Il trofeo in bronzo realizzato dallo scultore Antonino Rando in occasione della sedicesima edizione della granfondo Felice Gimondi si tinge di bianco, rosso e verde per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Guardando l’opera, infatti, è proprio il tricolore che spicca su tutti, sventolando verso destra ricco di significati e ricordi. Il pennone, come un perfetto asse di simmetria, lo separa dalle ruote di bicicletta rappresentate sulla sinistra.
Raggi e copertoni ricordano agli amici della granfondo internazionale i chilometri di gara che li attendono lungo le valli bergamasche. Il profilo di Città Alta, emblema di Bergamo, compare sì in primo piano, ma in dimensioni ridotte, quasi sovrastato dagli altri due elementi. La Città dei Mille diventa così la Città delle due ruote, almeno per un giorno. I primi classificati dei percorsi granfondo, medio e fondo, e le società più numerose riceveranno in premio questo bassorilievo, mentre tutti coloro i quali domenica 15 maggio porteranno a termine la Felice Gimondi troveranno ad attenderli al traguardo una medaglia, esatta riproduzione della scultura.
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