, sono un corridore vecchio stile. Vengo da un'altra epoca, anche se ho sempre preferito dormire da solo nelle corse di tre settimane. Divento nervoso in questo tipo di corse e voglio il mio spazio e la mia privacy. La squadra me lo permette, anche se vi assicuro che cambio letto tutte le sere.
ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)
La Maglia Rosa: "Tappa dura, salita incredibile, molto più dura di quel che pensassi. Sono contento per la prima settimana di gara. Alla fine tra i favoriti c'è poca differenza ma abbiamo distanziato Uran". "Avrei preferito correre in modo più conservativo sull'ultima salita ma Aru mi ha chiesto di collaborare perché Urán si era staccato. Era importante mettere del tempo tra di noi. Abbiamo collaborato anche se in volata mi ha staccato di un secondo, ma resto molto contento della mia posizione dopo nove tappe".
DOMANI PRIMO GIORNO DI RIPOSO - LA TAPPA DI MARTEDI'
Tappa n. 10 – CIVITANOVA MARCHE - FORLI' – 200km
Percorso: Tappa completamente pianeggiante che percorre per la sua quasi interezza la strada statale costiera Adriatica con una breve deviazione per scalare il Monte di Gabicce salendo da Pesaro dopo aver percorso su strade larghe e sostanzialmente rettilinee i primi 100km. Seguono altri 60km sempre praticamente diritti lungo la SS9 Via Emilia che porta attraverso Santarcangelo di Romagna, Cesena e Forlimpopoli all'arrivo di Forlì.
Ultimi km: Ultimi chilometri dopo Forlimpopoli sempre rettilinei con alcuni ostacoli urbani come rotatorie e spartitraffico. A circa 2km dall'arrivo tratto di 1.500m in pavé con una curva a 1.100m (Piazza Saffi) e un restringimento di carreggiata a 800m dall'arrivo. Ultima curva a 500m dall'arrivo e retta finale posta su asfalto pianeggiante di larghezza 7m.
Scarica qui: Mappe e cronotabella Tappa 10, Video Anticipazione Tappa 10
Ufficio Stampa RCS Sport