"Io sono un forte sostenitore che l'oratorio, non solo la scuola, sia il luogo principale per coinvolgere i ragazzi allo sport, perchè ci sono spazi grandi disponibili, soprattutto per uno sport come il nostro. Ricordo un parroco che gestiva un oratorio che una volta mi disse 'se non li coinvolgo cosi', li perdo tutti'". Lo ha sottolineato il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, nel corso della cerimonia di consegna ad Athletica Vaticana del certificato di affiliazione all'Unione Ciclistica Internazionale, presso la sede del Pontificio Consiglio della Cultura alla presenza tra gli altri del Cardinale Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, dei presidenti UCI Lappartiet e UEC Della Casa, del presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli. Presenti per la FCI anche il vicepresidente vicario Norma Gimondi e il Segretario Generale Gavino Marcello Tolu. "Come Federazione abbiamo aperto le porte ad Athletica Vaticana, siamo orgogliosi di accogliervi e stare vicino a voi", ha aggiunto il presidente della FCI.
"Questa è una giornata importante, il nostro dicastero ha una relazione privilegiata con lo sport, considerato non solo dal punto di vista agonistico ma anche dal punto di vista culturale, come linguaggio universale tra i popoli. In questa luce avviare ora questo importante percorso per il ciclismo ci rende particolarmente felici", ha ricordato il Cardinale Ravasi. "La bicicletta è il primo strumento moderno di prassi pastorale. Una visione incarnata da Don Camillo, e in Italia soprattutto Don Matteo. E' qualcosa che è sempre accaduto, il parroco che arrivava in bicicletta - ha continuato -. L'aggiunta al motto olimpico del termine 'communiter' rappresenta l'idea di squadra e comunita', e con questa luce siamo qui oggi".
"E' un onore essere qui oggi e accogliere Athletica Vaticana come 200/o membro Uci. Siamo fieri di questo momento, che testimonia l'importanza della relazione forte, storica, tra il mondo del ciclismo e il Vaticano. Un modo per trasmettere valori universali di fratellanza, comunità, rispetto, amore, che rappresentano la missione anche dell'unione internazionale" ha detto il presidente UCI Lappartient.
"La bicicletta è importante per la vita della Chiesa, ma quello che fanno gli atleti di Athletica Vaticana è non solo un'attività sportiva vera, concreta, reale ma da un valore aggiunto, una dimensione evangelica di testimonianza ed educazione ai valori dello sport", ha sottolineato Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute. Athletica Vaticana, dunque, è pronta a "entrare in punta di piedi nel mondo del ciclismo", ha detto il presidente della polisportiva Giampaolo Mattei, ricordando in conclusione le parole di Giovanni Paolo I: "Se tutto lo sport e' umano il ciclismo è umanissimo".
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