Marzo doveva essere il mese della ripresa a pieno regime delle corse ciclistiche in tutti i settori e in tutte le categorie del ciclismo: la lista delle gare rinviate per l’emergenza sanitaria del Covid-19 si allunga con il Gran Premio San Giuseppe per dilettanti élite ed under 23 che era in programma domenica 22 marzo.
Ribattezzata dagli addetti ai lavori la Milano-Sanremo marchigiana per la collocazione temporale a ridosso della festività in onore di San Giuseppe, si va alla ricerca di una nuova data per celebrare in grande stile la 60°edizione di una classica che è un’eccellenza del movimento ciclistico marchigiano e nazionale.
Chi ha vinto la corsa di Montecassiano, ha poi trovato la strada spianata nel passare professionista come capitato a Fabio Roscioli (1986), Moreno Di Biase (1997), Enrico Battaglin (2010-2011), Gianni Moscon (2015), Nicola Bagioli (vincitore nel 2016 e secondo nel 2015) e Daniel Savini (2017) ma anche per chi è riuscito a salire sul podio: solo per citarne alcuni Adriano Malori terzo nel 2009 (campione del mondo a cronometro under 23 nel 2008) e Filippo Ganna terzo nel 2015, recentemente agli onori delle cronache per la conquista del titolo iridato su pista nell’inseguimento individuale a Berlino in Germania nonché bronzo al mondiale di Harrogate nel 2019 in Gran Bretagna nella prova a cronometro élite.
Così Enrico Bravi, neo presidente del Velo Club Montecassiano e a capo del comitato organizzatore: “La situazione critica nel nostro paese in ambito sanitario impone scelte di responsabilità sociale e civile dove il mondo del ciclismo non può e non deve sottrarsi. Siamo costretti ad annunciare con immenso dispiacere il rinvio del 60° Gran Premio di San Giuseppe ad altra data. Questo a tutela della salute e del benessere dei partecipanti, delle squadre e dei tanti spettatori che sarebbero accorsi numerosi ma tutti devono comprendere le motivazioni di questa scelta”.
Seguono aggiornamenti per ripristinare il Gran Premio San Giuseppe in una nuova data: l’edizione 2019 consacrò sul gradino più alto del podio Daniel Smarzaro che, a sua volta, colse la vittoria in un finale emozionante all’ultimo metro davanti a Leonardo Tortomasi che aveva alzato le braccia prima della beffa sul traguardo.
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