11 dicembre ore 9,30: a Roma è l’alba! Si, il sole era già abbastanza alto sulla città, ma, quando da viale della Tecnica sono partiti, in un unico grande gruppo, cicloturisti, ciclisti urbani, ciclisti sportivi, normalissime persone che utilizzano la bicicletta per la mobilità quotidiana, vorremmo che sia stata una nuova alba per la sicurezza in strada a favore di tutti gli utenti deboli!
La 60a edizione del ciclopellegrinaggio alla Madonna del Divino Amore, come tradizione, è iniziata con il raduno dei partecipanti nelle adiacenze dell’ex Velodromo Olimpico dove il giornalista di Rai News Alfredo Di Giovampaolo e la sua troupe si è collegata in diretta col notiziario delle 9,15. Percorrendo via Colombo, i quasi 500 ciclisti hanno attraversato il quartiere Eur per raggiungere via Appia Antica, entrare nel Complesso delle Catacombe di San Callisto e, quindi, per via Ardeatina, giungere al piazzale della Torre del Primo Miracolo nel Santuario del Divino Amore guidati da Agildo Mascitti, Direttore di Corsa Internazionale e Presidente del Comitato Provinciale di Roma della FCI.
Alessandro Malagesi, in veste di speaker, ha reso gli onori di casa a nome delle Asd Pedala Per Un Sorriso, Lazio Ciclismo e Largo Sole Team che hanno organizzato la manifestazione sotto l’egida e con la collaborazione del Comitato Regionale Lazio e del Comitato Provinciale di Roma della FCI.
Prima della benedizione e della recita delle preghiere alla Madonna del Divino Amore e alla Madonna del Ghisallo, protettrice di tutti i ciclisti nel mondo, officiate da Don Paolo, si sono alternati al microfono Renato di Rocco, Vicepresidente Onorario dell’UCI, Massimo Mazzetta, consigliere del CR Lazio della FCI, Gianfranco Di Pretoro, delegato del CR Lazio alle Piste Ciclabili e Sicurezza, Marina Testa per FIAB e Stefano Casini per i Salvaciclisti; all’unisono hanno ribadito l’esigenza di un cambio di visione della mobilità che dovrebbe privilegiare i mezzi pubblici e quelli alternativi garantendone la sicurezza e l’efficienza non solo con l’impiego di strutture e infrastrutture ma anche con un complesso di azioni educative verso il rispetto di tutti gli utenti della strada.
L’occasione di conferire al Ciclopellegrinaggio alla Madonna del Divino Amore un contenuto in più , diverso dalla sua storia ed essenza, è stata dettata dall’ennesima sciagura che questa volta ha coinvolto Davide Rebellin, ciclista professionista; condividendo che chiunque debba poter essere sicuro in strada percorrendola per lavoro, divertimento o mobilità, si sono ritrovati a pedalare insieme per la prima volta il mondo dei ciclisti sportivi con la partecipazione della FCI e diversi EPS rappresentati, FIAB, Salvaciclisti, e Vivinstrada, quest’ultima rappresentata da Alfredo Giordani. Il nostro auspicio è che ci si unisca intorno a pochi temi completamente condivisi e se ne faccia una campagna di sensibilizzazione e istanza verso le autorità politiche e amministrative.
Più delle parole ha avuto riscontro il gesto: all’invito di Alessandro Malagesi i presenti hanno sventolato in aria un foulard bianco, a ricordo delle vittime in bicicletta su strada e come gesto di sensibilizzazione nei confronti della politica. Alla stessa ora, in diverse altre città italiane è stata ripetuta questa “panolada” nostrana e la voglia è di fare sistema tutti insieme per ottenere risultati tangibili.
Le squadre presenti con maggior numero di partecipanti sono state le Asd Hike And Bike, con 25 atleti, As Roma Ciclismo con 18 e Ciampino Bike con 16; quest’ultimi, non presenti alla premiazione, sono stati rimpiazzati sul podio dall’Asd Herald Editore con 12 ciclisti in gruppo.
Gli organizzatori hanno promosso per l’occasione una raccolta di donazioni a favore dell’Oratorio della Parrocchia della Sacra Famiglia del Divino Amore che in settimana sarà consegnata al parroco, Don Fabio.
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