Ven01102025

Aggiornamento:06:14:22

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Il bilancio della Randonnèe dei Santuari

Biella – E' passata una settimana dallo svolgimento della Randonnèe dei Santuari – Tour Alpi Biellesi, che è andata in scena domenica 15 luglio, in una splendida giornata estiva che ha messo in risalto le bellezze paesaggistiche del Biellese come non mai. Molte le email di apprezzamento ricevute dall'organizzazione, così come i commenti positivi “postati” dai partecipanti nei forum di settore. La soddisfazione è stata quasi unanime e ben si sa, che accontentare 215 ciclisti non è cosa facile.

 

 

 

«E' stata molto bella la Tour Blanc Rando (ndr. la 600km), ma sono rimasto meravigliato delle bellezze che ci ha mostrato la Rando dei Santuari, (la salita all'Alpe Noveis è veramente impegnativa. L'avevo già percorsa dall'altro versante) con i suoi panorami mozzafiato. Mi è rimasto impresso quando, una volta uscito dalla Galleria di Rosazza, mi sono fermato e ho visto il Santuario di Oropa dall'alto: grandioso» scrive Carlo di Como via email.

Un percorso, quello da 200 chilometri, che tocca tutti gli ambienti dell’eterogeneo territorio Biellese: i boschi di betulle della collina morenica, i vigneti che sovrastano il Lago di Viverone, la pianura coperta dal tappeto verde delle risaie, per raggiungere poi le vere star della giornata: le salite delle Alpi Biellesi (perché di Alpi si tratta). La salita all'Alpe di Noveis, dura e impegnativa, che resta nelle gambe per alcuni giorni, ma nel cuore per sempre. La lunga e panoramica ascesa a Bielmonte attraverso il vasto giardino della Panoramica Zegna, per inserire in rapida successione un gioiello del Biellese: la salita alla Galleria di Rosazza, ostica nella sua parte finale, ma dove gli splendidi paesaggi che si alternano tornante dopo tornate, distraggono il ciclista dalla fatica. E poi Oropa vista dall'alto e lo splendido Tracciolino: una balconata sul Biellese lunga oltre 20 chilometri sempre sopra i 1000 metri di quota.

Alle bellezze del paesaggio l’organizzazione ha saputo anche dare quel tocco in più, inserendo ben quattro punti di ristoro (Noveis, Bielmonte, Oropa e Sala Biellese) nei quali si poteva trovare di tutto e di più (oltre ovviamente al ristoro finale). Ristori che non sono certo stati disdegnati dai partecipanti e che, anzi, hanno ben apprezzato lasciando solo le briciole.

Una randonnée che ha voluto andare oltre al dovuto. Non un mero roadbook e via, ognuno lasciato al suo destino, ma una versione un poco più assistita, appunto, con il tracciato segnalato e con i ristori, per far godere un percorso di questo livello anche ai ciclisti meno avvezzi allo spirito “randagio”.

Infatti, per non costringere tutti ad una distanza importante come quella dei 200 chilometri (visti gli oltre 3500 metri totali di ascesa), l'organizzazione ha ancheapprontato il percorso da 135 chilometri più abbordabile, tagliando la parte collinare della Serra Morenica, quella delle risaie e il “mostro” Noveis, lasciando il trittico Bielmonte, Galleria di Rosazza e Tracciolino, ovvero la parte più suggestiva del percorso.

A dispetto delle previsioni del giorno precedente, dei 215 partecipanti, 130 hanno preso parte alla “200km” e solo 85 alla “135km”, segnale questo che, senza la fretta dell'agonismo, i ciclisti non hanno voluto perdersi neanche un metro dei paesaggi del Biellese.

Concludendo, il consenso ricevuto è stato unanime e il Tour Alpi Biellesi, insieme al fratello maggiore Tour Blanc Rando, ha tanta voglia di diventare un appuntamento cardine del calendario dei randonneur.

Dettagli e informazioni all'indirizzo: www.biellabikefestival.it/randobiella.htm

Enrico Cavallini (Playfull - c.s.)