È il valtellinese Juri Zanotti il primo leader del circuito Italia Bike Cup Chaoyang; dopo la doppia top 10 ottenuta a Banyoles, il portacolori del Team BMC si è aggiudicato il 7° Verona Mtb International, prima gara internazionale disputata in Italia. Al Parco delle Colombare Zanotti ha avuto la meglio sul campione italiano Luca Braidot in quello che promette di essere uno dei duelli più interessanti della categoria elite; terzo posto per l’austriaco Gregor Raggl, che ha anticipato di una manciata di secondi Gioele Bertolini (nella foto di Alessio Pederiva, il podio).
In campo femminile, tutto come previsto, dove la favorita d’obbligo, l’austriaca Laura Stigger ha legittimato la sua ottava posizione nel ranking internazionale facendo il vuoto alle sue spalle e precedendo di oltre tre minuti la bellunese Giorgia Marchet (al debutto con la maglia del Ktm Protek Elettrosystem) e la slovena Vita Movrin (Trinx Factory Team), già brillante nonostante l’infortunio al ginocchio occorsogli lo scorso novembre.
A confermare il livello internazionale del cimento organizzato dal Gs Giomas la presenza nell’ordine d’arrivo delle austriache Tamara Wiedmann, quarta, e Andrea Kravanja, quinta e migliore delle U23, della ceca Aneta Novotna, sesta, e della francese Olivia Onesti, settima.
Una ragazza sola al comando anche tra le junior, dove a farla da padrona è stata la varesina Giada Martinoli (Scott Racing Team), che dopo il podio internazionale di Banyoles si impone a Verona precedendo l’austriaca Antonia Grangi e la primo anno Elisa Ferri, già competitiva dopo la stagione del cross.
A proposito di ciclocross, tra gli juniores a giocarsi il successo c’è stato anche il campione del mondo Stefano Viezzi, che con Tommaso Bosio ha provato a contendere la vittoria al trentino Mattia Stenico (Team Fratelli Giorgi) capace comunque di tagliare per primo il traguardo con una ventina di secondi di margine sull’iridato friulano.
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