Buscate - Il tracciato è quello tradizionale di Buscate che ospitò anche un’edizione tricolore, nessuna asperità, circuito di dieci chilometri da ripetere sette volte sia per la prima gara riservata alla fascia “B” che per la seconda con i più giovani. Oltre un centinaio i partenti veterani gentlemen, e per tre giri timidi tentativi senza riscontro, poi al quarto passaggio se ne vanno in quattro, non è un “trenino”, ma quattro locomotrici che assieme potrebbero partecipare ad un mondiale crono squadre, il loro vantaggio è di 25" che diventano 31 alla tornata successiva.

Il gruppo capisce che bisogna reagire e alcune squadre cercano di organizzare un inseguimento, la media finale sarà di oltre quarantasei orari, e al suono della campana il vantaggio si riduce a soli ventuno secondi, tutti i giochi si riaprono, ma è solo un’illusione, davanti se ne rendono conto e aumentano leggermente l’andatura, quanto basta per non farsi raggiungere. Nei quattro fuggitivi, vi sono due portacolori della Pata Nuova Arka di Brescia, il veterano campione Europeo e vice campione Mondiale Andrea Pagliani, ed il solo gentlemen Massimo Picco, con loro il Varesino Gianluca Vezzoli, secondo all’italiano sopra citato alle spalle di Samuele Schiavina, ed il campione lombardo Guido Grandi. Massimo Picco virtuale vincitore di categoria si mette al servizio di Andrea Pagliani che con un attacco irresistibile si porta da solo al comando e giunge a braccia alzate sul traguardo dell’8° gran Premio Conceria Stefania, ad una decina di secondi il regionale F.C.I. Guido Grandi regola Gianluca Vezzoli, mentre Massimo Picco terminato il suo lavoro si concede la gioia della vittoria di categoria arrivando  in scia ai compagni d’avventura. La volata del gruppo giunto sfilacciato è vinta dal campione regionale Paolo Monaco della Gloria Artec di Varese. Seconda partenza con cadetti-junior e senior, poco meno di cento e il vialone di arrivo e partenza è pronto ad ospitare la seconda gara che per tre giri non offre sussulti, poi anche a causa del gran caldo a cui nessuno è ancora abituato, si crea la prima selezione che lancia in avanscoperta una dozzina di temerari, che al successivo passaggio avranno 22’ di vantaggio su sedici inseguitori. Il gruppo non riesce a organizzarsi e scivola a oltre tre minuti rimanendo tagliato fuori dalle posizioni alte di classifica, mentre davanti vi è una riunione dei due gruppi, ma subito dopo evadono in cinque, un solo cad-jun Daniele Passi della Jolly Wear di Mantova e quattro senior.

Volata a cinque e a sorpresa è proprio Daniele Passi già virtuale vincitore che regola i compagni di avventura, con Davide Pertegato che al photofinish supera Cristian Perotti, terzo Emanuele Tira e quarto Paolo Calabria. I primi inseguitori giungono a piccoli gruppetti con Cristian Meroni portacolori Lemer che va a cogliere la piazza d’onore e a portare punti preziosi alla società del presidente Mario Colombo che si aggiudica l’8° Trofeo Gran Premio Conceria Stefania. Encomiabile il lavoro della giuria di Milano con la gradita presenza del consigliere nazionale Ennio Arduini, che unitamente al presidente Fabrizio Scaramuzzi ha collaborato con la giuria per attivare appieno il nuovo programma udacino che dovrebbe consentire una più veloce e completa stesura delle classifiche.

Foto e testo di Arnaldo Priori