Roma - Sono due i ciclisti risultati positivi al test anti-doping nel corso della seconda edizione di “Granfondo New York 2012”, corsa il 20 maggio. Il primo, da New York City, ha ammesso questa settimana di avere assunto l’epo, sostanza che gli ha permesso di potenziare la sua prestazione sportiva nel corso della gara. Per l’altro corridore risultato positivo si attende il risultato del campione B.
La notizia relativa ai test positivi, in particolare l’utilizzo dell’epo, ha scosso ed indignato i vertici di Gf New York i quali, dalla prima edizione del 2011, hanno fatto della trasparenza e del fair play una personale bandiera. L’Agenzia statunitense per l’anti-Doping (Usada) era presente a Weehawken, New Jersey, luogo d’arrivo della Gran Fondo New York il 20 maggio scorso ed ha somministrato i controlli. Gianluca Santilli, procuratore federale Fci e ideatore di Gf Campagnolo Roma 2012, gemellata con Gf New York sin dalla prima edizione commenta: ”Ci uniamo all’indignazione degli organizzatori di Gf New York ma purtroppo non siamo stupiti. E’ necessario contrastare con determinazione assoluta chi fa uso di doping, garantiamo che la nostra organizzazione, sin dalla prima edizione del 14 ottobre 2012, farà ogni possibile pressione affinchè ci siano rigorosi controlli non solo tra i primi classificati ma anche tra chi primeggerà nelle categorie e tra le donne e ricordiamo che non saranno ammessi a partecipare coloro i quali abbiano avuto sanzioni per doping, anche se scontate”. Roma, nel week end di grande ciclismo del 13 e 14 ottobre prossimi, vuole regalare un’ inedita emozione: pedalare nella storia e creare la magia che solo un gruppo di amici sulle due ruote può vivere. “Il regolamento di Gf Roma è chiaro - incalza l’avvocato Santilli - e vieta la partecipazione a chi abbia avuto sanzioni per doping, anche se scontate, in un’ottica di radiazione a vita degli amatori dopati”. Norme severe a favore di uno sport pulito e competitivo.
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