Mer12042024

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Treviso festeggia il tricolore di Edoardo Zamperini

111 anni di storia, ma i successi non sono mai finiti. All’Uc Trevigiani, sponsorizzata da Energiapura Marchiol, si è aggiunto il titolo italiano under 23 di Edoardo Zamperini, titolo mai vinto, che è stato celebrato al tempio del ciclismo al Thai Sì di Lovadina di Spresiano - di proprietà della famiglia Mosole - a poca distanza da dove dovrebbe sorgere il velodromo. C’era il campione italiano Edoardo Zamperini, tutta la squadra (atleti, staff tecnico, accompagnatori e meccanici), gran parte degli sponsor e del consiglio direttivo. Ha fatto l’onore di presenziare anche il sindaco di Treviso Mario Conte, che ha dato la targa della Città di Treviso al campione italiano: “Gli esempi di questi ragazzi sono da seguire che con fatica e sudore raggiungono i traguardi".

Al Giro della Valle d’Aosta, in programma dal 17 al 21 luglio, ci sarà anche una selezione azzurra guidata da Marino Amadori. Il corridore più rappresentativo sarà il campione italiano under 23, Edoardo Zamperini della Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, a caccia di conferme in ambito internazionale per guadagnarsi definitivamente un posto in vista del Tour de l’Avenir (18-24 agosto) ed eventuale Europeo (Fiandre-Belgio dal 11 al 15 settembre) e Mondiale venerdì 27 settembre che si svolgerà a Zurigo. L’obiettivo è dare una possibilità a quei ragazzi che meritano e le cui squadre, tuttavia, non partecipano alla storica gara a tappe.

La storia di Edoardo Zamperini assomiglia a quella di Joans Vingegaard: il danese il 5 maggio era in terapia intensiva e adesso rischia di vincere il Tour de France. Incredibile. Edoardo era in sala operatoria martedì il 7 maggio e il 2 giugno era in gara alla Coppa Sant’Ermete, coppa Sant’Ermete dove si è classificato sesto. “Tutta la squadra mi ha aiutato - ricorda il campione italiano - quando ero in ritiro mi vestivano, mi davano da mangiare. Insomma, erano a mia disposizione”. In corsa a Trissino. “Quando ci siamo trovati nella fase decisiva della corsa eravamo in quattro nel primo gruppo. Maurizio Cetto era addirittura in fuga. Eppoi sulla salita di Selva ci ho messo tutto quello che ho potevo. Ho tenuto sotto controllo i due che erano al mio inseguimento. Poi quando ho passato il traguardo mi sono sentito “aggredire” da una trentina di persone e sono esploso di contentezza” Adesso lo aspetta il Giro della Valle D’Aosta in maglia azzurra. Eppoi chissà: c’è il Tour de l’Avenir, Europeo e Mondiale.

Si è voluto ricordare anche il compleanno di Giovanni Pinarello, che avrebbe compiuto 102 anni. La figlia Carla ha voluto regalare ad Edoardo Zamperini, il Falco di Azzago”, una bottiglia di Prosecco con l’effige di “Nane”.

Sandro Bolognini